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Entro fine anno il Glonass, sistema di navigazione satellitare russo analogo al GPS americano, coprira' tutta la superficie terrestre. Il governo, ha annunciato Vladimir Putin in una riunione a Rjazan, mettera' a punto un programma nazionale per lo sviluppo del sistema Glonass a livello mondiale entro il 2020.

Prossimamente in ogni paese la navigazione satellitare diventera' una parte inalienabile delle infrastrutture. Per cui l'interesse al Glonass e' garantito non solo in Russia, ma in tutto il mondo. La componente principale di questo sistema e' un complesso di satelliti. Oggi in orbita sono operativi 21 satelliti Glonass-M ed entro fine anno ne saranno aggiunti altri 6.
Dice l'esperto Igor Lisov, direttore della rivista "Novosti kosmonavtiki/Notizie spaziali":
Inoltre nell'immediato e' in programma il lancio di un satellite di nuova generazione, Glonass K, piu' preciso, con un peso minore e di piu' lunga durata di esercizio. Piu' tardi verra' modificato tutto il complesso di satelliti, e i Glonass-K sostituiranno gli attuali Glonass M.
Contemporaneamente in orbita saranno presenti da 24 ai 28 satelliti il che permettera' di ricevere il segnale in tutti gli angoli della Terra. Sono pochi i paesi che dispongono delle tecnologie e risorse necessarie per costruire un proprio sistema di navigazione analogo a quello americano. Recentemente la Cina ha messo in orbita il quinto satellite nazionale, il Galileo europeo verra' messo in esercizio nel 2014, adesso e' rappresentato da due satelliti soltanto. La Russia dunque conferma le sue posizioni come potenza spaziale, ed si trova un passo avanti.
Il GPS americano, benche' dispiegato al 100 %, non e' privo di alcuni imperfezioni. E' strutturato in un modo tale che non funziona bene nelle regioni settentrionali, non copre il Polo Nord. Dato che il 45 % del territorio della Russia si trova oltre il Circolo Polare, il Glonass risulta di vitale importanza.
Oggi molti paesi dimostrano l'interesse per il Glonass come alternativa al GPS, per evitare la dipendenza dal sistema americano. L'accordo sull'applicazione del Glonass e' gia' stato firmato con l'India. Sono interessati Ucraina, Bielorussia ed alcuni paesi arabi e dell'America Latina.
Secondo gli esperti, pero', i due sistemi concorrenti sono complementari. Entrambi saranno accessibili per utenti. Dal 2011 i maggiori produttori introduranno sul mercato ricevitori portatili a due regimi GPS-Glonass.

Fonte: http://italian.ruvr.ru

 

 

Il sistema di navigazione satellitare russo GLONASS abbraccera’ entro fine anno il mondo intero. Verranno messi in orbita altri 7 o 10 satelliti.
Con gli attuali 23 satelliti, fra cui gli ultimi 3 funzionano in regime sperimentale dal 2 marzo, il GLONASS copre tutto il territorio nazionale, con un segnale abbastanza forte per definire dove si trova una persone e un oggetto.
Aleksandr Vorobiev:
Al momento senza questi tre ultimi satelliti la precisione e’ di circa 6 metri, per la superficie terrestre, e di 4,8 metri per il territorio russo. In macchina e’ sempre di 4 o 5 metri e il navigatore e’ sempre pronto ad indicare se bisogna girare a destra o a sinistra. La Russia e’ coperta per il 98 %.
Fra i vantaggi del GLONASS e’ da sottolineare il fatto che il segnale non viene disturbato appositamente,a differenza del GPS americano, che per motivi di sicurezza, riduce la potenza del segnale nei luoghi strategicamente importanti. Il che si avverte particolarmente nei porti settentrionali.
Prosegue Aleksandr Vorobiev:
Non vorrei dire nulla di male dei nostri partner, che utilizzano lo stesso gruppo di satelliti. Ma il nostro sembra un atteggiamento piu’ amichevole, in quanto riteniamo giusto che la gente non perda la possibilita’ di definire le coordinate della sua posizione.
Il GLONASS nacque negli anni 80, con scopi militari, come un sistema alternativa al GPS ed oggi risulta sempre piu’ evidente il suo orientamento civile, dato che tutti i satelliti sono a doppia destinazione.
L’eventuale mercato per i navigatori utili nella ricerca di auto rubate, persone disperse e per definire possibili deformazione di ponti e di dighe, e’ pari a 7 milioni e non si limita soltanto alla Russia. Secondo il portavoce della RosKOsmos, sara’ richiesto in molti paesi dell’Oriente e dell’America Latina che non immaginano il loro lavoro senza il segnale satellitare russo.

Fonte: http://italian.ruvr.ru

 

 

Mosca. In sigla è “Glonass” e sta a significare “Global Navigation Satellite System”: un sistema di navigazione satellitare in grado di scrutare la terra, dal cosmo, con una precisione di circa 6 metri. Tutti, quindi, allertati per questo occhio vagante che è in grado di scovarci in ogni punto del globo. E la novità riguarda ora Mosca, che dalla fine degli anni ‘80 gestisce un proprio sistema di posizionamento globale il “Glonass” e che ora sferra l’attacco finale: il momento-chiave dell’intero programma. La Russia, infatti, sta per mettere in orbita dieci nuovi satelliti che abbracceranno tutti i continenti e che faranno del “Glonass” il supercontrollore dei nostri giorni.
Attualmente sono 23 i satelliti russi del sistema (gli ultimi 3 funzionano in regime sperimentale dal 2 marzo scorso) che coprono tutto il territorio nazionale, con un segnale abbastanza forte per definire dove si trova una persona o un oggetto. A spiegare questa strategia da “grande fratello” è Aleksandr Vorobiev, capo dell’ufficio stampa della “RosKosmos”, l’Agenzia spaziale russa:
”Al momento - dichiara - senza questi tre ultimi satelliti la precisione sulla quale possiamo contare è di circa 6 metri, per la superficie terrestre, e di 4,8 metri per il territorio russo.
Gli strumenti di individuazione sistemati nelle nostre basi terrestri hanno un margine di intervento pari a 4 o 5 metri e il navigatore è sempre pronto ad indicare se bisogna girare a destra o a sinistra. In Russia attualmente, la copertura è del 98 %. Fra i vantaggi del “Glonass” di Mosca c’è il fatto che il segnale non viene disturbato appositamente, a differenza del sistema americano, che per motivi di sicurezza, riduce la potenza del segnale nei luoghi strategicamente importanti. Il che si avverte particolarmente nei porti settentrionali”.

Quanto alla “commerciabilità” del sistema russo, l’esponente del “Glonass” ne ricorda le “origini” militari, ma rileva che oggi si è sul piano di una completa demilitarizzazione. Tanto che l’eventuale mercato per i navigatori utili nella ricerca di auto rubate, persone disperse e per definire possibili deformazioni di ponti e di dighe, è pari a 7 milioni e non si limita soltanto alla Russia.
Sono ora interessati al sistema molti paesi dell’Oriente e dell’America Latina che non immaginano il loro lavoro senza il segnale del sistema russo che ha già rivoluzionato le tecniche di rilievo topografico. Infatti la continua evoluzione del sistema, l'innovazione tecnologica dei ricevitori, le nuove metodologie V.R.S. (Virtual Reference Station), l'ingresso del rilievo GPS nel Catasto Italiano (Pregeo 8), hanno contribuito a far crescere l'interesse da parte dei tecnici operanti nel settore topografico verso questa tecnologia, facendo entrare l’acronimo GPS nel loro frasario comune.
Ma il sistema GPS non è l’unica costellazione di satelliti esistente. E’ alla fine degli anni ’80 che l’Unione Sovietica, infatti, sviluppò il sistema “Glonass” che - gestito dalle Forze Spaziali russe (Vks) - aveva come base di lancio il cosmodromo di Baikonur nel Kazachistan. Da allora, su tutta l’attività di questo programma strategico è caduto il “top-secret”, accresciuto dal fatto che i gruppi terroristici possono agire con un’incredibile precisione - nemmeno immaginabile fino a pochi anni fa - sfruttando le innovazioni nel campo dei sistemi di guida satellitare; innovazioni di cui possono usufruire, appunto, grazie al Global Positioning System americano o al russo “Glonass” o ancora a Galileo, il sistema satellitare europeo.
Ed ora, per la Russia - allenata alle vicende degli 007 - si apre un nuovo campo commerciale: il “Glonass” diventa un “settore” d’esportazione di alto profilo strategico.

Fonte: http://www.altrenotizie.org

 

 

 

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