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Questo velivolo top secret, conosciuto come Yu-71, fa parte del Progetto 4202 del programma missilistico russo . Ci sono molte poche informazioni sul velivolo, ma presumibilmente l’aereo può sviluppare velocità fino a 11.000 chilometri orari, e pare che questo aerorazzo sia anche super-maneggevole e in grado di entrare nello spazio orbitale. I test del nuovo velivolo continuano, anche se si ritiene già che con l’aiuto di questo nuovo tipo di arma la Russia otterrà un vantaggio nucleare sugli USA entro il 2025.

 

 

“La corsa agli armamenti alla fine del secolo scorso ha dato l’opportunità al nostro paese di lasciarsi alle spalle i paesi della NATO nello sviluppo del settore della difesa, e di creare armi di quarta generazione”, ha detto il Vice Primo Ministro Dmitrij Rogozin. “La quinta generazione, cerchiamo di essere obiettivi, per una serie di ragioni comprensibili legate al crollo dell’Unione Sovietica, è rimasta bloccata a livello degli uffici di progettazione. Il compito attuale della nostra industria della difesa è quello di migliorare le armi di quinta generazione e fare un passo verso il futuro, dobbiamo lavorare sulla sesta e la settima generazione. Abbiamo già sviluppi del genere, e devo dire che sono molto riusciti, queste sono armi assolutamente nuove e talvolta imprevedibili”, ha detto il funzionario.

Molto probabilmente, il Sign. Rogozin parlava di un aereo ipersonico in grado di trasportare una testata nucleare, lo Yu-71.

Le informazioni sul progetto sono trapelate solo nel febbraio 2015. I funzionari del Pentagono hanno ammesso che la nuova arma russa potrebbe rovinare il piano per creare un sistema di difesa missilistica che circondi la Russia, e, a peggiorare le cose, la nuova arma russa potrebbe rendere gli Stati Uniti assolutamente indifesi.

Lo Yu-71 è un aereo ipersonico dotato di sistemi per la guerra elettronica, e perciò sarà in grado di attraversare in volo gli Stati Uniti in pochi minuti e disabilitare tutte le stazioni di rilevamento elettroniche sul suo percorso.

Secondo la NATO, è probabile che dal 2020 al 2025 vengano dispiegati fino a 24 velivoli ipersonici in uno dei reggimenti della 13a Divisione Missilistica delle Truppe Missilistiche e Spaziali russe, nella regione di Orenburg. Da questa regione, lo Yu-71 sarà in grado di raggiungere Washington in 45-50 minuti, New York in 40 minuti e Londra in 20 minuti, e sarà quindi impossibile rilevare o intercettare il velivolo.

Se le Forze Missilistiche Strategiche russe faranno entrare in servizio missili con testate ipersoniche nel 2025, questo sarebbe una seria ipoteca a favore della Russia. I velivoli ipersonici russi giocheranno il ruolo di nuova carta vincente nei colloqui con Washington, perché, come dimostra l’esperienza, si possono far negoziare gli Americani solo se si costruisce un’arma che spaventi il Pentagono.

Non è un segreto che la Russia stia sviluppando anche missili da crociera ipersonici che possono raggiungere bersagli a bassa quota. Sarà praticamente impossibile colpirli per dei potenziali sistemi di difesa missilistica, perché i missili sono, di fatto, degli obiettivi aerodinamici, la loro intercettazione è possibile solo entro i limiti dei 700-800 metri al secondo di velocità. Inoltre, un sistema antimissile dovrebbe essere in grado di fare brusche manovre, e per il momento la NATO non ha missili del genere.

Cosa degna di nota, anche Stati Uniti e Cina stanno sviluppando dei loro velivoli ipersonici simili allo Yu-71 russo: il progetto cinese è noto come WU-14, e anche questo è uno spazioplano che la Cina ha testato solo una volta nel 2012. Come lo spazioplano russo, il veicolo cinese è stato in grado di manovrare alla velocità supersonica di 11.000 chilometri orari, ma non è noto, tuttavia, quali armi trasporterà l’aereo cinese.

I risultati degli ingegneri americani sono stati molto più limitati: diversi anni fa, il drone ipersonico Hypersonic Technology Vehicle 2 ha perso il controllo durante il 10° minuto di volo e si è schiantato al suolo.

Articolo di Andrej Terentev pubblicato su Pravda Report il 6 dicembre 2016.

Traduzione in Italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

Fonte: http://sakeritalia.it

 

 

L’estremamente maneggevole, ultra-veloce e sfuggente velivolo ipersonico Ju-71 può violare qualsiasi sistema di difesa missilistica, secondo gli esperti militari. La Russia ha già effettuato quattro test. La Russia testa il nuovo aereo ipersonico d’attacco capace di trasportare testate nucleari e di penetrare i sistemi di difesa missilistica, secondo i media statunitensi che citano un rapporto del Jane’s Information Group.

Lo sviluppo del velivolo Ju-71 avviene da diversi anni e la Russia avrebbe condotto l’ultimo volo di prova il 26 febbraio, con un missile SS-19 che l’ha posto in orbita. Il nuovo aereo ipersonico rientra nei piani di Mosca per modernizzare le Forze strategiche missilistiche. Lo Ju-71 è un programma segreto missilistico dal nome in codice Proekt 4202, che probabilmente vola a 11.200 km/h ed è estremamente maneggevole, rendendolo un’arma incredibilmente pericolosa e sfuggente. Grazie a velocità e traiettoria imprevedibile lo Ju-71 può eludere i sistemi di difesa missilistica del nemico. “Questo darà alla Russia la capacità di attaccare con sicurezza un bersaglio determinato. Assieme alla capacità di penetrare le difese missilistiche, Mosca conserverebbe anche la possibilità di lanciare un riuscito attacco con un solo missile“. Gli autori del rapporto danno per scontato che la Russia metta in servizio 24 aerei nucleari capacità tra 2020 e 2025. Inoltre, a quel punto la Russia avrà sviluppato il Sarmat, il nuovo ICBM che trasporterà il nuovo velivolo ipersonico. Il rapporto ha anche detto che la prossima generazione di bombardieri strategici stealth PAK-DA della Russia trasporterà missili da crociera ipersonici. Anche la Cina ha testato il suo velivolo ipersonico d’attacco Wu-14 almeno quattro volte da gennaio 2014, allarmando seriamente il Pentagono, mentre il velivolo potrebbe neutralizzare lo scudo antimissile statunitense. Gli Stati Uniti programmano il sistema similare AHW (Advanced Hypersonic Weapon), nel programma di Prompt Global Strike non coperto dal nuovo Trattato START 2010 con la Russia. Gli esperti di Jane prevedono che Mosca possa utilizzare il nuovo aereo ipersonico come asso nella manica nei colloqui sul controllo degli armamenti con Washington.

L’esercito statunitense ha sovra-investito in armi impiegabili per attaccare Paesi come Iraq, Afghanistan e Siria, ma sono del tutto inefficaci con Paesi come Russia e Cina, riferisce Flight Global.

L’esercito statunitense ha sovra-investito nell’acquisto di armi a corto raggio e sotto-investito in quelle a lungo raggio, stealth e di precisione. Perciò gli Stati Uniti non possono sconfiggere le difese di Paesi come Russia, Cina e Iran. Questa è la conclusione degli esperti del Centro per le valutazioni strategiche e di bilancio, secondo Flight Global. La relazione sottolinea che nel 2001-2014 il Dipartimento Della Difesa statunitense ha acquistato 304.750 armi d’azione diretta con un raggio inferiore a 80,47 km, rappresentando il 96% di tutte le armi acquistate. Nello stesso periodo furono acquistate solo 7.109 armi a lungo raggio, con un raggio fino a 643,74 km. Gli esperti hanno concluso che le armi a corto raggio sono efficaci solo quando l’aeromobile può avvicinarsi al bersaglio, ma è impossibile effettuare grandi operazioni contro un nemico dotato di armi ad alta precisione. La relazione, infatti, conferma ciò che i generali degli USA hanno detto negli ultimi anni, secondo cui l’investimento militare degli Stati Uniti era volto a sostenere le operazioni in Paesi come Iraq, Afghanistan e ora Siria, dove “gli aerei possono volare e bombardare senza conseguenze“, scrive Flight Global. Nello stesso tempo, tali armi sono inefficaci per ipotetiche operazioni contro Russia, Cina e Iran.

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

Fonte: https://aurorasito.wordpress.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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