E’ molto istruttivo ascoltare le parole ed i discorsi di chi ha i capelli bianchi, e riporta gli insegnamenti e le astuzie di chi aveva i capelli bianchi ancora più indietro nel tempo. Ovvero chi aveva imparato sulla propria pelle le molestie delle stagioni che condizionavano la presenza di grano e farina da infornare, uva e vino da bere, olive ed olio per condire.
Le astuzie e i rimedi per ovviare ai parassiti non prevedevano l'uso di insetticidi chimici. Era importante l'astuzia, l'occhio e la cura massima per poter riempire botti, madie, orci. Parlando con un lontano parente su olivi ed olio rievocava i discorsi del padre contadino e dei suoi modi per combattere la presenza della mosca olearia. In quel tempo aveva preso le cose come una barzelletta, poi tre anni fa,decise di metterle in pratica ed il risultato fu che le sue olive erano sanissime mentre quelle dei vicini erano completamente piene di mosche. Basta fare una soluzione di aceto (quello forte, di vino vero) e miele, versarlo in bottiglie di plastica e praticarvi un foro ad una certa altezza, per poi appenderle quà e là fra gli ulivi. Le mosche sono attirate dall'odore del miele, entrano e vengano fulminate dall'aceto. Ho visto con i miei occhi bottiglie con uno strato di mosche morte alto due dita. A breve metterò in pratica questa astuzia del vecchio zio contadino, c'è il beneficio di non dover ricorrere a trattamenti chimici, in aiuto alla sanità delle olive e di chi poi condisce. I capelli bianchi difficilmente sbagliavano, ne andava della lora tavola e della loro vita.
Fonte: https://www.vinix.com