La permacoltura è un metodo per progettare e gestire paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare bisogni della popolazione quali cibo, fibre ed energia e al contempo presentino la resilienza, ricchezza e stabilità di ecosistemi naturali. Il metodo della permacoltura è stato sviluppato a partire dagli anni settanta da Bill Mollison e David Holmgren attingendo da varie aree quali architettura, biologia, selvicoltura, agricoltura e zootecnia. In Sud Italia il termine acquisisce valore aggiunto qualora abbinato alle tecniche tradizionali e al contempo ai prodotti tipici del territorio. E’ il caso di un’azienda agricola siciliana, che ha saputo dimostrare come sia possibile produrre grandi quantità di ortaggi attraverso l’uso di permacultura ed orti sinergici rigenerando la terra dopo l’utilizzo per anni di diserbanti e fertilizzanti chimici. Lo spiega a “Bosco di Ogigia” (per info, visitare il sito www.boscodiogigia.it ) Quintilio Menicocci di Etna, natura e salute, a Nicolosi, Catania. L’azienda segue i principi della permacultura con l’installazione di orti sinergici. All’interno della struttura vengono anche illustrati i principi della macrobiotica per insegnare alle persone l’importanza della buona salute. Nell’area interessata dall’attività agricola, non ci sono prodotti chimici, non c’è traccia di industria, la terra è pulita. Bisogna dare tempo alla terra di rigenerarsi e gli animali sono utili in agricoltura perché possono lavorare al posto nostro. Linkiamo qui sotto la PRIMA parte del viaggio in Sicilia diffuso su YouTube:

 

 

Con l’agricoltura naturale si produce più cibo che con la monocoltura. Secondo il permacultore Fabio Pinzi non è vero che l’agricoltura industriale è la scelta migliore per sfamare il mondo. E voi cosa ne pensate? Basta un orto? Un altro video:

 

 

Fonte: www.boscodiogigia.it

 


 

Categoria: Agricoltura
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