22-03-2005 - La Marina militare russa ha smentito oggi "in modo categorico" di aver sganciato venticinque anni fa sui fondali del golfo di Napoli 20 siluri nucleari, allo scopo di minare l'area dove erano e sono all'ancora le navi della Sesta Flotta americana.
"A nome del comando della Marina Militare russa - ha detto il portavoce Igor Dygalo - smentisco in modo categorico la notizia, che non corrisponde assolutamente alla verità' ".
A detta del portavoce quelle rivelazioni - pubblicate nei giorni scorsi dal settimanale "L'Espresso" sulla base di un dossier riservato consegnato al capo della Protezione Civile Guido Bertolaso dal consulente della commissione Mitrokhin Mario Scaramella - "sono pure invenzioni prive di ogni attendibilità' " e "dirette a provocare tensione nei rapporti tra Italia e Russia".
"Dal punto di vista di un' analisi politica elementare - ha incalzato Dygalo - la notizia sulla posa di siluri nucleari nel Golfo di Napoli non regge ad alcuna critica. Nemmeno nell'epoca della guerra fredda la leadership sovietica sarebbe mai arrivata ad autorizzare una simile azione, essendo consapevole della minaccia rappresentata per i paesi del Mediterraneo e del mondo interno".
Il portavoce russo ha ricordato a questo proposito che a partire dal 1967 nel Mediterraneo si trovava permanentemente la quinta squadra navale sovietica, "con il compito di mantenere l'equilibrio delle forze in conformità con la politica allora adottata dall'Urss".
"Secondo le testimonianze degli ufficiali a capo della quinta squadra le navi sovietiche - ha assicura Dygalo - non entrarono mai nelle acque territoriali di paesi stranieri, così come era prescritto dagli ordini che regolamentavano l' attività nel Mediterraneo".
A quanto ha scritto "L'Espresso" (24 marzo 2005 pag. 78 e successive dell'articolo "Allarme atomico nel Golfo" di Riccardo Bocca) nelle rivelazioni adesso contestate a Mosca dalla A alla Z, i presunti siluri sarebbero stati piazzati nel golfo partenopeo da un sottomarino della classe November che faceva parte della quinta squadra sovietica, e che tre mesi dopo l'operazione del gennaio 1970 nel golfo di Napoli affondò nell'Atlantico con a bordo soltanto 4 dei 24 siluri nucleari d'ordinanza.
ANSA
Fonte: http://www.zonanucleare.com