I militari americani nel pieno della guerra del Vietnam avevano pianificato di attaccare le forze nord vietnamite con armi nucleari. Ma il presidente USA Lyndon Johnson ha saputo in tempo dell'operazione e ha ordinato di abortirla, riferisce il quotidiano New York Times citando documenti d'archivio declassificati. Secondo i documenti, nel 1968, il comandante in capo delle truppe americane in Vietnam William Westmoreland ha lanciato l'operazione con il nome in codice Fracture Jaw ("frattura della mascella"), che prevedeva il trasferimento di armi nucleari nel Vietnam Del Sud per l'attacco contro il Vietnam Del Nord. Il consigliere per la sicurezza del Presidente degli Stati Uniti Walt Rostow ha scoperto il piano di Westmorland e ha immediatamente informato Johnson dell'attacco imminente. Il presidente americano ha ordinato di abolire l'operazione. "Quando ha scoperto che il lavoro procedeva secondo il piano, si è incredibilmente rattristato e ha immediatamente inviato a Westmorland un ordine per annullare il programma", scrive il giornale citando il segretario del 36esimo Presidente degli Stati Uniti Tom Johnson. Secondo il segretario, Lyndon Johnson aveva paura che la guerra in Vietnam, si trasformasse in "un conflitto su larga scala", con la Cina. "Johnson non si fidava mai dei suoi generali, rispettava profondamente il generale Westmoreland, ma non voleva che il corso della guerra lo governassero i suoi generali", ha sottolineato il segretario.
Fonte: https://it.sputniknews.com