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Siamo arrivati al villaggio russo e poi siamo andati alla stazione per una piccola dose di the' all'ardesia. Il silo missilistico sotterraneo più vicino è a duecento metri da quel posto. Una volta il formidabile intercontinentale balistico missile R-36M UTTKh (SS-18 nel codice Nato) era ospitato in questo silo missilistico sotterraneo. Ma ora non c'è quel razzo al suo interno, solo una piccola struttura è rimasta. Oggi la mia storia sarà su questa ed altre costruzioni sotterranee.

 

 

Siamo arrivati. Abbiamo lasciato la macchina e siamo scesi tra ortaggi e di canapa, in campi selvatici. Non sono incline a pensare che tutto questo venga coltivato dalla gente del posto, sono troppo grandi e caotiche queste piantagioni. Sono pero' sicuro che in autunno ci sarebbe abbastanza raccolto per tutti i villaggi circostanti. Alcune singole piante erano più alte di me.

 

 

Dopo mezzo chilometro si è concluso sia il campo di canapa che il terreno solido. Prima lo sguardo non si estendeva fino alla fine della palude (non è un lago). E' l'epicentro di un odore di escrementi. La superficie della palude potrebbe ingoiare i viaggiatori incauti. Stiamo saltando da un punto rialzato all'altro, esitando nello spostarci in avanti. Un paio di volte i dossi sono scomparsi ed abbiamo dovuto cercare una soluzione alternativa.

 

 

Infine abbiamo trovato un passaggio e ci siamo incamminati, questo ci ha portato direttamente alla base. Il silos per missili è stato messo fuori servizio dopo esser stato abbandonato dai militari. E' stato molto difficile da trovare.

 

 

Accucciandomi mi sono trovato in una piccola stanza bassa, con pareti in acciaio.

 

 

Solo piccole ringhiere a sinistra ed a destra mi separano dalle profondità di 40 metri. Giù verso il fondo della struttura c'erano scale più larghe, ma ho esitato a scendere.

 

 

Sulla via del ritorno siamo stati molto di più attenti, evitando le collinette e seguendo la strada. Dopo cena abbiamo cominciato a studiare il secondo obiettivo del nostro viaggio, cioe' visitare il posto di comando fortificato che ha governato questo (ed gli altri cinque) silo missilistico. Questo bunker non era raggiungibile a piedi, così abbiamo usato una jeep. In generale, il fondo è conservato e protetto dal "saccheggio del mercato nero del metallo" da controlli del Ministero della Difesa. Ma se si mantiene la tranquillita' è possibile visitarlo. Il posto di comando fortificato è simile al silos sotterraneo dei missili, ma all'interno di questo non c'è un razzo, bensi' un contenitore cilindrico di dodici livelli. Il cilindro è sospeso su ammortizzatori, che consentono di frenare le vibrazioni sismiche dovute ad eventuali esplosioni nucleari.

 

 

E' abbastanza sicuro qui. Il classico modo di muoversi tra i livelli era un ascensore, ma ora è paralizzato e bloccato sul fondo. Dobbiamo salire sulle scale laterali, quelle rosse sono scale antincendio che si sviluppano per tutta la profondita' della strttura, quelle gialle uniscono i vari piani.

 

 

Viaggiare tra i livelli del cilindro inoltre non è un compito facile. Un tempo c'erano le scale tra i piani. Qualcuno le ha tagliate ed abbiamo dovuto aggrapparsi al bordo con le nostre mani, i piedi appoggiati contro strutture metalliche vuote, per salire fino alla cima. I bordi taglienti dei boccaporti hanno olio scivoloso versato sopra, e la probabilità di cadere di un paio di livelli verso il basso ha dato un brivido piccante alla nostra esplorazione.

 

 

In realtà questo posto di comando fortificato da noi raggiunto e' in una condizione molto buona. Sì, qualcuno ha sequestrato tutte le apparecchiature elettroniche; ha tagliato tombini, scale interne e sedie per rubare il metallo. Ma allo stesso tempo si e' conservato il resto del metallo ferroso, compresi diesel pieni di rame, argento placcato per collegamenti elettrici e connettori placcati in oro.

 

 

C'erano una toilette e dei letti nel 12 ° livello più in basso, l'ascensore e' bloccato qui. Ho controllato tutto e cominciato a strisciare su scale inesistenti. Passo l'11°, il 10° ed il 9° livello.

 

 

All'8° livello ho capito che non si può più facilmente proseguire, c'era un vano assolutamente vuoto. Ho dovuto salire di nuovo, ma ho deciso di scappare attraverso il vano ascensore. C'era qualcosa da afferrare per strisciare verso la scala antincendio, poi ho sceso un poco verso il fondo della miniera, ho preso alcune foto ed infine lasciato il posto di comando fortificato. L'esplorazione e' finita.

 

Fonte (13 pagine): http://englishrussia.com

 

 

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