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Icreach è un motore di ricerca per i dipendenti dell'Agenzia per la Sicurezza nazionale americana (Nsa) che avrebbe accesso a 850 miliardi metadati ricavati da 30 diversi tipi di servizi (numeri di telefono di rete fissa e mobile, email, chat, messaggi di testo, le posizioni raccolte da telefoni cellulari,...) registrati nel mondo.

Storia.
Da quanto rivelato il 25 agosto 2014 dal sito "The Intercept" di Glenn Greenwald, poi riportato da varie agenzie e siti internazionali, sulla scorta di documenti acquisiti da Edward Snowden, esisterebbe da tempo (2007) un motore di ricerca, di nome Icreach, principali fruitori l'FBI e la DEA, per cui gli analisti (pare oltre 1.000 di 23 agenzie governative di intelligence statunitensi differenti) sarebbero in grado di gestire 850 miliardi di metadati registrati nel mondo, monitorando anche l'attività di dati sensibili come le informazioni su email e sms, raccolte per conto del Nsa. Icreach faceva parte di un piano più ampio chiamato "GlobalReach", grazie alla cosiddetta "Five Eyes surveillance alliance" (Alleanza di sorveglianza dei Cinque Occhi), cioè le intelligence degli Stati Uniti, Regno Unito (con la GCHQ), Australia (con la ASD), Canada (con la CSEC) e Nuova Zelanda (con la GCSB).

Caratteristiche.
Secondo "The Intercept", il motore di ricerca si presenterebbe ai dipendenti dell'Agenzia Nsa come una piattaforma simile a quella di Google. Attraverso l'email e il numero di telefono di un indagato è possibile conoscere, fra l'altro, la lista delle telefonate che sono state effettuate e ricevute a partire dal numero ricercato, grazie a programmi di sorveglianza dell'Nsa presenti all'estero, anche se le informazioni raccolte coinvolgono cittadini americani.

Precedenti.
Sulla scia dei fatti dell’11 settembre 2001, il 16 dicembre 2005 il New York Times scopriva il primo dei programmi di sorveglianza della Nsa classificato sotto l'etichetta di "segreto di stato", ma coerente ai dettami del presidente Ronald Reagan dopo il varo dell'"Executive Order 12333" del 4 dicembre 1981, disposizione che fin da allora consentiva di memorizzare sia i metadati che il loro contenuto - secondo i critici - non soggetti ad alcun controllo giurisdizionale. L'11 maggio 2006 per la prima volta l'USA Today svelò come l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale stesse da tempo archiviando dati sulle telefonate di milioni di statunitensi clienti di AT&T, Verizon e BellSouth. Il 6 giugno 2013, il Guardian ribadiva che l’operatore mobile Verizon forniva dati sulle conversazioni telefoniche dei suoi abbonati alla Nsa. Nel giugno del 2013 scoppia il caso Datagate: oltre al monitoraggio del traffico telefonico si scopre che la National Security Agency, con Prism, riusciva a carpire un’enorme quantità di dati e informazioni scambiate online, attraverso l’accesso ai server delle più grandi aziende del Web come Apple, Facebook, Skype, Yahoo!, Google, Microsoft e Aol. Il 30 ottobre 2013 è la volta del Washington Post che riferisce di un nuovo programma di controllo della Nsa, denominato Muscular, per attingere alle informazioni degli utenti del Web scrutando i collegamenti tra i datacenter di aziende come Google e Yahoo!, senza che queste ne siano consapevoli, in collaborazione con l’intelligence britannica GCHQ.

Fonte: http://it.wikipedia.org

 

 

 

 

Svelato dal giornale fondato da Glenn Greenwald e Laura Poitras (i due giornalisti a cui Snowden ha consegnato il suo archivio dei documenti della Nsa) il motore di ricerca dell'NSA è molto simile a Google, ma è stato sviluppato con uno scopo ben diverso.

Sembrerebbe simile a Google, ma la sua struttura e (soprattuto) il suo scopo sono ben diversi dal motore di ricerca del colosso di Mountain View. Si chiama ICReach ed è solo l’ultima delle armi segrete della National Security Angency degli Stati Uniti d’America a essere stata svelata dal sito The Intercept (il giornale fondato da Glenn Greenwald e Laura Poitras, i due giornalisti a cui Snowden ha consegnato il suo archivio dei documenti della Nsa) che descrive il motore di ricerca dell’NSA graficamente molto simile a Google, con la differenza che permetterebbe ai dipendenti dei diversi servizi segreti di accedere ed effettuare ricerche sfruttando il vastissimo database colmo di informazioni personali.

Basta digitare l’indirizzo, il numero di telefono o l’indirizzo di posta elettronica di una determinata persona sulla quale si vuole indagare, e in pochi secondi (grazie all’accesso ad oltre ottocentocinquantamila registri) ICReach fornirà le informazioni sulle chiamate effettuate e ricevute, sugli SMS, sulle email e addirittura sulla posizione del dispositivo, rilevata grazie alla geolocalizzazione possibile tramite la triangolazione tra le celle della rete cellulare.

Si tratta di una scoperta importante, che conferma definitivamente la stretta collaborazione tra l’NSA, l’FBI e la DEA grazie a una serie di programmi sviluppati di certo con l’obiettivo di acquisire e condividere (internamente) preziosissime informazioni per la lotta alla criminalità e al traffico di droga, ma che potrebbero essere utilizzati anche per attività d’intelligence come la sorveglianza di massa, senza le garanzie costituzionali che proteggono i cittadini statunitensi.

ICReach permetterebbe agli agenti di accedere al Progetto CrissCross, partito nei primi anni ’90, che sancisce ufficialmente l’incrocio dei dati provenienti dalle diverse agenzie per la sicurezza: un progetto definito in un documento top secret del 2006 come “estremamente utile nell’identificare nuovi numeri telefonici associati a obiettivi nella lotta al traffico di droga di cui si erano perse le tracce e nel localizzare nuovi obiettivi di interesse”, che è stato successivamente utilizzato nell’America Latina, per poi essere allargato a tutto il mondo. Anche in questo caso, il cuore pulsante del progetto sarebbe la National Security Agency, che contribuirebbe attivamente alla stesura del database fornendo esclusivamente cinque tipologie di metadati telefonici: il numero del chiamante, quello del ricevente, la durata della conversazione e la data e l’ora in cui è avvenuta.

Fonte: http://tech.fanpage.it

 


 

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