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Davvero strano notare che sul web in lingua italiana manchino certe informazioni... Molti pensano che tra Usa ed Inghilterra ci sia chissa' quale lealissima "amicizia", quando invece si sono traditi reciprocamente piu' volte. Negli primi anni settanta, intanto che il governo cinese riforniva ed addestrava i nordvietnamiti che combattevano contro le truppe statunitensi, da Londra si manovrava per vendere moderni aerei Harrier alle truppe di Pechino. Questo veicolo a decollo verticale non serve solo per le portaerei, potendo decollare ed atterrare su piste brevi ed improvvisate (oppure su tratti di autostrade) ben si adatta ad una sorta di "guerriglia aerea", anche se tutti gli aereoporti fossero distrutti essi possono continuare ad operare, e senza delle spie negli uffici giusti non esisteva il modo di sapere esattamente da dove sarebbero decollati, quando, e tempi e luoghi degli atterraggi. Se poi qualche Harrier fosse stato pure passato ai Vietcong, i militari americani di certo non l'avrebbero presa bene... Degli Harrier in mano cinese sarebbero stati un incubo sia per un'invasione sovietica che per un eventuale attacco statunitense... Ecco una storia che forse non avete mai sentito prima, nell'articolo qui sotto.

 

 

Atul Bhardwaj, Adjunct Fellow, "Istituto di studi cinesi". 13 maggio 2016.

La settimana scorsa la marina indiana ha detto addio al Sea Harrier di costruzione britannica. Il solitario subsonico Sea Harrier volò tra i nuovi velivoli supersonici MiG-29k per la cerimonia commemorativa a Goa. La macchina "vintage" degli anni '70 fu abbandonata dalla Royal Navy nel 2006, dopo aver servito per ben ventisei anni. La Marina Indiana aveva retrofittato l'aeromobile nel 2009, per aggiungere altri anni alla sua vita. Per quasi tre decenni gli Harrier furono un orgoglio della Marina Indiana, e volava dalle sue portaerei.

Il Sea Harrier era un velivolo militare corto, da decollo ed atterraggio verticale, per ricognizione ed attacco, progettato e fabbricato dalla British Aerospace. La sua capacità di librarsi come un elicottero era la sua caratteristica piu' unica.

Lo Harriers ha operato con successo dalle portaerei HMS Invincible ed HMS Hermes nella guerra Falkland del 1982. Una buona prestazione bellica, che ha migliorato la loro commerciabilità nel mercato globale delle armi. L'India è rimasta colpita da questa innovazione britannica nel settore dei caccia. L'India ordinò 30 aerei insieme alla portaerei HMS Hermes, che fu successivamente ribattezzata INS INSIRAT. I primi tre Sea Harrier sbarcarono a Goa il 16 dicembre 1983, le loro abilità di atterraggio sul ponte furono testate sulla prima portaerei indiana INS Vikrant il 20 dicembre 1983.

È interessante notare che, quando la British Aerospace era impegnata a negoziare con l'India il prezzo della versione navale dell'aereo, era contemporaneamente impegnata a vendere la versione Airforce degli Harrier ai cinesi. Infatti, i cinesi iniziarono a parlare dell'acquisto di 200 Harrier già nel 1972. Nel 1964 i cinesi gia' acquistarono sei velivoli Viscount per uso civile, e trentasei jet civili Trident della Gran Bretagna.

La minaccia della "Banda dei Quattro" in Cina mise in attesa le trattative per gli Harrier. Nel 1977 Li Chiang, allora ministro cinese del commercio estero, visitò la Gran Bretagna. I britannici organizzarono una speciale dimostrazione di volo degli Harrier per Li. Nel novembre 1978 la dimostrazione di Harrier fu ripetuta per il vice-premier cinese Chen Chen, durante la sua visita a Londra.

Gli inglesi erano più che disposti a vendere ai cinesi, nonostante il Battle Act degli Stati Uniti del 1951 che proibiva tali vendite ai paesi del blocco sovietico. In precedenza la Gran Bretagna aveva trascurato le preoccupazioni americane e venduto il motore Rolls Royce Spey alla Cina nel 1975. La vendita del motore era a scopo militare. Non solo gli americani consigliavano alla Gran Bretagna di astenersi dal vendere catapulte di lancio ai cinesi, ma anche i sovietici erano contrari a quei paesi occidentali che armavano i cinesi. Brezhnev scrisse al primo ministro britannico, chiedendogli di fare marcia indietro rispetto all'accordo con i cinesi. La lettera di Breznev fu divulgata alla stampa per dimostrare che i sovietici stavano cercando di influenzare la decisione britannica.

Forse, a causa di molti di questi fattori, i cinesi hanno rallentato la velocità dei loro negoziati. Nel mezzo dell'incertezza l'elevazione di Wang nel Politburo del PCC diede nuove speranze ai britannici di vendere gli Harrier alla Cina. Il punto evidenziato dai britannico ai cinesi era che un Harrier poteva essere efficace nelle operazioni di supporto ravvicinato, ed era un aereo adatto ad ruolo difensivo. Nel 1979 l'accordo anglo-cinese era quasi finito e fu stilato, ma il processo fu bloccato dall'invasione cinese del Vietnam. E cosi' l'affare è morto per sua morte naturale.

È interessante notare che, per mantenere gli americani di buon umore, Londra disse a Washington che non prevedeva che i cinesi usassero gli Harrier contro Taiwan. Oggi il Corpo Dei Marines degli Stati Uniti sta cercando di vendere gli Harrier AV-8 ricondizionati a Taiwan. La giustificazione è che nel caso di un attacco missilistico cinese gli aeroporti taiwanesi saranno i primi ad essere distrutti, e in tale eventualità gli Harrier (capaci di decollare e atterrare verticalmente) nascosti in montagna saranno utili per il lancio contrattacchi. Negli anni '80 la Cina ha respinto gli Harrier, ora è Taiwan che sembra non essere dell'umore giusto per accontentare gli Stati Uniti.
 

 

Tradotto il italiano dal Webmaster del sito Ogigia, aiutandosi con le risorse di Google.

 


 

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