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Se c’è una singolarità affascinante del SeaHurricane, quella è l’impiego che se ne fece sulle “CAM Ship”, acronimo di "catapult armed merchantman": navi mercantili britanniche, in uso durante il secondo conflitto mondiale, che si accompagnavano ai convogli nell’Atlantico e nel Mare del Nord. Questo tipo di navi erano dei comuni mercantili provvisti di una “catapulta” che lanciava, per operazioni di copertura e protezione da attacchi nemici, un singolo caccia Hurricane Mk.I A (soprannominato “Hurricat” o “Catafighter”) in funzione di scoraggiamento o di difesa d’emergenza, nell’attesa che una portaerei di scorta intervenisse a sostegno.

 

 

Le CAM Ship, mercantili da 7.000 tonnellate che mantenevano il loro comune carico, erano dotate di una catapulta con rotaia lunga 85 ft., con propulsione a razzo per il lancio di un carrello che trasportava fuori bordo un Hawker Hurricane, nel caso si riscontrasse la necessità ed il convoglio fosse in pericolo. Il velivolo sarebbe poi riatterrato (ci si augurava) sul ponte di una portaerei di scorta al convoglio, ma l’atterraggio in sicurezza il più delle volte si rivelò infattibile.

 

 

Le navi CAM erano di norma comandate da un equipaggio della Merchant Navy che a bordo ospitava, agli ordini del capitano civile, una mezza dozzina di personale della RAF: un rigger, un fitter, un operatore radio, un addetto agli armamenti, e una coppia di coraggiosi piloti inizialmente selezionati dalla Royal Air Force (spesso veterani volontari della Battaglia d’Inghilterra) che venivano inquadrati nel MSFU (Merchant Ship Fighter Unit), e poi dalla Fleet Air Arm.

 

 

Questa precauzione venne progettata dall’Ammiragliato per rispondere alla minaccia dei Focke-Wulf Fw 200 “Kondor” della Luftwaffe:
bombardieri a lungo raggio che, dopo la caduta della Francia, potevano decollare da aeroporti in prossimità della costa (come l’aeroporto di Bordeaux-Mérignac) e raggiungere con facilità i convogli alleati nell’Atlantico. Combinandosi in azioni offensive con i branchi di lupi di U-boat, i Kondor potevano distruggere con i loro siluri i natanti che componevano i preziosi convogli mercantili. Avvistato un bombardiere nemico, in attesa dell’arrivo dei caccia lanciati delle portaerei di scorta, l’Hurricat sarebbe stato lanciato dalla catapulta per ingaggiare l’attentatore e abbatterlo, o comunque impedirgli di portare a termine l’attacco. Una volta sventata la minaccia il pilota avrebbe fatto rotta su una vicina portaerei d’appoggio o, nel peggiore dei casi, avrebbe portato il suo aereo in volo rovesciato come da procedura e si sarebbe lanciato con il paracadute, per poi essere ripescato dal convoglio. Durante il conflitto furono 35 i mercantili convertiti a CAM Ship e 50 gli Hawaker SeaHurricane modificati per essere lanciati da catapulte. Vennero effettuati nove lanci, registrando l’abbattimento di 5 Fw-2000, 2 Heinkel 111s e un Junker Ju 88. Vennero sventati gli attacchi di 2 Fw-2000 e di un indrovolante Blohm & Voss BV 138 ( ad opera del Flight Officer J.B. Kendal, che il 24 aprile del 1942 abbatè il Ju 88 menzionato).

di Davide Bartoccini

Fonte: https://storiediguerra.com

 

 

 

 

 

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