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L'importante e' fare il primo passo, meglio se nella direzione giusta. E forse, chissa', si potrebbe addirittura vedere la fine di quello scheletro atomico che si trova negli armadi di mezza Europa. Fatemi vedere la fine di questo sporco segreto americano... Avrebbe detto la Vedova scaltra, che non leggeva il Time, ma solo il Travaso.

 

 

Sono passati esattamente tre mesi da quel fatidico 8 aprile quando a Praga Medvedev e Obama hanno firmato lo Start 2 che taglia di un terzo gli armamenti strategici dei due paesi, fra cui le ogive montate sui missili intercontinentali e sui sommergibili. Un importante successo del disarmo, peccato pero' che altre bombe, quelle cosiddette tattiche, non siano mai portate sul tavolo del negoziato.

L'Italia puo' lanciare una bomba atomica? E se a belgi e olandesi saltasse la mosca al naso, potrebbero brandire le armi nucleari? A porsi e a porre queste sgradevoli domande non e' il giornaletto di un gruppuscolo cementato dall'antiamericanismo, ma il Time, l'organo dei salotti buoni di America. Che risponde cosi: "L'Europa cela uno sporco segreto".

Le armi atomiche non si trovano soltanto negli arsenali di Gran Bretagna e Francia, ma nelle basi aeree di Italia, Belgio, Germania e Olanda i cui aerei sono in grado di portare a destinazione le bombe loro assegnate.

Secondo la Federazione degli scienziati americani in questi quattro paesi vi sarebbero circa duecento bombe nucleari B 61, che in gergo indicano quelle a caduta libera, cioe' non molto intelligenti.

In virtu' di un accordo firmato durante la guerra fredda , queste bombe, pur essendo tecnicamente proprieta' degli Stati Uniti, in caso di conflitto potrebbero passare sotto il controllo del paese che le ospita.

E il Time aggiunge che a venti anni dalla caduta del Murro di Berlino, i piloti italiani, olandesi, belgi e tedeschi sono pronti a cavalcare la bomba come un dottor Stranamore fuori tempo massimo. Non si tratta soltanto di un anacronismo, ma di una violazione dell'Accordo Di Non proliferazione del 1968, da tutti considerato una colonna della sicurezza mondiale.


L'Associated Press ricorda che nel febbraio scorso i ministri degli esteri di Germania, Belgio, Olanda, Lussemburgo e Norvegia hanno chiesto l'apertura di un dibattito al che un paio di mesi piu' tardi Hillary Clinton avrebbe replicato dicendo che il problema era subordinato ad una riduzione da parte della Russia.

Alcuni politici europei hanno respinto questa strana logica, (la Russia infatti non ha armi atomiche fuori del territorio nazionale) ed hanno annunciato che in caso o nell'altro chiederanno l'evacuazione delle bombe americane dai loro paesi, evidente residuato della guerra fredda.

Fonte: http://italian.ruvr.ru

 

 

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