Una sfinge della vite (Deilephila elpenor) che impollina una platantera verdastra.
Anche le falene rivestono il loro importante ruolo ecologico secondo uno studio condotto dalle università di York, Newcastle e Hull. I ricercatori hanno infatti scoperto che le falene aiutano l’impollinazione trasportando il polline su grandi distanze durante la notte, proprio come fanno le api ed altri insetti volanti fanno durante il giorno. Per studiare questo comportamento, gli scienziati si sono serviti di un nuovo metodo di rilevazione dei pollini denominato “DNA metabarcoding”, un sistema che permette di identificare diversi tipi di pollini trasportati dagli insetti. Non tutte le piante vengono impollinate dalle falene ma, secondo gli scienziati, quelle che riescono a servirsi, per l’impollinazione, anche delle falene risultano avvantaggiate rispetto alle altre in quanto possono vantare un’azione di impollinazione sostanzialmente ventiquattr’ore su 24. Gli scienziati hanno per ora rilevato sulle falene polline di colture come piselli, soia e semi di colza. Le specie più prolifiche a livello di impollinazione sono risultate le falene della famiglia dei Nottuidi (Noctuidae). Secondo Callum Macgregor, del Dipartimento di biologia dell’Università di York, uno degli autori dello studio, “Le falene sembrano complementari al lavoro delle api e possono trasportare il polline a grandi distanze in quanto non hanno gli stessi legami con una particolare parte del paesaggio.Potenzialmente, questo potrebbe aiutare a prevenire la consanguineità tra le piante.”
Fonte e link: https://notiziescientifiche.it