In riferimento all'indimenticabile saga di fantascienza di Stewart Cowley della fine degli anni settanta (vedere in fondo a questo articolo) pubblichiamo una delle tante astronavi descritte dai suoi racconti. Incredibilmente i principi operativi descritti circa questo ipotetico cargo a grande capacita' sono fin troppo sensati, sia dal punto di vista della pianificazione strategica come in quello di un eventuale ipotetico conflitto interstellare. Non pochi lettori sono stupiti dal rileggere questa pagina, che e' stata tradotta senza fine di lucro (per conoscere chi detiene meriti e proprieta' intellettuale premere qui ).
Il Behemoth era l'equivalente dei Alfa Centauri del cargo Colonial, ed era di dimensioni e capacità comparabili. È la più grande nave della loro flotta ancora oggi, ed è stata prodotta per accogliere l'aumento del traffico derivante dall'accordo commerciale del 2039. Era equipaggiato con la funzione gravitoresistente che permetteva a navi di queste dimensioni di fare atterraggi sulla superficie, ed i generatori erano alloggiati in quattro cialde esterne.
Durante la guerra la maggior parte di queste imbarcazioni fu requisita dai militari e rimessa a nuovo come rifornitori e per il rifornimento di astronavi ed, in seguito, come trasporto truppe. A differenza del Quartermaster, la versione militare del nostro Colonial, il Beemoth era dotato di un considerevole armamento e doveva servire come cannoniera oltre ai suoi altri compiti. Il desiderio degli Alfa Centauriani di massimizzare le funzioni di questa nave è del tutto comprensibile in considerazione del costo prodigioso di produrre un'astronave di questo tipo, ma in realtà ha ridotto la sua efficienza sotto molti aspetti. Le numerose baie delle armi, i sistemi di controllo relativi ed i generatori di scudi difensivi standard militari occupavano una considerevole quantità di spazio del carico disponibile, riducendo in tal modo il carico utile del velivolo.
La potenza extra richiesta da queste strutture ha anche ridotto sia le prestazioni che la gamma. Il costo dell'aumento del sistema di trasmissione principale per soddisfare i requisiti di una nave da combattimento efficace avrebbe annullato il costo d'esercizio, quindi i motori originali sono stati mantenuti. Questo compromesso lo rendeva più una responsabilità che un vantaggio come una nave da guerra, poiché non era saggio impegnarla a combattere senza il supporto di intercettatori più utilmente impiegati altrove.
Un ulteriore svantaggio era il montaggio esterno dei generatori di resistenza alla gravità. Pur avendo un senso quando il Behemoth agiva come un sollevatore, erano pericolosamente esposti al fuoco nemico, e si dimostrarono una grande debolezza in questo senso. Non era raro che queste navi giganti si ritrovassero impossibilitate a tornare alle loro basi di superficie fino a quando non fossero effettuate riparazioni ai generatori.
La loro mancanza di successo ed il numero di navi messe fuori combattimento portarono presto gli Alfa Centaurani a riservare quelli rimasti per il loro compito originario di trasporto e rifornimento. Verso la fine della guerra il controllo dell'aria da parte dei Proximani fu ridotto sufficientemente da permettere ai Behemoth di operare ulteriormente in avanti, ed il suo armamento si dimostrò di un qualche valore. L'illustrazione qui mostra un esempio di ciò, raffigurante un convoglio di truppe di queste enormi navi che aprono una linea tra le torri di avvistamento nemiche su Proxima II, senza la presenza di scorte. Nonostante ciò, furono impiegati così in avanti solo perché la bassa gravità di questo mondo avrebbe permesso loro di atterrare anche se i generatori gravitoresistenti non avessero funzionato.
Dopo la guerra il Behemoth tornò al suo ruolo precedente e può ancora occasionalmente essere visto lungo le rotte spaziali. Tuttavia la produzione cessò alcuni anni fa, e si sa' che Alfa Centauri ha sviluppato un nuovo cargo ad alta capacità analogo al nostro Colonial III.
Nazionalita': Alfa Centauri.
Classificazione: cargo a grande capacita'.
Propulsione principale: motore agli ioni nucleare/idrogeno.
Propulsione secondaria: motori a spinta direzionale chimica, liquido/nucleare.
Equipaggio: 32 individui e 1.000 unita' di lavoro simili ai nostri Mechtech.
Armamento: assortimento di missili nucleari e cannoni laser.
Difesa: scudo militare difensivo standard.
Schema che mostra un missile con attrezzatura anti-rilevamento alternativa.
Gran parte del testo proviene da questa pagina web: http://www.bisbos.com , ed e' stato adattato alla lingua italiana aiutandosi con Google Traduttore. Il resto e' stato ottenuto dalla versione inglese del libro originario (pagine 32 e 33). Tutto questo e' stato reso disponibile, senza fine di lucro, dal Webmaster del portale Ogigia. Il libro "Navi Spaziali Dal 2000 al 2100" ha avuto un grande successo in Italia durante gli anni ottanta, e' parte della mitica questa saga inventata da Stewart Cowley, per saperne di piu' consultate questi video oppure leggete questo articolo in un altro sito.