Pochissima RAM? Usiamo zRam.
Se abbiamo 1 GB di RAM o meno il nostro sistema Ubuntu può entrare in difficoltà non appena si aprono 2 o 3 programmi pesanti. Il sistema inizierà a “swappare”, rallentando in maniera vistosa. Il trucco più efficace sui sistemi più vecchi è l’utilizzo di zRam, un piccolo hack per il kernel che permetterà di sfruttare al massimo il basso quantitativo di memoria fisica disponibile, “swappando” direttamente in RAM e ritardando il più possibile l’accesso alla swap fisica presente sul disco rigido (estremamente lenta). Il suo funzionamento è complesso, ma riassumibile in poche righe: i dati in RAM vengono compressi e immagazzinati in una partizione swap virtuale caricata in memoria RAM che occupa fino al 25% della stessa. Raggiunta la soglia critica i pacchetti vengono compressi al massimo e swappati dentro la zRam, con un enorme recupero di prestazioni e di reattività (la compressione/decompressione è circa 20 volte più veloce dell’accesso diretto alla swap sul disco rigido). In teoria è come aggiungere un modulo di RAM in più della capienza dimezzata rispetto all’originale: su 1GB di RAM si ottengono in totale circa 1,50 GB ( aggiunta di un modulo da 512MB) con l’aggiunta di zRam, senza cambiare nulla. Sulle versioni più recenti di Ubuntu (12.04 e successivi) è possibile installare ed usare zRam lanciando il seguente comando da terminale.
sudo apt-get install zram-config
ATTENZIONE: il funzionamento non è garantito su tutte le configurazioni, molto dipende dal modello di RAM utilizzato. Se non riscontrate migliorie conviene rimuoverlo.
NOTA BENE: zRam può essere usato con qualsiasi quantitativo di memoria RAM, ma i risultati migliori si ottengono con meno di 4GB di RAM, oltre tale valore perde gran parte dell’efficacia (almeno con gli OS attuali).
Fonte: http://www.chimerarevo.com
zRam è un modulo presente nel kernel Linux che va a migliorare le performance del nostro sistema comprimendo alcuni blocchi di Ram i quali possono agire come una “normale” partizione di Swap. Con zRam la nostra distribuzione risulterà più performante sia all’avvio che quando si avviano più applicazioni contemporaneamente. Il modulo è utilizzato di default da Google in Chrome OS ed è stato anche tema di diverse discussioni riguardanti gli sviluppatori Canonical sul inserire o meno di default il modulo in Ubuntu 13.04 Raring. Visto anche le ottimizzazioni apportate in Unity 7.0 il team di sviluppo di Canonical ha deciso di non attivare i default il modulo zRam rendendolo comunque disponibile nei repository ufficiali di Ubuntu. Anche il team Phoronix ha voluto testare zRam sul nuovo Ubuntu 13.04 effettuando dei test con o senza zRam attivo con risultati davvero soddisfacenti. zRam è un tool consigliato sopratutto su pc datati o portatili come netbook o notebook dove sarà possibile notare diverse migliorie sopratutto nella reattività del sistema operativo. Per installare e attivare zRam su Ubuntu e derivate basta digitare da terminale:
sudo apt-get install zram-config
e riavviare la distribuzione.
Fonte: https://www.lffl.org
Sappiamo che la RAM è la memoria volatile utilizzata per l’esecuzione delle nostre applicazioni. Ma se possediamo una macchina con scarsa RAM, questo determina inevitabilmente un rallentamento nell’esecuzione. Esistono diverse tecniche che consentono di mettere il turbo alla nostra distribuzione Linux. Nei precedenti post, abbiamo visto ad esempio: come ridurre l’uso dello Swap e come analizzare ed eliminare i servizi critici all’avvio. Oltre a queste tecniche, ne esistono molte altre che permettono di migliorare le prestazioni della nostra distro. Ma se possediamo, ad esempio, una macchina con scarsa RAM, abbiamo allora 2 possibilità:
- ampliare la RAM (ovviamente)
- utilizzare il modulo kernel zRAM
Il modulo kernel zRAM ha il compito di creare un device nella RAM che si occupa della compressione. Proprio grazie a questo fattore di compressione, possiamo aumentare efficacemente la memoria ottenendo vantaggi in termini di velocità non indifferenti. Attenzione però! Il modulo zRAM funziona solo su macchine che hanno processori abbastanza potenti. Infatti, quando utilizziamo il modulo, in realtà stiamo sfruttando notevolmente il processore, che quindi dovrà essere impegnato nelle operazioni sia di compressione che di decompressione. Il modulo zRAM è considerato stabile a partire dal kernel 3.14. Su Ubuntu è possibile installarlo da terminale con il comando:
sudo apt-get install zram-config
Dopo l’installazione è necessario il riavvio del computer. In sostanza il pacchetto non fa altro che installare uno script che serve per farlo funzionare come servizio che non richiede alcuna configurazione. Per controllare se il servizio è operativo, possiamo utilizzare il comando:
cat /proc/swaps
Se il modulo zRAM è perfettamente funzionante, l’istruzione dovrebbe elencare una o più partizioni /dev/zram . Se notiamo un rallentamento nell’uso del PC, vuol dire che il processore non è in grado di sopportare il carico di lavoro aggiuntivo legato alla compressione/decompressione. In questo caso possiamo disattivare e rimuovere il modulo zRAM con il comando:
sudo apt-get purge zram-config
Fonte: https://appuntilinux.it