Come si puo' ottenere un file immagine di un sistema Linux per una scheda single-board, e poi renderlo ottimale per distribuirlo da Internet oppure tenerselo a disposizione per i proprio amici? Ecco una guida semplificata, che pero' implica l'uso di un computer che utilizza un altro sistema operativo Linux. Tenete conto che se semplicemente realizzate un file immagine .img esso, quando dovrete scriverlo su una nuova micro-sd di uguale dimensione della sorgente, esso "sforera'" il limite di almeno 90 megabyte.
Installate il vostro Linux su una micro-sd (per esempio Linux Raspbian per un Raspberry Pi) e personalizzate come volete, una furbizia potrebbe essere quella di usare per questo lavoro una micro-sd da soli 8 gigabyte: abbastanza grande da contenere il vostro lavoro, ma abbastanza piccola da essere condivisa in rete. Nelle impostazioni del sistema operativo che state realizzando, qualora sia possibile, autorizzate il filesystem ad estendersi nel caso poi esso sia caricato su memorie piu' grandi, come per esempio micro-sd da 16 gigabyte.
Su Linux Raspbian aprite un terminale, usate il comando sudo raspi-config , scendete alle opzioni generali ed attivate il filesystem estendibile (opzione che si attivera' al prossimo riavvio).
A lavoro finito nel preparare il vostro sistema operativo preferito spegnere e collegate la micro-sd al computer (serve un apposito zoccolo compatibile, esempi qui sopra), avviandolo con un sistema operativo Linux su cui e' installato il programma Gparted.
Quando Linux e' pronto fate partire il programma Gparted, scoprendo quanto spazio inutilizzato c'e' sulla memoria micro-sd.
Avviate una riduzione della partizione della micro-sd che contiene il sistema operativo, avendo cura di non fare il "taglio" proprio di netto dove terminano gli spazi occupati dai dati, lasciate un po' di spazio vuoto comunque per far avviare senza problemi il vostro sistema Linux ospitato nella vostra micro-sd. Attenti a non cancellare dati dalla partizione del vostro sistema operativo con una riduzione troppo severa.
Con Gparted togliete almeno un gigabyte alla partizione piu' grande della micro-sd, ora e' possibile realizzare un file immagine ridotto che sia distribuibile e con cui si potra' eventualmente utilizzare una micro-sd delle stesse dimensioni di quella originaria.
Scoprite dentro Gparted l'indirizzo interno della micro-sd, immaginiamo per esempio che esso sia /dev/sdb , e che voi volete far apparire il file immagine risultante nella cartella /home/nomeutente interna al vostro Linux
Digitate su un terminale questo comando (dovrete inserire la vostra password di root) e poi premete il tasto Invio (Enter):
sudo dd if=/dev/sdb of=/home/nomeutente/Raspbian.img bs=1M
Quando il lavoro e' terminato scoprite le dimensioni interne del file immagine che avete realizzato con questo comando da terminale:
fdisk -l /home/nomeutente/Raspbian.img
Nelle scritte risultanti controllate se lo standard dei blocchi o settori e' 512 byte oppure 1024 byte, nel nostro esempio supponiamo che sia 512 byte.
Trovate il numero del blocco dove termina l'ultima partizione, per dare una separazione aggiungete 10 megabyte al numero piu' alto (per esempio 28499967 diventa 28499977).
Rendere modificabile il file immagine con questo comando da terminale:
sudo chmod 777 /home/nomeutente/Raspbian.img
Date quindi questo comando nel terminale:
truncate --size=$[(28499977)*512] /home/nomeutente/Raspbian.img
Adesso il vostro file .img dovrebbe essere ridotto di quanto avete impostato, potete rinominarlo e spostarlo dove volete, condividerlo dal web oppure ottenerne altre micro-sd (per una buona masterizzazione di questo tipo si consiglia il programma gratuito Etcher ).
Molte informazioni sono state tratte da questo articolo .
Traduzione, adattamento ed altre informazioni a cura del Webmaster del portale Ogigia.