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La storia di Linux la conosciamo bene o male tutti quanti: iniziato come progetto per fare il porting del sistema Minix (sviluppato da Tanenbaum per scopi didattici dopo la chiusura del codice di Unix) su architetture x86, Torvalds si è poi trovato a riscrivere l’intero kernel, annunciando il suo lavoro ad Agosto del 1991. Quello che è partito come “just a hobby, won’t be big and professional like gnu” (“giusto un passatempo, che non vuole essere grande e professionale come gnu”) sappiamo bene dove è arrivato. Ma all’inizio Linux era giusto un kernel nudo e crudo; Torvalds aveva già portato bash (una shell) ed gcc (un compilatore), ma il tutto doveva ancora essere preso e “cucinato” manualmente. Oramai quando ci riferiamo a Linux tendenzialmente parliamo di distribuzioni (o distro come in genere viene abbreviato), ovvero collezioni di software, con nel cuore il kernel Linux, preparate per essere di facile installazione e per fornire un punto di partenza ad un uso più o meno basico del sistema. Oramai parliamo sempre di Red Hat Enterprise Linux, Ubuntu, SUSE Linux Enterprise Server e cosi vià. Gli utenti di più lungo corso hanno sicuramente avuto a che fare con distribuzioni più “ruvide” (come Slackware o Knoppix) ma che ci permettevano di fare praticamente tutto. Ma dove sono nate queste distro? Avete mai pensato a quale è stato il punto di partenza? La prima “distribuzione” Linux, per chi non lo sapesse, risale al 1992 e fu ad opera di HJ Lu; si trattava di due floppy disk da 5.25″, uno utilizzato per eseguire il boot (boot disk) ed uno arrivare ad avere un prompt dei comandi per l’accesso al filesystem dopo l’avvio (root disk), ed era basata sulla versione 0.12 del Kernel Linux.



Linux 0.12 Boot e Root Disks.




Certo, installarlo non era semplice, e richiedeva di utilizzare un editor esadecimale per editare il proprio MBR, ma alla fine si aveva qualcosa di funzionante. Nello stesso anno è arrivata MCC Linux, sviluppata da Owen Le Blanc del Manchester Computing Centre in Inghilterra che, a differenza di “Linux 0.12”, forniva un’installazione basata su menù, oltre ad una serie di software già pronti per l’utente e gli sviluppatori; anch’essa forniva un ambiente basato su testo. A Maggio di quell’anno, però ci fu la svolta; TAMU 1.0A, sviluppata da Aggies e l’aiuto del Texas A&M Unix & Linux Users Group fu la prima a fornire, oltre ad un processo di installazione semplificato, un sistema grafico X già pronto all’uso!



TAMU Linux 1.0A.





Infine non possiamo non citare Softlanding Linux System (SLS), uscita anch’essa nel Maggio 1992 con lo slogan: "Gentle Touchdowns for DOS Bailouts" (tranquillo approdo per chi fugge dal DOS). Putroppo ha avuto vita breve, a causa del fatto che lo sviluppatore Peter McDonald decise di utilizzare un formato suo per gli eseguibili, rendendoli di fatto utilizzabili solo su di essa. La citazione è doverosa poichè, basandosi su di essa, altre due distribuzioni Linux nacquero l’anno successivo (nel 1993): Slackware e Debian. Beh, dopo questo viaggio nella storia del nostro amato OS, non ci resta che sentire voi: qual’è stata la vostra prima distribuzione Linux? Che ricordi avete?

Fonte: https://www.miamammausalinux.org

 


 

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