Inquinamento nucleare italia, foto di http://tana.francibb.it .
Sono allarmanti i dati relativi all’inquinamento nucleare nel centro Italia con Lazio, Campania e Tirreno tra i territori più contaminati.
Inquinamento nucleare, alte concentrazioni nel centro Italia – Almeno 1700 chilometri quadrati nel mar Tirreno, oltre ad estesi territori tra Lazio e Campania, sarebbero ormai contaminati dall’inquinamento nucleare. A rilvelarlo gli ultimi dati diffusi da Cnen ed Enea, che mostrano una situazione allarmante per il centro Italia, tanto da risultare potenzialmente molto pericolosa per i cittadini. Territori avvelenati sia in mare, comprese le acque che lambiscono l’isola di Ischia, che in zone della Campania settentrionale, come quella di Sessa Aurunca dove i livelli di contaminazione radiattiva avrebbero superato da tempo le soglie di sicurezza, con un aumento della mortalità legato a fenomeno direttamente collegati.
Inquinamento che sarebbe collegato a scarichi di liquami nei fiumi o in mare e di sostanze aeroformi nell’ambiente, con conseguenti valori di cobalto-60 e cesio-137 superiori ai limiti di tolleranza. Un problema che si protrae sin dagli anni 60 per quanto riguarda Sessa Aurunca, dove in passato era operativa una centrale elettronucleare disattivata nel 1978 per essere chiusa nel 1982, lasciando però sul territorio una contaminazione nucleare per la quale non è stata ancora conclusa la definitiva messa in sicurezza ed eliminazione dei rifiuti radioattivi.
Fonte: http://www.centrometeoitaliano.it