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Microdrone killer: "Slaughterbots", il video che fa riflettere l'ONU

Il filmato terrificante rappresenta droni killer dall’intelligenza artificiale, dotati di riconoscimento facciale e carica esplosiva per uccidere.

Un video di sette minuti per rappresentare un futuro spaventoso ma neanche troppo lontano. Nel filmato un uomo su un palco parla alla platea, illustra le capacità di una nuova arma super tecnologica. Un mircodrone gli gira intorno e il relatore chiede: “Suppongo che ne avete visto già altri ma, non esattamente uguali”, poi il relatore comincia a descriverne la capacità: “Non ha un pilota, è guidato da intelligenza artificiale e il suo processore ha dei tempi di reazione 100 volte più veloce di un uomo”. Fino qui sembrerebbe tutto nella norma ma, tra le altre capacità, quello che rende veramente unico è il “riconoscimento facciale” e la possibilità di raccogliere dati in tempo reale. Il gadget che però più interessa agli acquirenti è la piccola carica esplosiva, tre grammi dice il relatore, di cui il drone è dotato. Infatti il presentatore lancia, per una dimostrazione, in mezzo al pubblico in platea il drone, automaticamente il piccolo capolavoro di ingegneria si scaglia su di un manichino e si fa esplodere. Il relatore ci tiene a precisare che, da quella carica esplosiva, non c’è via di scampo e “Sono in grado di penetrare un cranio, frantumando tutto il suo interno”. Per fortuna tutto il filmato è solo una messa in scena organizzata dal Future of Life Institute.

Slaughterbots
I creatori di "Slaughterbots", questo il nome del film, sperano che con la sorprendente drammaticità delle immagini, si possa attirare l’attenzione su quello che considerano un rischio imminente e non un futuro lontano: lo sviluppo delle armi letali e robotiche dotate di intelligenza artificiale, in grado di attaccare obiettivi umani ma senza essere guidati da un essere umano. Il Future of Life Institute (FLI), è un’organizzazione senza scopo di lucro e si dedica alla riduzione dei rischi posti da tecnologie avanzate, per l’appunto l’ingegneria robotica al servizio della guerra. FLI ha commissionato il film, con l’intento di sensibilizzare il pubblico sull’argomento.

Proiettato davanti ai membri ONU.
La divulgazione del filmato è ovviamente studiata ad arte. Il video è stato proiettato davanti alla commissione delle Nazioni Unite per la Convenzione sull’uso delle armi ‘convenzionali’. La commissione è stata fondata nel 1980 e limita le armi che provocano sofferenze inutili o ingiustificate, ad esempio nel 1995 la promulgazione del protocollo vieta l’uso di laser progettati per causare cecità.

Stuart Russell.
“Permettere ai robot, dotati di intelligenza artificiale, di poter scegliere il bersaglio umano è uno scenario terrificante”. Queste sono le parole del professor Stuart Russell, pioniere della ricerca sulla intelligenza artificiale, e sottolinea come i materiali usati per tale esperimento siano alla portata di tutti. Il messaggio del professor Russell risulta essere abbastanza chiaro: “Migliaia di miei colleghi concordano con me, abbiamo l’occasione per prevenire il futuro che hai appena visto ma, la finestra per agire si sta chiudendo velocemente”.

 

Fonte: http://it.blastingnews.com

 

 

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