La Peruzzo Editore nel 1984 pubblico' un libro di informazione geopolitica/militare intitolato "Armi ed armamenti dell'Unione Sovietica", nel contesto della collana "Grande enciclopedia delle armi moderne". Il libro non soltanto spiegava il contesto storico ed ideologico dell'Urss, ma anche punti di forza oppure debolezze della superpotenza "rivale". Non solo tecnologie e liste di armamenti, ma anche strategie, tattiche, prospettive a lungo termine e riflessioni. La dottrina marxista aveva una sua sorta di "apocalisse", insegnando infatti che quando i paesi capitalisti non fossero piu' riusciti a stare al passo avrebbero scatenato una gigantesca guerra totale contro il socialismo; questo concetto aveva fatto si' che il Patto Di Varsavia desse per certa una futura guerra mondiale, ma non nel breve periodo. I paesi dell'Est erano quindi fortemente militarizzati, comprendendo anche milizie di rapida mobilitazione su tutto il loro territorio oltre alle forze armate "classiche". Era stato compiuto un enorme sforzo per allestire basi sotterranee, bunker, reti di comunicazione post-nucleari, produzione sintetica di cibo, centri di comando sotto alcune montagne e tanti altri sistemi per cercare di resistere ad una futura guerra nucleare. Gli aeroporti civili, le ferrovie, i centri industriali, i laboratori erano numerosi e disseminati sul vasto territorio per diminuire l'efficacia di un eventuale attacco nemico. Alcune debolezze critiche non erano di facile soluzione, come l'inaffidabilita' di alcuni stati del Patto di Varsavia oppure l'eccessiva concentrazione di popolazione nella parte europea dell'Urss. Molti dettagli divennero noti in Italia solo con questo libro enciclopedico, che conserva cosi' anche un suo valore storico.
Articolo del Webmaster del portale Ogigia.