“Scorgo la meta da lontano e mi affretto a raggiungerla. Ho gli occhi che bruciano di lacrime e il cuore ridotto a brandelli, ma vado avanti imperterrita nonostante tutto di me si stia sfracellando al suolo in milioni di piccolissimi pezzi. Un treno è in partenza da Milano. Quel treno sarà la mia salvezza oppure la mia rovina. Perché ci sono due posti soltanto in cui potrebbe condurmi, dopo quello che mi è successo. E uno di questi è l’inferno.”
“Ho trascurato la donna che amo e lei, per ripicca, è scappata a Cuba con le amiche. Io sto prendendo invece un treno, sentendomi peggio di un condannato a morte. Dodici ore di viaggio e nessuna garanzia all’orizzonte, se non quella di aver perso tutto. Mi hanno costretto a salire su quel dannato convoglio e a portare con me il mio fardello, ma c’è una cosa con cui lei non ha ancora fatto i conti: sono un uomo innamorato e, in quanto tale, lotterò fino all’ultimo per riaverla nella mia vita.”
Proprio quando sta per coronare il suo sogno d’amore, accade qualcosa che costringe la dolce Ilaria a fuggire. Sale sul primo treno disponibile convinta a volersi lasciare tutto alle spalle e là, inaspettatamente, incontra un ragazzo bellissimo in crisi con la fidanzata. Quel viaggio unisce per caso le loro strade, costringendoli a passare diverso tempo insieme. Momenti di sconforto si alterneranno ad altri fatti di risate e di una ritrovata spensieratezza, finché accade qualcosa che li riporta loro malgrado al punto di partenza. Che li costringe a riflettere su ciò che desiderano davvero. E che, sebbene non lo credano più possibile, finisce per farli arrendere di nuovo all’amore.
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