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Quanto si spende in Italia per il riscaldamento? In Norvegia il freddo e' piu' intenso che da noi, eppure l'uso di cupole solari permette di avere case auto-riscaldate riducendo i consumi di combustibile. In questo articolo vediamo come vive la famiglia Hjertefølger, non hanno soltanto una casa calda stando sotto una cupola solare, ma ottengono la loro energia elettrica dai pannelli solari e coltivano un orto nel giardino auto-riscaldato (da cui ottengono perfino cetrioli, uva, prugne, kiwi ed albicocche). Le acque refue del bagno, come gli scarti di cibo, sono utilizzati come fertilizzante per le piante. In Italia al massimo si fanno delle serre per coltivare delle piante, grazie alla possibilita' di ricevere energia dalla luce ed isolare l'ambiente. L'uso di fare le case dentro delle serre auto-riscaldanti stranamente non e' nemmeno considerato, eppure il risparmio di carburanti sarebbe gigantesco. Ecco qui sotto degli articoli che ne parlano.

 

 

 

La famiglia Hjertefølger, composta da moglie, marito e tre figli,  ha deciso di abbondare la vita in città per trasferirsi in un angolo remoto del circolo polare artico.

La loro casa di tre piani è circondata da una cupola solare geodetica alta 8 metri e si trova sull’isola Sandhornøya, oltre a 1.000 chilometri a nord di Oslo (Norvegia).

L’abitazione, costruita con sabbia, acqua, argilla e altri materiali organici, è composta da ben 5 camere da letto, due bagni, un ampio soggiorno e una vasta serra da giardino, in cui crescono verdure e frutti di ogni tipo.

La forma sferica è in grado di proteggere la famiglia dai venti forti, dalle abbondanti nevicate e di ridurre i costi di riscaldamento.

L’interno in stile rustico/hippy crea un atmosfera calda e piacevole, offrendo alla famiglia lo straordinario spettacolo dell’aurora boreale che ogni anno si manifesta nella zona.

Inoltre, prevedono di far costruire cabine aggiuntive per organizzare eventuali workshop, discipline orientali e lezioni di yoga.

La sensazione che abbiamo mentre camminiamo in questa casa è qualcosa di diverso dal camminare in qualsiasi altra casa,  dicono gli Hjertefølger,“l’atmosfera è unica. La casa ha una calma incredibile, posso quasi sentire il silenzio. È difficile da spiegare, ma sarebbe stato impossibile ottenere questa sensazione da una casa progettata da qualcun altro, magari con spigoli e angoli retti!”.

Il blog di Ingrid Hjertefølger: http://naturhuset.blogg.no

Fonte: http://mymodernmet.com

Scritto da E.Vibes

 

 

Hjertefølger significa cuore in norvegese. Così la famiglia Hjertefølger si è posta l’obbiettivo di essere all’altezza del suo nome. E ci è riuscita in pieno. Una famiglia che ha seguito il cuore e l’istinto di vivere in connubio con la natura nel modo più naturale possibile, ma senza rinunciare ai confort di oggi. Una famiglia che è andata a vivere al circolo polare artico.

 

Una cupola che ricopre la casa e il giardino.

La famiglia Hjertefølger ha deciso di costruirsi la casa, una casa straordinaria e completamente fuori dal comune. Una cupola geodetica solare, una casa di ben 3 piani, con 5 camere da letto oltre 7 metri di altezza. Una casa che si trova sull’isola norvegese di Sandhornøya, isola situata a oltre 1000 km a nord di Oslo.

La cupola geodetica è stata costruita con una complessa rete di triangoli. Abitazione composta da vari materiali organici, quali sabbia, acqua e argilla. Casa la cui forma è predisposta per mantenere il calore, proteggendo la famiglia sia dai forti venti che dalla neve (che è una caratteristica di quella zona). La cupola copre non solo la casa, ma anche il loro giardino, un giardino dove la famiglia più ecologica del mondo coltiva la frutta e la verdura.

La cupola li protegge dalle intemperie e gli permette di stare all’aperto senza doversi coprire; non solo, la cupola permette una vista panoramica della foresta selvaggia e che consente anche alla famiglia di godere l’Aurora Boreale senza freddo nè pericoli.

 

Il miracolo del vivere nella cupola.

La famiglia Hjertefølger si è trasferita nella casa cupola con quattro bambini piccoli, ma ne hanno concepito un altro che è nato li, al circolo polare artico. I loro bambini sono spensierati e coltivano le verdure con la mamma, giocano sereni nel bosco e si costruiscono corone con le foglie e le bacche.

“La sensazione che abbiamo quando si entra in questa casa è diversa dall’ entrare in qualsiasi altra casa”, ha dichiarato Ingrid Hjertefølger. “L’atmosfera è unica. La casa è silenziosa, posso quasi sentire la quiete.” Questa è la loro ricompensa per aver seguito il loro cuore.

Fonte: http://www.vitadonna.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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