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Steve Areen non è di certo un tipico costruttore edile. Dopo una lunga carriera come assistente di volo per la Delta Airlines, ha avuto l'opportunità di costruire la propria casa a forma di cupola all'interno di una grande coltivazione biologica di mango, nel nord-est della Thailandia.

 

 

Traendo ispirazione dalla creatività del cognato, l'ex stuart ha usato una tecnica, utilizzando un braccio orientabile per creare una sfera perfetta costruire la sua piccola cupola, utilizzando materiale di recupero e mattoni di realizzati in loco. Pur avendo solo due aiutanti, Steve ha completato la costruzione in sole sei settimane, e, cosa ancor più incredibile, a un costo di appena 9 mila dollari.

 

 

"Il costo per la struttura di base era sotto i 6000 dollari. – racconta Areen - Ci sono voluti un paio di mesi per aggiungere i dettagli, come porte, paraventi, scaffali, stagno, sala (gazebo), rivestitura in pietra e soffitto. Tutto questo, compresi gli arredi, sono probabilmente costati sotto i 3.000 dollari. Portando il mio costo totale a circa 9.000 dollari".

 

 

Ma in Thailandia le cose costano poco e le leggi sono molto elastiche. Steve non ha dovuto fare nessuna richiesta per ottenere il permesso di costruzione per la sua casa da 500 metri quadrati, il che naturalmente ha accorciato il processo. La casa, sprovvista di illuminazione e riscaldamento artificiale, è ricoperta da un bel tetto verde. Anche il bagno è pieno di piante, oltre a essere provvisto di un caratteristico rubinetto di bambù, che manda l'acqua in una lavandino a coppa, che ricorda le mani di Buddha. All'esterno, i piccoli stagni aggiungono un ulteriore dettaglio che conferisce al luogo serenità.

 

 

"La mia prossima sfida sarà tirando fuori questo negli Stati Uniti. Di sicuro, tutti le mie future cupole saranno costruiti con blocchi di terra compressa. Se avete qualche domanda non esitate a contattarmi", conclude il novello costruttore.

Roberta Ragni

Sito del construttore: http://www.steveareen.com

Fonte: http://www.greenme.it

 

 


 

 

Una piccola casa a cupola realizzata interamente con materiali di recupero, completamente immersa nelle foreste dell'Oregon, negli Stati Uniti. L'ha realizzata Jeffrey the Natural Builder, che nel suo blog ci racconta tutto del suo progetto, nato da un'idea semplice quanto rivoluzionaria, ovvero che riducendo le dimensioni di una casa, in realtà si aumenta lo spazio in cui viviamo.

 

 

Per tutte queste ragioni Jeffrey ha costruito la sua Tiny Home Dome, perchè una casa più piccola obbliga chi ci vive a stare più tempo fuori, immerso nella natura. E che natura: la casetta a forma di cupola è immersa nei boschi di Aprovecho, vicino alla cittadina di Cottage Grove. Per questo diventa un luogo ideale per rilassarsi appena fuori città. Per giunta, in maniera assolutamente eco-sostenibile, visto che, scegliendo il riutilizzo, sono stati utilizzati principalmente materiali destinati alla discarica, mentre per la rifinitura si è optato per un semplice intonaco a base di argilla.

 

 

L'interno è piuttosto piccolo, con tanto spazio quanto basta a ospitare un letto, una scrivania e un piccolo forno a legna per il riscaldamento durante l'inverno. In compenso la forma a cupola geodetica, molto complessa da realizzare perché non esistono progetti standard pronti da scalare dimensionalmente secondo le necessità e quindi ogni struttura deve essere pensata da zero in base alle dimensioni, alla forma e ai materiali, dona a chi la occupa, unitamente alla mancanza di angoli, la sensazione di essere avvolto in uno spazio continuo, morbido e confortevole.

Roberta Ragni

Sito del costruttore: http://jeffreythenaturalbuilder.com

Fonte: http://www.greenme.it

 

 


 

Brillanti soluzioni spesso nascono un po’ per caso. Questo è proprio uno di quegli esempi: durante un’esercitazione nella facoltà di architettura di Teheran, uno studente in difficoltà nel realizzare un modello di cupola, ha fornito un’ottima ispirazione al suo professore, l’architetto Pouya Khazaeli Parsa, e così è nata una casa ecosostenibile in bamboo e piante di riso.

 

 

Il materiale utilizzato proviene dalla vicina foresta di Katalom. Perfino il materiale impiegato per la base della cupola, ovvero i tubi del gas, non tradisce il principio dell’ecosostenibilità; essi sono, infatti, materiale di scarto fornito da un negozio locale.

 

 

Con tre persone e due giorni di lavoro ecco costruito questo riparo di 40 mq, alto fino ad un massimo di 3,30 m e dal diametro di 8 m (la parte più piccola ha un diametro di 6 m).

 

 

La particolare forma della struttura è ottenibile grazie alla flessibilità delle canne di bambù (ne sono impiegate una settantina), mentre la versatilità delle piante di riso si rivela fondamentale per far fronte alle diverse condizioni meteorologiche: con la pioggia (assorbendola) si espandono mantenendo asciutto l’interno, mentre durante il caldo estivo permettono il passaggio della brezza, concedendo una frescura naturale.

 

 

Il suo costo di realizzazione è l’equivalente di circa 850 euro. Niente male per un monolocale!

Fonte: http://www.tuttogreen.it

 

 

 

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