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Ha un nome impronunciabile (KBNNO), ma potrebbe cambiare il corso della storia. Ecco il cristallo di perovskite che sbalordisce gli scienziati. Un team di ricercatori dell’University of Oulu, in Finlandia ha scoperto un nuovo materiale capace di creare energia da (quasi) qualunque cosa. Ha un nome impronunciabile, ed è un tipo particolare di cristallo di perovskite. E potrebbe costituire il futuro dell’umanità (almeno riguardo l’energia pulita). Ecco a voi il KBNNO e le sue incredibili proprietà.

 

 

La scoperta.
Viene chiamato così per la sua formula chimica. È infatti formato da potassio (K), boro (B), due atomi di azoto (N) e Ossigeno. Deriva dalla famiglia dei cristalli di perovskite, una famiglia di elementi già nota per le ottime capacità di conduzione elettrica. Il nuovo materiale, ferroelettrico, ha proprietà straordinarie. È capace infatti di trasformare in corrente elettrica non solo il calore, ma anche la luce e i cambiamenti di pressione. Tutto in uno! Il KBNNO è organizzato in tanti dipoli elettrici, minuscoli aghi, a forma di compasso, che si allineano quando avviene un cambiamento fisico esterno. Portando quindi alla creazione di corrente elettrica. La scoperta è straordinaria, perché potrebbe ampliare di molto le possibilità di creazione di energia pulita. Immaginate un dispositivo che riesca a trasformare, di giorno, luce e calore del sole; mentre di notte potrebbe produrre corrente grazie al cambiamento di pressione. Sarebbe ideale per limitare i cali di produzione dell’energia solare “classica”. Le capacità di questo cristallo, inoltre, possono essere utilizzate anche senza la linea elettrica! Gli scienziati ritengono che, se adeguatamente predisposto, il cristallo potrà ricaricare i nostri dispositivi elettrici (computer, smartphone) senza nemmeno collegarli. Sono necessari ancora dei test per la definitiva applicazione. Anche perché c’è un problema da risolvere: il KBNOO sarebbe meno efficiente di un cristallo che ha una sola qualità specifica. Per esempio quella di trasformare solo la luce in corrente. In ogni caso, i ricercatori sono ottimisti: «È possibile che riusciremo a portare tutte le sue proprietà al grado massimo di utilizzo», ha spiegato Yang Bai, l’autore principale dello studio.

I cristalli di perovskite e il fotovoltaico.
Lo studio di questo tipo particolare di cristalli ci porterà nel futuro dell’energia. Già da tempo sono stati realizzati esperimenti per utilizzare la perovskite negli impianti fotovoltaici. Le celle costruite con questi materiali potrebbero aumentare l’efficienza del 20%, già oggi. E le prestazioni potrebbero essere ulteriormente migliorate in futuro. Tra l’altro, rispetto al silicio utilizzato abitualmente, questi cristalli hanno un costo più basso.

Fonte estera: http://www.iflscience.com

Fonte: https://www.ambientebio.it

 


 

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