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Dall’Africa ecco che arriva una soluzione comoda, pratica ed amica dell’ambiente per ricaricare telefoni cellulari e smartphone. Non serve alcun collegamento alla rete elettrica, bastano una bottiglia di plastica, dell’acqua bollente versata al suo interno, e una piccola turbina, collocata alla base della bottiglia, ed in grado di convertire il calore rilasciato dall’acqua in energia elettrica. L’apparecchio, di facile reperibilità, si chiama Blackbeard Unidirectional Constant Turbine e produce energia elettrica attraverso l’innalzamento e il successivo abbassamento della temperatura del liquido, all’interno dell’involucro plastico. A questo punto, basta collegare alla turbina il cavo di un qualsiasi dispositivo, ed il gioco è fatto. Nel giro di un’ora la ricarica viene completata, prelevando dal Bottle Charger l’energia pulita che serve. A brevettare il pratico strumento è stato un pool di designer del Kenya, mossi dalla volontà di trovare un rimedio ad un problema vivo: nel Continente nero infatti 200 milioni di utenti mobile risultano off grid, risiedono cioè in aree prive di corrente elettrica. Da questo punto di vista, la bottiglia “a elettroni” rappresenta un valido ed economico rimedio.

Fonte: http://www.tuttogreen.it

 

 

Un gruppo di ingegneri di Nairobi, in Kenya, ha inventato un modo assolutamente intelligente ed ecologico per ricaricare il telefono cellulare utilizzando semplicemente acqua calda e una bottiglia di plastica.
La loro Blackbeard Unidirectional Constant Turbine (B.U.C.T.), infatti, altro non è che una piccola turbina che sfrutta l'ascesa e la caduta di temperatura all'interno del contenitore.
Il risultato è straordinario: con un solo bicchiere d'acqua bollente, questo incredibile marchingegno riesce a ricaricare un cellulare in un lasso di tempo che varia tra i 15 e i 30 minuti a seconda della temperatura intorno alla bottiglia.
Una piccola grande invenzione che potrebbe significare davvero moltissimo per le tante persone (si parla di oltre 200 milioni solo in Africa) che non hanno accesso alla rete elettrica e che, per ricaricare le batterie dei loro telefonini, debbono magari fare chilometri e chilometri a piedi per raggiungere il primo centro urbano.
La Blackbeard Unidirectional Constant Turbine è ancora un prototipo, ma la speranza per la produzione e la distribuzione commerciale sembrano all'orizzonte.
Nel frattempo se anche tu vuoi contribuire al progetto clicca qui .

 

 

 

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