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Una lampada capace di assorbire tanta anidride carbonica quanto almeno 150/200 alberi. E' questa la promessa del biochimico francese Pierre Calleja il quale ha progettato un lampione che, sfruttando l'azione delle micro-alghe, sarebbe in grado di assorbire dall'aria una tonnellata di carbonio ogni anno.

La lampada di Calleja, una sorta di acquario illuminato pieno di alghe mangia-Co2, sarebbe capace di attirare i gas serra dal cielo anche in ambienti chiusi come garage o cantine sotterranee.

Attualmente il lampione è in fase sperimentale, installato in alcuni punti pilota e in attesa di ottenere finanziamenti o aziende partners per la produzione di massa di questa tecnologia, che potrebbe far diventare la lotta al riscaldamento globale facilmente, come premere un interruttore e accendere la luce.

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Se dovesse venire commercializzata, voi installereste una lampada alle alghe mangia-carbonio?

Simona Falasca

Fonte: http://www.greenme.it

 

 

Bizzarra o rivoluzionaria? Questa è la domanda che viene da farsi di fronte all’ennesima novità in tema di eco-tecnologia applicata agli oggetti di uso comune come questa lampada alimentata da alghe che è in grado letteralmente di ‘divorare’ l’anidride carbonica presente nell’atmosfera, quasi fosse un albero.

Il curioso oggetto, che si chiama Latro Algae Lamp ed è frutto del genio creativo dell’eco-designer Mike Thompson, promette di abbattere l’ultima frontiera in fatto di illuminazione sostenibile:
http://www.miket.co.uk/latro.html

Il principio scientifico applicato alla speciale lampada si basa su una recente scoperta dei ricercatori dell’Università di Standford i quali sono riusciti a generare piccole cariche di elettricità attraverso le alghe. Durante la fotosintesi, infatti, le alghe hanno bisogno di consumare anidride carbonica, acqua e luce solare. L’energia prodotta durante questo processo può essere isolata e trasformata in energia elettrica per illuminare piccoli oggetti senza, peraltro, danneggiare le piante.

Ma come riuscire a compiere anche tra le mura domestiche questo piccolo miracolo? La risposta arriva dal particolare design applicato alla lampada che consente di rabboccare l’acqua facilmente, e di soffiare al suo interno così da aumentare il livello di anidride carbonica.

Una volta esposta la lampada alla luce solare, le alghe faranno il resto e l’energia elettrica prodotta andrà ad alimentare una batteria interna ricaricabile sufficiente ad illuminare la stanza durante la notte.

E non ci si venga a dire che mancano idee eco-sostenibili…

Fonte: http://www.tuttogreen.it

 

 

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