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Una faccenda poco nota quella delle Isole Chagos, possedimento britannico che oltre mezzo secolo fa portò all’espulsione forzata dell’intera popolazione locale per far posto ad una base militare statunitense: una campo di volo strategico nel bel mezzo dell’Oceano indiano dal quale lanciare i bombardieri supersonici con capacità nucleare B-1 “Lancer”.

Sito largo delle Mauritius e a sud della Maldive, l’arcipelago delle Chagos conta una fitta rete di isole e atolli sommersi e semi sommersi e venne acquisito dal Regno Unito nel 1965, divenendo territorio britannico d’oltremare (British Ocean Territory, Biot). Nonostante l’immediata contestazione da parte della Repubblica delle Mauritius, che lo ritiene parte delle proprie isole esterne, l’isola maggiore – la Diego Garcia – venne concessa agli Stati Uniti d’America nel 1966 per istallarvi una base militare: un aeroporto strategico dal quale lanciare i propri bombardieri per una copertura totale della regione in caso di escalation della Guerra fredda, per poi divenire una delle principali basi aeronavali degli Usa nel mondo.

L’istallazione della base statunitense portò alla deportazione forzata di oltre 2mila abitanti indigeni di Diego Garcia che vennero sfrattati e divisi tra Mauritius e Seychelles, aprendo un caso internazionale che verrà ridiscusso in queste settimane presso la Corte Internazionale di Giustizia a L’Aja.

L’affitto delle Chagos agli Stati Uniti venne fissato a 50 anni ed esteso di ulteriori 20 anni del 2016, riaccendendo l’astio degli isolani che nel 1975 vennero liquidati con 4 milioni di sterline ed un corrispettivo di 1 milione di sterline di terreni negli arcipelaghi circostanti, ma privati della possibilità di sbarco nelle isole natali.

La base aeronavale di Diego Garcia negli anni divenne intanto d’importanza strategica, sia per la Gran Bretagna che per gli Stati Uniti, durante la Guerra Fredda e nei conflitti successivi, divenendo il principale vettore per il lancio di raid su Afghanistan ed Iraq. La base ha accolto e lanciato tra gli altri formazioni di bombardieri strategici supersonici B-1 “Lancer” e bombardieri stealth B-2 “Spirit”. Accogliendo anche caccia da superiorità aerea F-22 “Raptor” e bombardieri a lungo raggio B-52 “Stratofortress”. È inoltre base d’appoggio per gli strike carrier group e per i sottomarini nucleari dell’Us Navy.

A causa dell’esproprio, gli isolani di Chagos deportati nelle Mauritius avviarono azioni legali già nel 1975, ottenendo la sopracitata compensazione per un ammontare totale di  milioni di sterline in compensazione. Non vi fu invece alcuna compensazione per i chagossiani stabiliti nelle Seychelles, che nel 2007 cercarono di aprire un’azione legale, respinta dalla Camera dei Lord nel 2008 e di nuovo in ricerca di appello presso la corte internazionale adesso che anche il governo britannico sembrerebbe voler appoggiare il reinsediamento degli oltre 10mila chagossiani divisi tra Mauritius, Seychelles e Regno Unito.

Fonte: http://www.occhidellaguerra.it

 


 

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