La cella è un loculo che misura poco più di 2 metri per 3. La finestra è una fessura di 12 centimetri. Non esistono oggetti: letto, sgabello, toilette e lavandino sono un tutt'uno di cemento armato. Telecamere a raggi infrarossi osservano ogni movimento del detenuto, mentre microfoni direzionali captano qualsiasi tipo di suono. Da qui non si scappa.
L'Alcatraz del nuovo millennio si chiama Adx Florence ed è il moderno e sofisticato penitenziario di massima sicurezza del Colorado. In questa struttura triangolare, immersa nel silenzio delle Montagne Rocciose, sono rinchiusi gli uomini considerati i criminali più pericolosi d'America: in tutto 382 fra terroristi, kamikaze, serial killer e responsabili di stragi. Il prossimo ospite di Florence (Adx è un acronimo per carcere di massima sicurezza) sarà Mohammed Ali Hassan al-Moayad, 57 anni, considerato dalla Cia lo «sceicco personale» di Osama Bin Laden e condannato il 28 luglio scorso a 75 anni di reclusione. Motivo: aveva elargito finanziamenti a Hamas, organizzazione palestinese che pratica il terrorismo. Anche se la notizia del suo trasferimento non è ancora ufficiale, lo sceicco yemenita dovrebbe raggiungere presto nelle «tombe» (così vengono chiamate le celle di Florence) altri famigerati detenuti. La lista dei «residenti» è lunga e macabra. Terry Nichols è il complice di Timothy McVeigh (rinchiuso a Florence, poi giustiziato) nell'attentato a Oklahoma City del 1995. Theodore Kaczynski, alias Unabomber, per 17 anni ha terrorizzato gli Usa con i suoi pacchi bomba. Ramzi Ahmed Yousef è l'ideatore dell'attentato al World Trade Center di New York del 1993. Richard Reid è il simpatizzante di Al Qaeda che nel 2001 tentò di fare esplodere un aereo con una scarpa-bomba. Eric Rudolph è un ultrà antiabortista assassino di infermiere e poliziotti. I detenuti di Florence restano chiusi nella loro cella, in un regime di totale isolamento, per 23 ore al giorno. «L'ora di libertà» consiste in una passeggiata fra i corridoi, guidata a distanza da un dispositivo elettronico legato alle caviglie. Il cortile è riservato ai detenuti meno pericolosi. Wendy Montgomery, portavoce del penitenziario, è gelida: «L'obiettivo di questo istituto è proteggere la società. Non c'è alcuna pretesa di riabilitazione». Nel frattempo il direttore del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Harley Lappin, ha chiesto uno stanziamento di 23 milioni di dollari per la creazione di altre «24 stanze supersicure per la detenzione di terroristi». Se la richiesta sarà approvata, le nuove celle saranno costruite proprio nel penitenziario di Adx Florence.
Fonte: http://archivio.panorama.it
FREMONT – Guantanamo o Abu Quraib sono due delle tante prigioni "fuorilegge" degli Usa nel mondo, dove la tortura è pratica abituale e dove le persone stanno in carcere per anni senza processo, senza accusa e molte volte anche senza colpa. Ma secondo l'IRIB la richiesta di 5 criminali inglesi per non essere trasferiti nella struttura americana ha creato nuovi punti interrogativi. L'Adx Florence non è mai stata visitata da nessun gruppo difensore dei diritti umani e sulla base dei pochi resoconti non ufficiali esistenti su di esso, ha caratteristiche particolari; le sue 550 cellule sono tutte di isolamento, nel senso che i carcerati sono assolutamente soli; la tortura viene effettuata regolarmente e per questo gli Usa inviano in questa struttura tutti coloro a cui bisogna estorcere una confessione; molti dei carcerati non riescono a sopportare le condizioni suicidandosi mentre molti dopo aver lasciato la struttura perdono il proprio equilibrio mentale ed è per questo difficilissimo comprendere ciò succede realmente nell'Adx Florence.
Fonte: http://italian.irib.ir