A Biccari c'è Luca Liscio, 32 anni, che porta avanti con determinazione da dieci anni la sua struttura ricettiva piccola e accogliente. Basata sulla sua contagiosa simpatia e sul rapporto con il territorio.
A Biccari, bel borgo collinare del subappennino Dauno in provincia di Foggia, non solo è possibile ammirare le bellezze di una parte di Puglia ancora troppo poco conosciuta, ma anche soggiornare in uno speciale bed and breakfast, che fa assumere al turismo contorni solidali. Il b&b Il Girasole, infatti, è gestito da Luca Liscio, 32 anni e due particolarità: il fiuto per l’imprenditoria alberghiera e la Sindrome Si Down. La prima delle due è sicuramente anche la prima cosa che immediatamente si nota arrivando nel suo piccolo bed and breakfast. Due camere e atmosfera rilassata e familiare, turisti italiani e stranieri. Aprirlo, per Luca, è stato come realizzare un sogno iniziato quando si è iscritto alla scuola alberghiera, il Convitto Nazionale Statale “Bonghi” della vicina Lucera. La motivazione è semplice: Luca ama il contatto con le persone e il suo territorio, e sa come coniugare le due cose, offrendo ai turisti un’esperienza ricca di prodotti tipici e itinerari alla scoperta della Daunia. Meticoloso e scrupoloso, Luca non delega nulla di ciò che riguarda la vita della struttura, e si occupa di tutto: dalla gestione delle prenotazioni, al check-in, fino ad arrivare all’accoglienza degli ospiti in ogni momento del loro soggiorno. Ad accompagnarlo in questa avventura ci sono i due fratelli Lino e Antonio e i genitori, Costantina e Giovanni, che l’hanno supportato nel perseguire con determinazione il sogno iniziato qualche anno prima. Il Girasole ha appena compiuto dieci anni, ed è partito da una piccola casa nel centro storico di Biccari lasciata in eredità dalla nonna. Lo spirito imprenditoriale di Luca, fino a quel momento cameriere e tecnico dei servizi turistici, ha fatto il resto. Avviando una piccola realtà, una delle tante che stanno nascendo per l’integrazione lavorativa delle persone con la Sindrome Di Down,che sicuramente serve come volano del rilancio di Biccari, meno di 3000 abitanti e la voglia di andare controtendenza rispetto allo spopolamento dei borghi meridionali. Inserita nell’Associazione Borghi Autentici, infatti, la cittadina di Biccari ha un’amministrazione accorta e un piano di promozione del territorio efficace: oltre alla vendita delle case a un euro annunciata dal sindaco, notizia recente è l’aver voluto offrire un soggiorno di un mese a due turisti tra i 18 e i 45 anni per fare sì che la cittadina venisse promossa sui social e far vivere loro un’esperienza immersiva negli usi e costumi del borgo. Il resto lo fanno le case sugli alberi nel parco di Biccari e la prossimità con una “bubble room” per dormire nella natura, a pochi passi dal monte Cornacchia, vetta più alta dell’intera regione. Sommiamo a queste iniziative la bella esperienza solidale da vivere nel bed and breakfast di Luca Liscio e forse troveremo la formula del turismo rispettoso, autentico e originale. Che funziona.
(Immagini in evidenza, e a corredo del testo, tratte dalla pagina Facebook de “Il Girasole”).
Fonte: https://www.nonsprecare.it