Un nuovo dispositivo a base di un particolare idrogel capace di raccogliere l’acqua potabile anche dall’aria secca di un deserto è stato sviluppato da un gruppo di ricercatori dell’Università della Scienza e della Tecnologia King Abdullah (KAUST) in Arabia Saudita. Questo dispositivo, in grado di assorbire l’acqua e di rilasciarla a richiest,a potrebbe naturalmente rivelarsi inestimabilmente utile per tutte quelle popolazioni che vivono nelle aree aride e desertiche della penisola araba (ma non solo). Funziona con uno speciale idrogel a sua volta basato sul cloruro di calcio. Questo sale di solito quando assorbe il vapore acqueo e si trasforma in liquido ma, grazie ad un’innovazione del gruppo di ricerca, in questo caso riesce a mantenersi in forma solida pur attraendo a sé l’acqua, che dunque ne rimane intatta grazie anche ad un sistema di nano tubi di carbonio. Il dispositivo assorbe infatti l’acqua presente nell’aria, che di per sé è tantissima se si calcola il solo vapore acqueo. La assorbe sostanzialmente di notte, quando i livelli di umidità aumentano, per poi rilasciarla durante il giorno. Al momento dispositivo riesce a raccogliere solo poche decine di millilitri di acqua al giorno ma gli scienziati stanno lavorando per far sì che possa rilasciare acque maniera continua, e che possa arrivare ad un livello minimo di produzione di tre litri di acqua al giorno. Quel che conta, in ogni caso, è il bassissimo costo che un dispositivo del genere può vantare.

Fonte ed altri link: https://notiziescientifiche.it

 

 

 

Categoria: Depurazione
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