Un ulteriore studio sulle qualità positive del succo di mirtillo conferma l’azione positiva di quest’ultimo anche per quanto riguarda il contrasto alla pressione sanguigna elevata. Secondo i ricercatori, consumare a lungo termine succo di mirtillo può infatti aiutare ad abbassare la pressione alta e può essere d’aiuto anche per quanto riguarda le varie funzionalità dei vasi sanguigni. Una pressione sanguigna elevata è un disturbo abbastanza comune e molte persone, soprattutto dopo aver superato una certa età, ne soffrono. Una pressione troppo elevata può portare a sua volta ad ipertensione e a vari disturbi funzionali dei vasi sanguigni, naturalmente a vari livelli di gravità. La nutrizione ricopre ancora un ruolo fondamentale per quanto riguarda il contrasto alla pressione del sangue. Gli ultimi studi hanno sempre più dimostrato che sono quegli alimenti ricchi di polifenoli che possono essere d’aiuto per contrastare la pressione alta e anche questo studio, d’altro canto, non è da meno. La ricercatrice Anne Kivimäki ha infatti analizzato gli effetti del succo di mirtillo sui ratti. Nello specifico ha fatto bere a tre gruppi diversi di ratti succo di mirtillo rosso spremuto a freddo, succo di mirtillo rosso e succo di ribes nero. L’esperimento è durato 8-10 settimane e tutti i ratti erano geneticamente ipertesi. I risultati mostravano che il succo di mirtillo rosso spremuto a freddo abbassava in maniera significativa il livello di ipertensione. Lo stesso succo di mirtillo rosso sembrava prevenire l’azione dei geni associati all’infiammazione di basso grado nell’aorta, un effetto che per altri succhi risultava meno marcato. “Questi risultati sperimentali hanno bisogno di dimostrare da studi clinici comparativi su individui sani con pressione sanguigna leggermente elevata che, a questo punto, hanno ricevuto indicazioni nutrizionali e lo stile di vita invece della terapia farmacologica. Il succo di mirtillo rosso non è un sostituto per i farmaci, ma è una buona dieta supplemento”, riferisce la Kivimäki.
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