Lo zenzero, pianta officinale appartenente alla famiglia delle Zinziberacee, è originario dell'Asia orientale. Da Ippocrate a Confucio, fino ai giorni nostri, è stato usato in molte culture del mondo. Recenti studi hanno individuato nello zenzero uno dei dieci alimenti dotati dei più alti livelli di attività anti-cancro. Esso, infatti, avrebbe una funzione protettiva contro i tumori, in particolare quello del colon retto. Inoltre è in grado di guarire numerosi disturbi comuni.

Nella medicina asiatica, è considerato una spezia "calda", tanto che in Cina, la radice dello zenzero è considerata un efficace tonico Yang, una sorta di "viagra naturale" il quale serve proprio per rafforzare le energie maschili, del fuoco e della vitalità. Secondo la farmacopea cinese è un utile rimedio contro l'affaticamento, l'astenia e l'impotenza.

Oggi è la spezia più coltivata, ma è anche la più studiata. Oltre ad essere un cibo afrodisiaco, tra le sue molteplici capacità spiccano quelle di migliorare la digestione, calmare la nausea, alleviare il dolore muscolare e articolare, accelerare la guarigione nelle malattie da raffreddamento e l'influenza. Questo grazie al suo rizoma carnoso che contiene principi attivi quali zingiberene, gingeroli e shogaoli, resine e mucillagini.

Grazie a queste sue proprietà lo zenzero scioglie il muco e libera i bronchi, facilitando così la respirazione. A questo scopo, dalla Cina alla Birmania passando per le Filippine si beve una bevanda calda preparata lasciando in infusione per 5-10 minuti delle fettine di zenzero con zucchero di canna. Ma non finisce qui: grazie al suo effetto termogenico lo zenzero rilascia nel nostro organismo una sensazione di calore che, in caso di freddo e di brividi, può rivelarsi un ottimo aiuto naturale.

Lo stesso effetto termogenico fa bruciare calorie. Ciò lo rende particolarmente adatto a chi vuol dimagrire, purché usato nell’ambito di una dieta equilibrata. Favorisce la digestione dei carboidrati e delle proteine ed elimina i gas intestinali.

In cucina si adopera lo zenzero fresco o in polvere per aromatizzare zuppe, pesce, verdure, dolci grazie al suo profumo pungente e al gradevole sapore piccante. È impiegato nella fabbricazione di liquori, sciroppi, birra e può essere gustato anche candito.

Per usufruire degli effetti benefici dello zenzero bisognerebbe assumere una quantità compresa tra i 10 e i 30 grammi al giorno. Per beneficiare delle sue proprietà antinausea e dimagranti basta semplicemente masticare un pezzettino di radice fresca, all’occorrenza più volte al giorno.



Ecco alcune semplici ricette per degustare questo toccasana naturale:

Frullato di mela e zenzero.
Questo succo unisce le proprietà antiossidanti della mela a quelle toniche e stimolanti dello zenzero. Per prepararlo centrifugate 4 mele rosse con la buccia e un pezzetto di circa 10 centimetri di zenzero fresco tagliato a fettine sottili. Mettete in un bicchiere, aggiungendo miele a piacere e due foglie di menta spezzettata.

Punch (non alcoolico).
Affettate un pezzo di zenzero della grandezza di un pollice. Mettetelo sul fuoco aggiungendo cannella, coriandolo, buccia di limone e un chiodo di garofano in 250 cl di acqua per 10-20 minuti. Quindi filtrate il liquido e addolcite con del miele.

Sciroppo.
Bollite a fuoco lento, per circa 30 minuti, in una tazza di acqua due cucchiaini di zenzero tagliato fresco. Aggiungete 120 gr. di zucchero o miele e cuocete fin quando diventa sciropposo. Bevetene un cucchiaino o aggiungetelo al tè nero.

Come sempre madre natura ci offre ottimi rimedi per il nostro benessere. Basta solo non dimenticarlo.

Lorenzo De Ritis

Fonte: http://www.greenme.it

 

 

Lo zenzero, una spezia dalla numerose proprietà benefiche, è stato posto al centro di uno studio che ne ha confrontato l'azione come antidolorifico con medicinali di uso comune, come l'ibuprofene ed il cortisone. L'azione di tali rimedi è stata valutata da parte degli esperti con particolare riferimento all'artrite, sia nel caso di artrite reumatoide che di osteoartrite.

Lo studio in questione è stato condotto da parte dei ricercatori dell'Università di Copenhagen ed ha ricevuto la propria pubblicazione da parte della rivista scientifica Arthritis. La risposta delle cellule, sane o affette da artrite, ad alcuni medicinali antinfiammatori, come ibuprofene e cortisone, è stata osservata in vitro, accanto all'azione in proposito relativa all'estratto di zenzero.

Dallo studio è emerso come l'ibuprofene, uno dei più comuni farmaci antidolorifici, non abbia alcun effetto sulla produzione di citochine, delle molecole proteiche che possono causare infiammazione nell'organismo e portare alla comparsa del dolore. Sono stati invece identificati come antinfiammatori efficaci sia il cortisone che l'estratto di zenzero.

A parità di effetti antinfiammatori, gli esperti hanno sottolineato un importante punto a favore dell'estratto di zenzero rispetto al cortisone. Mentre l'assunzione di estratto di zenzero non presenta effetti collaterali, la somministrazione di cortisone può condurre alla comparsa di conseguenze indesiderate per l'organismo già note, come gonfiore, debolezza muscolare, aritmia cardiaca, pressione alta, ansia e problemi di insonnia.

Non è la prima volta che l'estratto di zenzero viene preso in considerazione come possibile farmaco efficace in caso di artrite. Una ricerca condotta in precedenza da parte di Krishna C. Srivastava, tra i ricercatori della Odense University e tra gli esperi più rinomati al mondo nella ricerca scientifica riguardante gli effetti terapeutici delle spezie, ha portato ad evidenziare come lo zenzero rappresenti un efficace rimedio antidolorifico.

Ai pazienti affetti da artrite erano state somministrate per tre mesi piccole quantità di zenzero ogni giorno. La maggior parte dei pazienti evidenziò miglioramenti per quanto riguarda dolore, gonfiore e rigidità delle articolazioni. In uno studio successivo i pazienti affetti da osteoartrite hanno potuto riscontrare dei miglioramenti rispetto al dolore alle ginocchia a seguito della somministrazione di zenzero in dosi giornaliere da 50 a 300 milligrammi per un periodo massimo di 36 settimane. Lo zenzero dovrebbe dunque essere tenuto in alta considerazione come rimedio naturale per un trattamento degli stati dolorosi privo di effetti collaterali.

Marta Albè

Fonte: http://www.greenme.it

 

 

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