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'Double Ugly', 'Flying Brick', 'Eisenschwein'... Tutti nomignoli, affettuosamente dispregiativi, per il mio aeroplano 'Made in Usa' preferito, un blocco di metallo da 18 tonnellate in grado di volare a poco meno di 2.400 Km/h e di servire come cacciabombardiere multiruolo in qualunque condizione di tempo e visibilità, con prestazioni ineguagliate (ad Ovest della Cortina di Ferro) per oltre 15 anni di fila, fino all'apparizione dei successivi modelli 'teen series' (F-14, F-15, F-16 e F-18).

Parliamo del F-4 Phantom II (il Phantom I fu un aereo così tremendamente marginale che anche dicendo solo 'Phantom', tutti pensano all'F-4).

Tra gli acquirenti esteri di questo aeroplano 'meravigliosamente brutto' vi fu anche l'IIAF (Imperial Iranian Air Force) di Shah Reza Pahlevi, che tra i primi anni '70 e la sua detronizzazione comprò 223 esemplari tra versioni da combattimento e ricognizione.

Per questo motivo la neonata Forza Aerea della Repubblica Islamica (IRIAF) usò gli F-4 come propria piattaforma principale per tutto il periodo della Guerra Imposta contro l'Irak dal 1980 al 1988 e, nonostante le perdite e la difficoltà di procurarsi munizioni e pezzi di ricambio, ne mantiene ancora una cinquantina in servizio, utilizzandoli anche in anni recenti per difendere lo spazio aereo iraniano e per colpire obiettivi dell'ISIS in Irak (come confermato da un nostro articolo di alcuni anni fa).

Nell'ultimo anno e mezzo, con uno sforzo di circa 18.000 ore/uomo di lavoro, i tecnici della base aerea iraniana di Shahid Lashkari sono riusciti a riportare alla piena operatività un Phantom II che giaceva a terra da molti anni, facendolo tornare a volare (come testimoniato da un comunicato ufficiale dell'IRIAF la settimana scorsa).

Adesso, utilizzando l'esperienza accumulata in questo progetto, numerosi altri F-4 e RF-4 (la versione da ricognizione) potranno venire riportati all'efficienza, aumentando la linea di volo dell'IRIAF o alleviando l'usura e lo stress degli altri modelli già in uso.

Con ingegno, duro lavoro e tenacia la Repubblica Islamica dimostra che i tentativi dell'Occidente imperialista di indebolire le sue difese per renderla potenzialmente ricattabile e minacciabile sono destinati al fallimento, così come fallirono i tentativi di aggressione militare (via Irak) o di strangolamento economico nell'immediato dopoguerra degli anni '90 e primi 2000.

Fonte: https://palaestinafelix.blogspot.it

 


 

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