Le buche sull’asfalto stradale sono uno dei problemi più comuni un po’ in tutte le città del mondo. È proprio la composizione stessa del materiale usato per asfaltare le strade ad essere non particolarmente resistente sul lungo periodo e alle continue sollecitazioni causate dal passaggio dei veicoli. Una nuova proposta, particolare e per certi versi futuristica, arriva da un gruppo di ricercatori del Regno Unito.

Durante una prima fase si potrebbero utilizzare specifiche fotocamere con software di riconoscimento delle immagini per scansionare costantemente le strade di una città o di una determinata zona della stessa. Il software sarebbe capace di inviare automaticamente l’avviso quando scopre una buca. A questo punto si invierebbe un drone sul posto e, tramite una stampante 3D integrata nel drone stesso, si potrebbe facilmente rattoppare il buco con nuovo asfalto.

Detto così sembra abbastanza semplice ma in realtà si tratta di un progetto ampio sviluppato in seno a diverse Università inglesi, come specifica Phil Purnell, professore di Materiali e Strutture all’Università di Leeds, in un intervento su Digital Trends. Il ricercatore specifica anche come il caso delle buche stradali riguardi un problema che può rapidamente diventare più grave se non si effettuano le riparazioni in tempo: proprio a causa dell’attività veicolare, nonché degli agenti atmosferici, e con il passare del tempo, una buca apparentemente innocua può diventare una vera e propria voragine.

E, proprio grazie a questa tecnologia intelligente, si potrebbe prevenire l’ingrandimento delle buche agendo proprio nella prima fase. La stampante 3D integrata nel drone, infatti, vanta un estrusore di asfalto in grado di estrudere con una precisione di un millimetro. Attualmente il sistema non è stato ancora sperimentato, e lo stesso Purnell lascia intendere che ulteriori ricerche dovranno essere effettuate prima che un drone del genere possa essere utilizzato in futuro.

 

Fonte e link: https://notiziescientifiche.it

 

 

Categoria: Stampa 3D
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