. . .

La sala del Tribunale era gremita di persone vocianti, aggressive verso gli imputati; una troupe televisiva andava filmando i vari interventi di apertura dei lavori. Feto, Jane, Claudio e una sessantina di persone erano gremite dietro le gabbie, timorosi di essere linciati dal pubblico tenuto a bada da Carabinieri armati.

 

 

Il Giudice diede quindi la parola ad Arconte, il quale con voce intimidita ed aggressiva allo stesso tempo gracchio' dal microfono:

-... Signori della Corte e stimata Giuria, e' un piacere per me essere qui oggi a dare il mio contributo nell'affermazione della verita', per far luce sull'operato della Colonna Italiana. In tutti questi anni ho atteso questo giorno perche' sia fatta giustizia. Mentre in tutto il pianeta si moltiplicano gli arresti di fiancheggiatori del Popolo Della Mente Comune, ci troviamo in questa aula per giudicare queste persone. Essi non furono vittime, non furono condizionati psiticamente, ma accettarono ed appoggiarono il crudele Progetto che avete appreso tutti dai media.-

-La prego, non divaghi!- impreco' il Giudice -Tutti sappiamo e tutti immaginiamo quanto lei possa essere coinvolto, per via del Sole Nascente! Rimanga nel contesto del procedimento in atto!-

Arconte rimase un attimo confuso e penso turbato:

-Non posso essere qui, c'era il Sole Nascente...-

La sala si fece come silenziosa in attesa del resto del discorso, cosi' Arconte riattacco' con un tono dubbioso, come se recitasse una filastrocca:

-Proveremo che gli imputati non furono vittime ma complici, che accettarono di loro volonta' di partecipare al Progetto di sterminare i nove decimi dell'umanita' per trasformare i rimanenti in robot impiantati, collegati ad una Mente Centrale, per passare poi ad un popolo di soli cloni che nel frattempo sarebbe stato asservito ad una aggressiva e decadente civilta' interstellare. Per questo progetto sono stati uccisi migliaia di cittadini italiani, altri sono stati rapiti, mentalmente sradicati, indotti ad odiare i loro simili e forse non potremo mai recuperarli.-

-Le ho chiesto di non divagare!- urlo' il Giudice dal microfono -So' benissimo che lei e' furibondo perche' lei e' morto per il Sole Nascente, ma se e' per questo lei non potrebbe nemmeno essere in quest'aula visto che e' morto! Siamo seri e si contenga!-

Arconte si senti come mancare e poi penso':

-Ecco perche' non posso essere qui, io sono gia' morto...-

Con uno scatto nel letto Arconte si desto' dall'incubo con un battito cardiaco da infarto.

Dovette sforzarsi per calmarsi, con la testa posata sulle mani, cercando di convincersi che era stato solo un incubo notturno.

Non riusci' a riaddormentarsi, cosi' passo' il resto della nottata viaggiando fuori dal corpo, in menti, ricordi ed eventi che non gli appartenevano.







Verso il mezzogiorno dello stesso giorno, nella localita' che qualcuno chiama Port Arthur, la Principessa Del Vento senti' squillare alla porta ed ando' ad aprire.

Era il parente Giorno Della Vittoria con una cartelletta sottobraccio e una faccia che non prometteva nulla di buono.

Come scandendo le parole disse a Princess:

-Feto sta' venendo qui, sara' qui tra pochi minuti.-

-Ha fatto tutti questi chilometri e si e' autoinvitato a casa mia? A casa mia?!!!- esclamo' la Principessa Del Vento con un volto che prometteva tempesta -Poteva avvisarmi prima che gli preparavo un ossario tutto per lui!-

- Ti prego!- balbetto' Giorno Della Vittoria -Non picchiarlo e lascialo entrare. Deve parlarci di Arconte...-

-Deve parlarci di chi?... Ma che vuole quello stronzo malcagato? Viene qui a parlarci di chi?-

-Di Arconte. Viene a parlarci di Arconte. Non so' il perche', ma se ha fatto tutti questi chilometri ci sara' un motivo grave.-

-Quel pezzo di merda!!! Non ci ha avvisato che veniva qui perche' temeva che gli preparassi chissa' quale brutto tiro, io invece gli avrei solo messo dei cuscini sugli arti per evitare che con gli ossicini rachitici mi rigasse i mobili!-

-Ti prego, Princess! Questo non e' il periodo di alzare la voce. Sentiamo cosa vuole.-

-Senti tu invece: questa e' la mia casa, se quello viene qui a farmi incazzare gli faccio vedere che non sono arrugginita, e che il Metallo delle mie cellule e' ancora un Elemento Nobile. Potrei sbriciolargli l'automobile che tanto la sua assicurazione qui in Svizzera non vale nulla...-

-Arconte e' nostro amico, e dobbiamo tutelarlo. Sentiamo che vuole. Dobbiamo farlo.-







Feto e Claudio (che era al volante) erano entrati in Bellinzona lungo la strada principale, e passarono davanti al negozio di articoli di energia solare che Giorno Della Vittoria aveva voluto con furbizia molto tempo prima.

Le saracinesce erano abbassate, ma Feto era troppo preso a leggere in alcuni fogli per chiedersi il motivo.

- E poi nel loro sito c'e' questa roba, senti un po'.- Disse Feto che comincio a leggere:

- "Fui mandato a vedere parte della storia della Fata Barbara:

parti' da Port Arthur e viaggio' fino al Sole Del Sud, ove vide che un drago infuocato custodiva il Giardino Del Castello; viaggio' a nord e vide il lago di Giano; viaggio' a est e vide il Monte Degli Alieni; ando' a ovest ed una montagna sommersa nell'Atlantico aveva ai suoi piedi i resti di una citta'." -


-Ma...- Balbetto' timoroso Claudio, la guardia del corpo -Non capisco...-

-Ti pareva! Arconte ha trasformato la storia di Princess in leggenda con sinonimi e giochi di parole, farfugliando di gruppi massonici in un racconto che si chiama "La Grande Riservatezza", un mischione di idiozie, ironie, frecciate e note biografiche del webmaster di Princess. Senti questa:

"Un Arconte folle violo' la legge del Gruppo Locale e seppelli' l'Arma nella roccia viva di un monte; dai tempi che furono Nemesis attende di entrare in funzione..."-

-Ma come?- Chiese Claudio -Nemesis non era stata presa e nascosta da Princess, e Arconte non si prese la colpa per fregarci?-

-E' quello che penso anch'io.- Disse Feto e poi ridacchio' -Per la storia di Nemesis furono divisi Arconte e Princess dal decreto del Clan del Metallo, cosi' e' nata la leggenda di Arconte e la Principessa Del Vento, sempre divisi e sempre insieme tutti i giorni della loro vita, fino al Giorno Della Vittoria... Spassoso! Non e' figoso come quel racconto scritto dall'ufologo Bender che sfotteva le Teste Di Metallo dandogli dei Mib, ma basta... -

Lo sguardo di Feto cadde su una frase che gli mozzo' l'allegria, e quindi la lesse ad alta voce:

-"Inseguii il Sole Nascente fino a Kashgar, dove i campi di grano vibravano al vento." ... Che stronzo! Vedi che stronzo???!-

A Claudio vennero i soliti occhi da pesce tipici di quando non capiva qualcosa ma si sforzava con tutto se' stesso di arrivarci.

- Non crepare per lo sforzo cerebrale, handicappato! - Grido' Feto alla guardia del corpo - Pensa a guidare che ti spiego io. Hanno inseguito il sogno di fregarci anche nel buttarsi pure loro a fare cerchi nel grano a soggetto alchemico, e il primo cerchio lo fecero appunto presso la citta' cinese di Kashgar. Il Sole Nascente e' la loro speranza di Rinnovare, di Mutare il Piombo in Oro Mercuriale, di compiere la loro Grande Opera, insomma di sconfiggerci. Ecco il significato del Sole che sorge sul Lago Maggiore, un sole a forma di delta greca. Come ricorderai la delta simboleggia i veri fondatori nascosti del Gruppo Di Vigevano, cioe' Giorno Della Vittoria, Princess ed Arconte, che a Premeno guardando il lago decisero di mettere a Vigevano un gruppo fiancheggiatore come gia' c'erano a Mantova e Ferrara; la delta greca e' un triangolo incompleto, e rappresenta Princess e Arconte divisi contro la loro volonta' dal decreto del Clan, che non poteva accettare certo un semplice Figlio Dell'Albero Della Vita che costruisce di sua iniziativa gingilli come Nemesis... -

Un guizzo di soddisfazione parti' dagli occhi di Claudio, che recito' uno slogan a memoria:

- La sconfitta della Rapida Modernizzazione della Terra e' un progetto malvagio che solo i Nemici Della Pace possono desiderare. -

- Claudio! - Esclamo' Feto meravigliato - Ma allora pensi?!??-







Arconte quella mattina non aveva appetito, e non intendeva pranzare, inseguito dall'angoscia del sogno.

Non trovo' di meglio che andare a sedersi al bar Ducale bevendo una tazza di the verde sul far del mezzogiorno, quando una forte sensazione di inquietudine lo assali'.

Non aveva una logica, cosi' provo' ad ascoltarla e scopri' che Princess stava pensando a lui preoccupata.

Si impose di interpretare l'angoscia della sua amica ma Arconte era troppo agitato di suo per riuscirci, gli parve solo di vedere la faccia di Giorno Della Vittoria che parlava... Di Feto!

Giorno Della Vittoria a casa di Princess che parlano di Feto?

Cosa poteva essere accaduto?

E perche' Princess era in pena per Arconte?

Bevendo un sorso di the ando' con la memoria alla prima meta' di dicembre del 2002, quando la Principessa Del Vento era entrata nei suoi sogni notturni inserendo uno sfondo di immagini e sensazioni apparentemente mitologici ed epici, ma anche un cimitero.

Princess non lo aveva lasciato parlare, cosa di per se' strana e inabituale, gli aveva preso le mani e gli aveva detto:

- Sta' per venire l'ora decisiva, il Clan togliera' la Barriera che ci divide e se vorrai staremo sempre insieme. Entrambi abbiamo inseguito illusioni in altre persone, ma non abbiamo altro destino che il Ritorno. Tutti dicono che avevamo ragione noi allora, e il tempo della riscossa del Clan stringe. Il Clan ha bisogno di noi e ci aprira' tutte le porte. Tutti insieme, Nobile Metallo e Figli Dell'Albero Della Vita, daremo la caccia all'odiato nemico come un'orda di lupi nella pianura gelata, con le astuzie piu' crudeli porteremo la morte al parassita che si e' introdotto tra il genere umano. Se vorrai combatteremo insieme, uniti come siamo stati divisi per anni. Saremo come gli artigli del falchi che insieme piombano sulla preda, improvvisi dal cielo, e se moriremo saremo insieme. Come comete gemelle solcheremo il cielo rubando la luce delle stelle per illuminare la Terra. Ti posso offrire solo la lotta e la morte, Arconte. Forse bruceremo in silenzio come farfalle che volano troppo vicine alla candela, o forse tutti sapranno la realta' e allora vedremo tutti i popoli del mondo acclamarci e pregare per noi. Sta' per spirare l'ultimo vento burrascoso, forse l'ultimo della nostra vita. Cosa farai? -

Emozioni forti percorsero Arconte, che con un gesto cambio' lo sfondo del sogno trasformandolo nel belvedere di Premeno in un giorno estivo, poi rispose:

- Principessa Del Vento, percorremo la Terra scuotendo le tende dell'esercito nemico, come sognai allora nel Sole Nascente. Forse sempre ho sognato di tornare da te, e non voglio essere vivo nel mondo dominato dalla Mente Centrale. Ringrazio Dio che prima di morire forse ci permettera' di tornare insieme. Io sono con te e lottero' per il Clan anche se non posso amarlo. Quel giorno a Premeno ti feci un giuramento, Princess. Non tradiro' la promessa fatta con Dio come testimone, e non tradiro' la donna che forse ho sempre amato. -

Nei giorni successivi al sogno Arconte e Princess non avevano comunicato tra loro in alcun modo, solo talvolta Arconte aveva sentito la famigliare emozione-presenza della Principessa Del Vento entrare nella sua mente a vedere come stava reagendo alla notizia che avrebbero dovuto combattere e forse morire.

Sul finire del mese di dicembre del 2002 i mass media furono invasi dalla notizia di una presunta clonazione umana effettuata da una setta ufologica, e cosi' Arconte capi' esattamente cosa stava succedendo e cosa sarebbe accaduto sulla Terra nei mesi ed anni successivi, dopo la diffusione delle idee pericolose.

Niente di strano quindi che Giorno Della Vittoria parlasse di Feto in quei giorni di tensione emotiva crescente, era un parente di Princess nel Clan che riusciva con la sua apertura mentale a mediare, se non annullare, il conflitto generazionale tra il Metallo Nobile che era nato nella Citta' Senza Campi prima che fosse distrutta e i giovani nati dopo l'insediamento dei profughi sulla Terra, neofiti della vita che nel loro immaginario avevano comunque un destino all'interno della civilta' umana.

Il Clan aveva escogitato uno dei suoi Proverbi-Tribu' che era un gioco di parole:

" ... Nel Giorno Della Vittoria sveglieremo lo spirito degli esseri umani. " , doppio significato che non puo' mancare quando si e' portatori di un nome che indica un possibile momento del destino.

Per Arconte l'amico Giorno Della Vittoria era anche il ricordo di un giorno triste di anni prima, quando nelle lacrime gli senti' dire:

- Non piangere, Arconte. Forse Dio vi ha divisi nella vita per unirvi nell'Eternita' nel Suo Amore. -

Famosa la litigata tra Giorno Della Vittoria e il Capo Clan, il vecchio Alba Di Fuoco, per la sottovalutazione della minaccia a lungo termine portata da una sempre piu' massiccia presenza del Popolo Della Mente Comune sulla Terra.

Non c'era stata nessuna alchemica trasformazione dell'umanita', nessuna Alba, nessun Sole Nascente.

E cosi' ora bisognava combattere e morire, usando anche le idee e le risorse innovative sviluppate controcorrente negli anni da uno sparuto gruppo di Metallo Nobile e di Figli Dell'Albero Della Vita.







A casa di Princess suono' il campanello della porta di ingresso in un modo ostinato e villano, e per prevenire incidenti Giorno Della Vittoria corse per primo ad aprire e far entrare Feto, che disse:

- C'era il portone aperto... -

Fece il gesto di entrare con Claudio, ma Princess sopraggiunta alle spalle del parente intimo':

- Entra solo il piu' stronzo! Tanto se mi incazzo non sara' certo igienico per la tua guardia del corpo essermi a tiro! -

Mentre Claudio si spremeva le meningi su cosa rispondere, Feto degluti' e sembrava un poco preoccupato, quindi disse:

- Vorrei che fosse presente... -

La Principessa Del Vento lo guardo' divertita e rispose:

- Per registrare la conversazione bastano i tuoi impianti intracorporei, ossario ambulante rinsecchito. Perche' Claudio sia una persona presente occorre che abbia un cervello normale in grado di capire, e se credi che quella sacca di muscoli umani potenziata con gli innesti possa esserti di aiuto contro il potere del Metallo Nobile, che scorre come il Fiume Della Rinascita dentro le nostre cellule, vuol dire che speri solo di poter correre via intanto che lo accoppiamo. O te ne vai o entri solo tu, rimanda l'handicappato in auto! -

Feto si giro' verso Claudio e gli fece cenno di tornare in automobile, poi entro' dalla soglia sporcando con le scarpe sporche il pavimento incerato di fresco; Princess lo afferro' per il bavero e lo lancio' fuori dalla porta dove si schianto' rumorosamente contro il muro opposto del corridoio da cui volarono pezzi di intonaco.

Mentre la vecchia dirimpettaia apriva la porta della sua casa e Claudio era rimasto a guardare terrorizzato e tremante, Feto rantolo' a terra mentre la Principessa Del Vento spiego' alla vicina di casa:

- Questo nostro ospite non si e' pulito le scarpe sullo zerbino e cosi' e' inciampato, lo scusi! -

La vecchia signora corse nel suo appartamento a prendere la cassetta del pronto soccorso, mentre Giorno Della Vittoria non visto spinse Claudio via facendolo inciampare giu' per i gradini delle scale e assistendo alla sua fuga fuori dal condominio.

Feto perdeva sangue dalla nuca, doveva avere il gomito del braccio destro fratturato e aveva dolori dappertutto, una volta medicato come poterono i due Metalli Nobili si finsero amici premurosi e lo portarono nell'appartamento di Princess dove fu' coricato sul divano.

- A cosa dobbiamo questa sgraditissima visita? - Chiese Giorno Della Vittoria con finta gentilezza, quando la vecchia vicina se ne fu' andata.

- Giusto! Che cazzo vuoi da noi e da Arconte???! - Gli fece eco la Principessa Del Vento, poi scatto' verso la cucina. -Mi brucia il padellino! Per badare allo stronzo a momenti brucia tutto! Ma non puoi morire?!??? -

Feto non rispose subito, approfittando del suo stato di sofferenza come paravento del fatto che stava pensando come dire le cose nel miglior modo possibile.

In quel momento suono' il campanello e Princess torno' nel salotto di fretta:

- Ho invitato Elisabetta a pranzo perche' non sapevo che veniva il verme! - Spiego' prima di aprire la porta.

Elisabetta entro' con un sorriso discreto e saluto' la Principessa Del Vento e Giorno Della Vittoria:

- Salve gente! Sono venuta a scroccare! Che cosa offre la casa? -

lo sguardo di Elisabetta si poso' su Feto dolorante sul divano, poi guardo' i suoi amici del Metallo Nobile con aria interrogativa.

- E' venuto a trovarmi di sorpresa... - Spiego' rapidamente Princess all'amica di sempre - Lo sgradito ospite non si e' degnato nemmeno di usare lo zerbino, cosi' dal muro qui davanti sono volati pezzi di intonaco! -

Vedendo la donna umana Feto si sforzo' di ricomporsi e lentamente si trascino' a sedersi senza alzarsi dal divano, mostrando un sorriso forzato alla nuova interlocutrice che evidentemente doveva ispirargli; era la prima volta che Elisabetta e Feto si incontravano dal vivo, ma entrambi sapevano benissimo tutto dell'altro.

- Cosi' incontro l'amica umana di Princess... - Disse Feto sforzando un atteggiamento quasi simpatico -... Per altri tu sei la sorella che Princess non ha mai avuto. Una sorella bella e radiosa... -

Giorno Della Vittoria si infastidi' di tanta ipocrisia ed esclamo':

- Se e' per questo la vostra Jane non diceva che Elisabetta e' l'animale domestico adottato da Princess? -

- Jane? Quella handicappata malvestita che appare alla gente spacciandosi per la Vergine Maria? - Sbotto' la Principessa Del Vento - Quella che mi aveva definito in mia assenza "La Barbie Di Latta"? Appena mi capita a tiro ne faccio una composizione casual di ossa rotte e intrecciate... Diglielo, Feto di merda! E ora muoviti a dire cosa cavolo vuoi prima che ti faccia andare sui giornali come vittima di autocombustione con il Fuoco Interno! -

Quasi da sola usci' dalla bocca di Feto, un po' impaurito, una frase azzardata:

- Per cominciare, i Ciclopi dalle vostre zone stanno lavorando contro di noi, in violazione delle zone di influenza. Capisco che quel popolo Nemico Della Pace ci lavori contro dalle sue aree, ma non potete lasciargli impiantare tutta questa roba dove dovreste esserci voi a controllare! -

- Questo e' un problema? Che cattivi i Ciclopi, usano le nostre sfere di influenza come se fosse casa loro... - Disse divertito Giorno Della Vittoria - Io sono molto impegnato, tra il lavoro e altre cose, non posso andare ad esaminare la questione... Tu, Princess, hai del tempo libero? -

Un mezzo sorriso apparve sul volto della bionda aliena - No, sono troppo occupata a fare la Barbie Di Latta per andare a dare la caccia ai nostri amiconi Ciclopi che sono inseriti tra il genere umano... -

Feto degluti' e decise di fare un po' di voce grossa: - Questa diventera' allora una spinosa questione politica dei rispettivi popoli interstellari. Protestero' con Alba Di Fuoco! Faro' un casino mai visto! -

I due Metalli Nobili ed Elisabetta erano sempre piu' divertiti, e Giorno Della Vittoria rispose: - Guarda che noi non siamo impiantati come voi, e l'unica struttura del Governo Del Metallo sulla Terra e' la base sotto l'Oceano Indiano, per il resto siamo privati cittadini che volontariamente aiutiamo gli interessi del Metallo. Fatene pure una questione politica, cosi' Alba Di Fuoco potra' solo chiedere al Governo Del Metallo di mandare nuove truppe sulla Terra per guarnire le nostre zone. Molte nuove truppe, se dobbiamo tenere fuori i Ciclopi... Credi che i nostri soldati farebbero volentieri questo lavoro, per salvare voi e i vostri porci interessi? -

Feto replico' con irritazione crescente: -Queste follie sono possibili solo in civilta' stellari che non hanno una Mente Centrale che tutto coordina con giustizia, Al Di Sopra Delle Parti!... Vi rendete conto che in questa situazione nostre forze saranno costrette a penetrare illegalmente nelle vostre aree, e magari a bombardarvi anche degli obbiettivi? -

- Sarebbe fantastico! - Esclamo' Elisabetta - Cosi' il Governo Del Metallo sarebbe costretto a mandare le Truppe Di Presidio per un lungo periodo... -

Princess, Giorno Della Vittoria ed Elisabetta si scambiarono pacche amichevoli sulle mani, continuando la scia dei ragionamenti successivi: - Le Truppe Di Presidio Del Metallo dovrebbero impiantare una rete logistica globale sulla Terra come quella dei Ciclopi! - ; - Si', e altre due basi negli oceani Pacifico ed Atlantico. - ; - Verrebbero ad impiantarsi con le loro famiglie, generando nuovi Clan... - ; - Navi stellari che fanno la spola logistica sulla Terra una volta alla settimana, magari con la scorta armata! -

Feto sbotto' parlando sottovoce, ma lo sentirono comunque dire: - Voi siete solo dei Nemici Della Pace! -

Princess fece per afferrarlo ma Giorno Della Vittoria la blocco' prontamente, spiegando a Feto: - Su questo pianeta gli alieni impiantati dei vari stati stellari non amano il Popolo Della Mente Comune, soprattutto ora che il vostro amico, il Profeta Ramel, ha fatto la sua uscita a favore della clonazione... -

- Le relazioni formali tra i governi vi smentiscono! E' falso! - protesto' Feto.

- Sei proprio un deficente con il cervello fuso! - commento' la Principessa Del Vento - Come fai a confondere le dichiarazioni di comodo dei governi con le intenzioni degli Inseriti sulla Terra? Chi si e' fatto una vita qui e ha patner, amici o figli umani cosa credi che pensi nel suo intimo? Chi credi che possa amarvi mentre state per annientare la Terra dall’interno della sua societa’? Credi che i sentimenti possano essere coperti dagli ordini di distanti se non assenti governi interstellari? Da quando avete cominciato la vostra marcia ideologica ogni Inserito sulla Terra e’ vostro nemico non dichiarato, anche se sorride o vi apre le portiere delle auto con fare ruffiano presso il Colosseo. -

- Sentimenti… Amore… Ma vi rendete conto delle bestialita’ che dite? – protesto’ Feto – Politiche interstellari e strategie a lungo termine compromessi dalla mancata fedelta’ ai propri governi! Ecco il risultato di non aver sacrificato la liberta’ individuale verso un Ente Morale che sia Al Di Sopra Delle Parti. L’amore genera egoismo, favoritismi, tolleranze inaccettabili! Voi siete dei barbari! Non avrete alcun futuro e non potrete offrire una Immortalita’ ai piu’ meritevoli, nella colonizzazione galattica sarete i perdenti, solo la Mente Centrale emergera’ trionfante nel caos di una babele di popoli disordinati! -

- Il futuro galattico appartiene solo alla Mente Centrale, e l’Immortalita’ solo ai suoi cittadini meritevoli? – chiese Giorno Della Vittoria – Allora ci stupirete con uno sprint dell’ultimo minuto, con grandi successi tecnologici ed organizzativi? Per ora, per quanti mondi possiate colonizzare nel modo schifoso e scassone con cui vi insediate nei territori stellari sterili, ed effettivamente costruite in molti luoghi visto che la qualita’ della vita dei vostri cittadini non e’ mai esaminata in modo decente, non esiste nessun motivo di essere orgogliosi delle strutture da voi realizzate. Da anni tutti pensiamo che prima o poi finirete in guerra con i Ciclopi, e cosa credi che succedera’ nelle vostre retrovie se gia’ in tempo di pace avete una logistica interstellare da incubo? Se anche arginaste il loro attacco con la vostra superiorita’ numerica di mezzi, hai idea dei danni mostruosi che subireste? E ogni danno potrebbe avere effetti a catena interrompendo fragili linee logistiche per le merci piu’ indispensabili ai vostri coloni. -

- E voi che futuro avete qui sulla Terra? – Replico’ Feto – Il Clan sta’ diventando una colonia dei Ciclopi, quasi un terzo delle vostre apparecchiature le avete avute da loro scavalcando il vostro governo, e ora li fate operare contro di noi dalle zone a voi assegnate. Credete forse che gli umani potranno mai amarci? Io sono un ibrido dei Grigi, voi siete Metallo Nobile, la qui presente Elisabetta non so’ di quale mondo si consideri ma e’ piu’ simile a voi che agli indigeni! -

- Grazie dell’interessamento! – Rispose Elisabetta – A me non importa piu’ da tempo a che mondo si appartiene. Sono amica di Princess da quando eravamo bambine, per un grembiulino. E’ stato un lungo viaggio in cui non sento piu’ odio per nessun essere perche’ diverso. -

- Nobile e filosofico, peccato che l’umanita’ ti considerera’ troppo imbastardita con il Metallo per lasciarti vivere. Cosa credete che succederebbe se il mondo sapesse la verita’? Se questi mostri di orgoglio vedessero ad un tratto quanto sono deboli e sottosviluppati come credi che ci accoglieranno? Credi che ameranno i Ciclopi, sperando che li salvino da noi, o li chiameranno mostri invocando i loro eserciti di carta a salvare l’indipendenza del pianeta? La Terra e’ la nostra matrigna, e gli umani non sono nostri fratelli, non dimenticatelo mai!… Non riuscite a rispondermi, vero? Perche’ sapete che e’ la verita’! Credete che se anche voi salvaste la Terra per cento volte i terrestri potranno mai amarvi, o vi chiameranno Mostri Di Flatwood? Accetteranno mai di essere indietro o tenteranno come loro solito di risolvere le cose con la violenza? Mi sono sempre chiesto cosa succedera’ quando un qualche governo umano tentera’ di sequestrare un Uomo Metallo per vivisezionarlo, per tentare di trovare i vostri punti deboli, non si sa’ mai, giusto? Me lo chiedo perche’ succedera’, e’ solo questione di tempo! Allora cosa farete, soffocherete il vostro intimo grido di terrore, i vostri sentimenti, il Legame Del Clan, tutta la vostra cultura di reciprocita’ della specie e li lascerete massacrare un vostro simile?… No, chi vi conosce sa’ molto bene quanto sapete predicare bene e poi esplodere nella violenza! Voi piomberete in forze sui responsabili massacrandoli, infischiandovene del loro diritto a preparare una difesa, proprio come ve ne infischiate tutti i giorni di noi. Voi brucerete gli umani, li attaccherete con la furia tipica delle Tribu’ violando qualsiasi base o istituzione, fosse anche il Presidente dell’Onu in mondovisione in diretta tv. E dopo quanti umani dovrete ancora uccidere?… Che silenzio, ho toccato un brutto tasto, eh? Credete che gli umani accetteranno che il Clan si e’ fatto un suo esercito privato di fiancheggiatori, al di fuori del controllo del Governo Del Metallo? Gli piacera’ sapere che avete nugoli di Figli Dell’Albero Della Vita disseminati sulla Terra, capaci da soli di mettere al tappeto la razza umana solo con il loro pensiero?… Eppure queste domande devono trovare risposta, visto che un giorno la Dama Di Picche attacchera’ proprio voi, qui a Port Arthur, trascinandosi dietro un esercito di umani. Li sterminerete, diventando impresentabili per ogni futura generazione dell’umanita’?… Gli lascerete distruggere il vostro lavoro di una vita, tessuto contro di noi? O forse sceglierete la strada piu’ semplice che vi abbiamo sempre offerto? Piccolo promemoria: distruggete Nemesis e noi elimineremo la Dama Di Picche, e faremo finta di non capire che se per tutti questi anni avete voluto conservare ad ogni costo Nemesis e’ perche’ nei vostri progetti sognate di usarla! -

- Ma… - Osservo’ Giorno Della Vittoria – E’ colpa tua se Nemesis e’ stata costruita, perche’ a Premeno hai fatto quelle minacce. Ti sei inventato che Nemesis era un progetto contro la Mente Comune, e invece Arconte la costrui’ per difendere Princess, ho scandagliato io stesso la psiche del nostro amico, ai tempi. Per nascondere le tue responsabilita’ hai inventato un complotto inesistente! -

- E allora parliamo di complotti realmente esistenti! – rispose Feto acidamente – E’ vero o non e’ vero che tu, nel 1993, hai fatto a Lirio la replica del Mostro Di Flastwood? Cosa dicesti al contadino, che gli lanciavi una pinna velenosa? Mai saputo che avete le pinne! Chiaramente non sapevi che cazzate sparargli li’ per li’! E’ vero o non e’ vero che era solo l’inizio di un piano a lungo termine, che ottenne la chiusura del nostro Laboratorio Ideologico chiamato Enclave? E’ vero o non e’ vero che da allora voi siete di fatto i padroni della zona dell’Oltrepo’ Pavese, e che lasciate scendere i nostri Grigi solo seguendo delle regole capestro? E’ vero o non e’ vero che avete poi tentato di chiudere la nostra area del Ticino, cercando di sloggiarci usando gli ufologi, causando enormi problemi logistici alle nostre strutture dentro Milano? E’ vero o non e’ vero che volevate fare una Zona Libera, dominata dai Metalli Nobili e dai Figli Dell’Albero Della Vita, un triangolo da voi monopolizzato tra Salice Terme, Vigevano e Pontecurone, per installarvi il progetto del Giardino Delle Esperidi? E’ vero o non e’ vero che avete perfino tentato di diffondere il vostro sistema per annullare i “rapimenti alieni” lasciando che dentro noti Figli Dell’Albero Della Vita o addirittura umani addestrati sommariamente scorresse il Fiume Della Rigenerazione? Quanti sogni stupidi che avete inseguito, siete corsi dietro al Sole Nascente come un cane stupido che insegue la Luna! Non c’e’ nessuna Alba Greca, nessun Oro Mercuriale! Nemmeno il Giardino Delle Esperidi basterebbe a trasformare la Terra, e lo sapete perche’? Perche’ questo mondo e’ barbaro e marcio! Nel vostro Habitat Originario, freddo e roccioso, la vita era scarsa dando origine alle piu’ strane simbiosi, ma questo e’ un mondo caldo, pieno di vita che riempe ogni spazio, competitivo, dove la violenza e’ piu’ redditizia della cooperazione. I bambini colombiani che crollano ogni giorno morti per la fatica, ad un dollaro al giorno, nelle miniere di carbone non e’ frutto di nessuna civilta’ extraterrestre. Questa e’ la Terra, la nostra matrigna, che per motivi diversi non scorre dentro di noi! Ma c’e’ una differenza tra noi, estranei a questo inferno, ed e’ che voi inseguite sogni di Trasmutazione ma solo noi cambieremo questo posto, perche’ vogliamo farlo e lo faremo a qualsiasi costo, con qualsiasi mezzo! Voi perdete anni per mettere il cotone pulito sulla medicazione, per farmi ridere con la cura meticolosa con cui vorreste attenuare le sofferenze, ma la stessa natura di questo mondo e’ dolore e trauma. Voi siete gli estranei qui, senza un Ente Morale Al Di Sopra Delle Parti non potete capire che il bene deve essere fatto contro gli umani e contro i loro sogni! -

- Ringrazio molto per il pensiero verso gli umani… - Rispose Elisabetta guardando Feto negli occhi – Ma nessuno mi fara’ qualcosa contro la mia volonta’ senza che anch’io gli procuri dolore e trauma! -

I muscoli del braccio fratturato di Feto si contrassero di colpo dietro l’impulso mentale di Elisabetta, facendolo urlare a squarciagola e contorcere per terra, e cosi’ si attivo’ uno degli impianti intracorporei dell’emissario del Popolo Della Mente Comune, predisposti per l’emergenza, che gli generarono una sorta di anestesia locale.

Un lampo azzurro si diffuse nella stanza mentre una voce artificiale intimava di sospendere l’aggressione, pena l’automatico inserimento di una procedura esplosiva degli impianti intracorporei di Feto.

Princess guardo’ la Pietra Filosofale che teneva al collo dentro il ciondolo e vi impresse il Vento Cosmico, facendo saltare la corrente elettrica in tutto il quartiere, ma anche bloccando l’azione degli impianti intracorporei, cosi’ che l’anestesia locale si blocco’ e Feto ricomincio’ a lamentarsi inginocchiato senza che nessuno lo soccorresse.

Rimasero tutti in silenzio piu’ di un minuto, senza parlare, poi Giorno Della Vittoria ruppe quell’imbarazzo: - Forse e’ vero che la Terra ci e’ matrigna, per quanto non possa piacerci. Parlavi di cospirazioni? Allora non e’ forse vero che da anni avete pianificato che, dopo la pubblicita’ mondiale della clonazione, avreste provocato gravi danni sulla Terra? Come dicevate allora? Milioni di morti? L’odio dentro tutti i cuori umani di questo mondo? –

Feto non rispondeva, aveva uno sguardo iracondo e respirava affannosamente, come se rischiasse un infarto.

Princess guardo’ dalla finestra del salotto verso il cielo, chiedendosi ad altra voce – Questo stronzo non avra’ fatto allertare dei caccia a disco per attaccare casa mia se ci arrabbiavamo? – poi spari nella cucina ad armeggiare ai fornelli.

- Se anche fosse la Mente Centrale lo lascerebbe al suo destino, sacrificandolo per impedire una maggiore militarizzazione del Metallo sulla Terra. Non attaccheranno certo Port Arthur per salvarlo… - commento’ Giorno Della Vittoria – Dopo ci sputtanerebbero, ecco i crudeli del Clan che hanno ucciso Feto mandato loro nel nome della Pace. Protesterebbero con il Governo Del Metallo che sarebbe costretto a fingere di fare qualcosa per salvare le apparenze. -

- Venuto nel nome della Pace… - osservo’ la Principessa Del Vento – … Tra il parlare il cibo mio e di Elisabetta diventa freddo, e questo non ha ancora detto che vuole da Arconte!… Posso chiedere al nostro ospite se il soggiorno nella mia casa gli e’ gradito, e cosa cavolo era venuto a dirci cosi’ magari se ne va’ altrove? -

Feto si sforzo visibilmente di parlare, ora ogni falsa concordia era scomparsa: - Sei diventata diplomatica come Arconte, non te ne accorgi? Un segno tangibile di quando eravate in simbiosi telepatica per via della vostra relazione, proprio un ricordo di cui andare fieri! Sono qui perche’ tra le idiozie che il Clan sta’ preparando c’e' anche l’annullamento della Barriera che separa te e Arconte, giusto? –

- E allora? – chiese con fare strano Princess.

- Allora cosa puo’ succedere, cosa posso temere secondo voi? Una vostra nuova relazione sarebbero anche affari vostri, ma non riesco a non pensare con paura a voi che vi baciate e poi Arconte riprenderebbe il Potere Del Metallo, quando quasi mi ha ucciso. -

- Si, mi ricordo, Arconte ti ha aggredito quando per la seconda volta mi avevi minacciata a Venezia, stavolta pure con la storia della Dama Di Picche… - Osservo’ la Principessa Del Vento – E allora? -

- Allora se voi tornate ad avere una relazione fissa Arconte aggiungera’ ai suoi ridotti poteri di Figlio Dell’Albero Della Vita i poteri mentali del Metallo. Secondo me potete anche tornare insieme come dicono, ma devi rinunciare ai tuoi Poteri con l’aiuto di Alba Di Fuoco per impedire che Arconte ne abusi di nuovo, procurando guai a me, al Clan, a te e magari generando una nuova separazione coatta per il resto della vostra vita. Sarebbe meglio per tutti. Ecco… -

Princess rimase ammutolita con la bocca spalancata, come paralizzata, mentre Giorno Della Vittoria ed Elisabetta si misero tra lei e Feto.

- E’ venuto qui a casa mia… - farfuglio’ balbettando la Principessa Del Vento, fissando il vuoto e parlando da sola - … Le ha prese… Dopo anni che gli auguro di crepare continuamente… -

Giorno Della Vittoria si avvicino’ alla sua parente afferrandola per un braccio con forza, dicendo ad alta voce: - Ti prego, ti prego, ti prego, non fare casini. Lascialo strisciare a casa sua con le sue ossa… Ci metti tutti nei guai! –

Princess non ascoltava, continuava a riflettere ad alta voce: - Viene qui a dirmi che devo rinunciare al vanto di ogni Essere Del Metallo come se fossi una reietta per alto tradimento della Grande Simbiosi… Lui, il mollusco vile che ha piu’ omicidi sulla coscienza che stelle in cielo… Lui, la sua Mente Centrale, la sua Rapida Modernizzazione Della Terra, i suoi capelli biondo-urina come dice Arconte… -

Elisabetta si spavento’ molto della piega che stava prendendo la cosa, e si mise davanti alla sua amica con le mani in avanti, e gli disse: - Ti prego, non lanciargli mentalmente il Fuoco Interno! Brucerai il tappeto! Fallo per il tappeto, mi e’ costato una fortuna! Ti prego, Princess! Non ucciderlo! Parlami, ti prego… -

Feto comincio’ a capire che tirava una brutta aria e si sforzo’ di rialzarsi, per quanto dolorante, riuscendoci lentamente e con molta fatica.

Ora il volto della Principessa Del Vento cominciava a delineare sensazioni forti, Giorno Della Vittoria gli era davanti bloccandogli le braccia ma non poteva arginare il potere mentale della sua parente, che continuo’ il suo monologo:

- … Non poteva venire qui a dirmi, che so’, di andare a fare la puttana a Venezia, sarebbe stato meno umiliante! No, se io dovessi fare una relazione con qualcuno non devo mettermi in Simbiosi, dividendo ogni istante della mia vita!… Lo dice lui! Lui! Il grande santo patrono! Dobbiamo rinunciare alla nostra natura… Per forza mi chiede cosi’, lui di naturale non ha nulla!… Non dobbiamo avere il diritto di avere i mezzi di schiacciare i molluschi come lui! Non capisce… E’ cosi’ bello pensare che lui possa morire! Dovrei rinunciare ai poteri e all’anima…-

In quel momento il gatto di casa salto’ sulla sedia, mentre la Principessa Del Vento senti’ il suo animale domestico parlargli telepaticamente come sempre: - Mamma, mi fai uscire sul balcone? –

Elisabetta colse la palla al balzo di distrarre la sua amica: - Cosa vuole il gatto? –

Princess trascino la voce fuori dalla gola: - …Fallo uscire sul balcone… -

- Ha mangiato il gatto? – Chiese subito Giorno Della Vittoria, continuando a bloccare Princess.

-… Mangiato? … Ha mangiato prima… - Farfuglio’ la Principessa Del Vento, poi scoppio’ in un pianto dirotto abbracciata da Elisabetta.

Giorno Della Vittoria si guardo’ intorno e vide la porta dell’appartamento aperta, Feto era sgusciato via e stava certo trascinandosi alla sua auto per una fuga rapida, cosi’ avrebbe salvato la pelle senza inguaiare Princess.







Pochi giorni dopo Giorno Della Vittoria era a Vigevano a parlare con Arconte, camminando nel Castello cittadino i due vecchi amici si scambiarono pareri ed informazioni.

- …Non avrei mai creduto che Feto avesse una simile faccia tosta… - commento’ Arconte.

- Sempre che non sia stata Jane a convincerlo a tentare il grande passo, nella speranza che Princess uccidesse Feto, lasciando un posto di potere libero da occupare. – Osservo’ Giorno Della Vittoria – Sembra che abbiano capito qualcosa su quello che il Clan sta’ per fargli con una strizzatina d’occhio dei Ciclopi… Volevo che venisse qui anche lei, ma non se la e’ sentita… -

Arconte emise un respiro affannoso e poi disse con lo sguardo basso: - Non ha il coraggio di dirmi che forse dovro’ morire, o che voi fingerete la mia morte, o che dovro’ lasciare la citta’ dove sono cresciuto per venire a vivere a Port Arthur, in attesa che arrivi la Dama Di Picche con il suo esercito di umani ad attaccarci… -

Giorno Della Vittoria rimase un attimo silenzioso e poi disse: - Non e’ facile per nessuno di noi, soprattutto per voi due. Ma forse non avremo molto tempo per lamentarci di cosa passa la vita, non sappiamo quanto tempo ci e’ rimasto per fermare l’avanzata della Mente Centrale contro la Terra. Hai preparato tutto per fare fagotto? –

- Come eravamo d’accordo da piu’ di dieci anni ho ben lavorato per trasformare la realta’ in una mitologia assurda, inestricabile senza le dovute chiavi di lettura; ho lasciato decine e decine di false piste dietro di me. Se spariro’ di me rimarra’ solo il ricordo di cio’ che ho fatto, e la leggenda di misteriosi poteri con cui si fermavano perfino i rapimenti alieni, senza che possano capire. Quel giorno a Lirio e’ cominciata la Riscossa Del Clan, io sono pronto per la nostra ultima lotta contro il Popolo Della Mente Comune. All’orizzonte bruceranno i forti del nemico, un uragano di morte percorrera’ cielo e terra in nome della liberta’ e della giustizia. Appenderemo ai pali le teste delle Mantidi, boati di guerra percorreranno i nostri cuori per un assalto senza fine. Forse trasmuteremo la Terra in un paradiso con il Giardino Delle Esperidi? Non ci spero piu’… -

- Non speri piu’ nell’Alba? – Chiese con un sorriso Giorno Della Vittoria.

- Non ci sara’ nessuna Alba. – rispose Arconte con voce triste. - Non importa se vinceremo cento battaglie. Su una cosa Feto aveva ragione, la Terra ci e’ matrigna. Noi siamo i morti, metteranno una delta greca sulla tomba, se ne avremo una? Sulla Terra ci sara’ solo l’Alba che gli e’ congegnale, le citta’ arderanno come torce, milioni di persone moriranno nei campi di sterminio, e la disperazione avvolgera’ questo mondo. Come la cenere in un caminetto acceso, cosi’ i nostri spiriti vagheranno nel rogo dell’umanita’ e vedremo consumare e dimenticare tutte le nostre opere, speranzosi solo della Misericordia di Dio. Quel giorno a Premeno tenevo stretta la mano di Princess, mentre vedevamo sorgere il sole i nostri cuori erano vicinissimi, e io sognavo di lottare insieme a lei e al Clan per salvare questo mondo dal Progetto della Mente Comune. Sarei morto per il Sole Nascente, un sogno di riscossa nel tramonto dell’umanita’… -

Giorno Della Vittoria rimase silenzioso, poi chiese ad Arconte: - Devo dire qualcosa a Princess? –

- Dille che e’ il tempo del Ritorno. Scuoteremo i tranquilli sonni del nemico con il fragore della nostra furia, voglio solo morire con lei anche se non ci sara’ il Giardino Delle Esperidi. Nessuno del Clan, nemmeno Alba Di Fuoco, mi ha contattato per dirmi che toglieranno la Barriera che mi divide da Princess. Ora hanno visto che avevamo ragione noi allora, che Nemesis e il gesto che rappresentava erano nel giusto, non hanno il coraggio di guardarmi in faccia dopo tutti questi anni di garbato ostracismo? Non hanno il coraggio di dirmi che dovrei combattere e morire per loro? Io combattero’ per Dio, per i miei amici, per Princess, per gli umani che ancora amo, e per non dover vivere in un mondo dominato dalla Mente Centrale. Non per il Clan, nessuno puo’ chiedermi di lottare per amore del Clan! – Arconte si fermo’ pensieroso, guardandosi intorno.

- Devo dire qualcos’altro a Princess? – Chiese perplesso Giorno Della Vittoria.

- Che per morire c’e’ ancora tempo. Nel frattempo… Ripetigli esattamente queste parole… - rispose Arconte parlando adagio – “ Caccia una torta, pestifera belva!” -

FINE.

 


 

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