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Arrivano armati di macchine fotografiche, martelletti, speciali lenti di ingrandimenti e strumenti geofisici. Turisti un po’ speciali quelli che risalgono continuamente la valle che da Omegna porta a Campello Monti con escursioni al monte Massone, interessati alla bellezza del paesaggio, ma soprattutto a quello che sta sotto il terreno. Sono studiosi, geologi che vengono da tutto il mondo. Nell’ultimo periodo estivo in valle Strona ci sono stati esperti provenienti dalla California, dall’università di Perth in Australia e da quella di Manchester in Inghilterra.

 

 

Qui il tempo si è fermato.
In valle Strona è come se il tempo si fosse fermato. A trecento milioni di anni fa. All’epoca in cui - spiegano i geologi - la terra era in continuo fermento e le placche della crosta terrestre si scontravano sino a formare i continenti come si conoscono oggi. Da uno di questi titanici scontri, sono nate le Alpi e soprattutto la crosta terrestre si è sollevata creando anche la valle Strona, la cui peculiarità è di avere in superficie ciò che normalmente si trova a trenta chilometri di profondità. Qui è stata trovata, ad esempio, la «stronalite», un tipo di roccia caratteristico appartenente alla famiglia del granito, che ha preso il nome proprio dal torrente Strona. Un luogo praticamente unico al mondo.

Capire il mondo del futuro.
«Ci sono solo altre tre località sulla Terra che hanno caratteristiche simili alla valle Strona - spiega Ernest Rutter, docente di Scienza della terra e geologia dell’università di Manchester: - una si trova in Canada nella regione di Kapuskasing, la seconda nell’Islanda del Sud e la terza nella zona himalayana del Pakistan, ma nessuna è ricca e facilmente alla portata dei ricercatori come la valle Strona. Qui è possibile studiare, semplicemente camminando per strada e sui sentieri, le rocce che compongono la crosta terrestre a 30, e anche più, chilometri di profondità. Sono studi importanti per capire anche come sarà il mondo domani».

«Museo da valorizzare»
Ad accompagnare il gruppo di professori universitari e di studenti, insieme all’interprete Valentina Tacchini, è stato Lino Cerutti, studioso di storia locale che è stato tra i protagonisti della costituzione del museo geologico di Sambughetto. «Non è la prima volta che ricercatori vengono in valle Strona a studiare il territorio. - conferma Cerutti - In passato sono arrivati dalla Cina e da Israele soffermandosi soprattutto sul museo che andrebbe valorizzato». Il museo di Sambughetto, dove sono raccolte e catalogate le rocce della valle, ha incantato tutti: professori e studenti. «E’ come essere in un’aula scolastica dove insieme alle immagine e ai testi, ci sono le rocce, ovvero l’oggetto dello studio. - racconta Katrina Brodie, docente di petrologia di Manchester - Non esiste al mondo un museo con una raccolta simile». Che sia importante lo dimostra il fatto che tre studenti della prestigiosa università inglese, Daniele Cheling, Isaac Taschimowitz e Malcolm Thomas, resteranno nel Cusio sino alla fine di agosto per preparare la loro tesi di laurea che avrà come oggetto la valle Strona e il suo metamorfismo.

«Ma serve un laboratorio».
Studi li stanno facendo anche Greg Dering, ricercatore californiano, e Alison Davis, dell’università di Perth in Australia. «Questa valle è un libro a cielo aperto, un laboratorio naturale dove ogni giorno si impara qualcosa. - dicono i due - Purtroppo non possiamo restare qui sempre anche se sarebbe bello che in zona ci fosse un laboratorio dove fermarsi a studiare. Così, come i nostri colleghi inglesi, preleveremo campioni di roccia e li porteremo nelle nostre università per proseguire gli studi».

Fonte: http://www.lastampa.it

 

 

La valle Strona è una valle situata nella Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, prende il nome dal torrente Strona ed è situata tra la val d'Ossola (a nord) e la Valsesia (a sud). La valle si raggiunge partendo dalla cittadina di Omegna situata nella parte settentrionale del lago d'Orta.

Caratteristiche.
Inoltrandosi nella valle da Omegna si incontrano gli abitati di Germagno, Chesio, Loreglia, Valstrona, con le sue frazioni, e Massiola. Centro principale della valle è il comune di Valstrona che ha sede nella frazione di Strona, ne fanno parte numerosi altri piccoli insediamenti come Luzzogno, Inuggio, Forno, Fornero, Piana di Fornero, Sambughetto e il villaggio walser di Campello Monti (1300 m s.l.m.) abitato solo nei mesi estivi. L'attività tradizionale della valle Strona è la lavorazione del legno, fino a qualche decennio fa la valle era soprannominata "val di cazzuji" ovvero valle dei cucchiai perché la produzione principale, insieme ad altra oggettistica di legno, erano i cucchiai e i mestoli, negli ultimi decenni gli artigiani del legno (localmente chiamati gratagamul, ovvero "gratta tarli") si sono dedicati alla produzione di statuine di Pinocchio tanto che la valle viene talvolta chiamata valle di Pinocchio. Dal punto di vista orografico la valle si trova all'interno delle Alpi Pennine e separa le Alpi Cusiane (a sud) dai Contrafforti valsesiani del Monte Rosa (a nord). Nella frazione di Forno è visitabile il Museo sulla lavorazione del legno.

Fonte: https://it.wikipedia.org

 

 

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