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I carri armati vanno in montagna.
La leadership dell’URSS era piuttosto diffidente nei confronti della politica di Ceausescu, che fu chiamato “Stalin rumeno” per l’amore per l’industrializzazione. Poiché le riforme avvennero con fondi occidentali presi in prestito, a Mosca fu considerato, se non un traditore degli ideali del marxismo-leninismo, un opportunista di sicuro. Interessi esteri lavorarono sul territorio e il Paese prese in prestito più di 20 miliardi di dollari dai capitalisti, di cui la metà dagli Stati Uniti. Di tanto in tanto a Bucarest in genere pensavano alla minaccia militare sovietica. Dai confini della Bulgaria, amica dell’Unione Sovietica (Todor Zhivkov, come sapete, persino chiese di esserne la 16.ma repubblica), i veicoli corazzati russi potevano raggiungere molto rapidamente Bucarest. “L’ingresso delle truppe del Patto di Varsavia in Cecoslovacchia (1968) e il cambio di governo di questo Paese non potevano certo piacere ai rumeni. Apparentemente, questo ebbe un ruolo: i rumeni preferirono rafforzare la loro difesa, e con essa l’indipendenza dall’alleato”, dichiarava lo storico e politologo Jurij Mukhin. Nel cuore della Romania, tra i villaggi di Cyrcisoara e Pitesti, Transfagaras, la più bella autostrada su alta montagna del mondo, luogo di culto di tutti i motociclisti, si insinua con anelli bizzarri. Tuttavia, l’autostrada DN7C non fu costruita per ragioni estetiche: i veicoli corazzati rumeni dovevano venire in aiuto della capitale assediata dal “fratello maggiore” da nord-est, se l’URSS attaccava dalla Bulgaria e non dalla Moldavia. Pertanto, non risparmiarono forze e mezzi, tagliarono la strada attraverso le rocce. Non c’erano quasi sezioni dritte qui, solo svolte, usarono più di 6.000 tonnellate di dinamite per spianarla. Transfagaras è diventata da tempo attrazione turistica: ora la pista non ha alcun significato per la difesa. Nel frattempo, è una chiara conferma della tesi su gravi disaccordi tra Romania e URSS. Ma oggi non è consuetudine ricordarli, secondo la “nuova storia”, i Paesi del campo socialista erano uniti.

Fonte estera: https://nstarikov.ru

Fonte italiana: http://aurorasito.altervista.org





La Strada Statale Transfagarasan o DN7C è una strada di montagna lunga 90km (56 miglia) situata in Romania, collega la Transilvania con la Vallachia (vedere su Google Maps). Inizia a Bascov vicino a Pitecti e prosegue nella valle del fiume Argea raggiungendo una quota di 2034 m.s.l.m per poi scendere a Cartisoara nella valle Olt dove termina. Costruita dal 1970 al 1974 dalle forze militari, durante il regime di Nicolae Ceausescu, è stata progettata in risposta all’invasione della Cecoslovacchia nel 1968 da parte dell’Unione Sovietica, volendo garantire un rapido accesso militare attraverso le montagne, in caso i sovietici avessero cercato di invadere la Romania.
 
Sono state utilizzate per la costruzione prevalentemente forze militari, ha avuto un costo elevato sia in termini finanziari che  in termini di vite umane. Sono state utilizzate circa  6.000 tonnellate di dinamite  sul versante settentrionale (il più spettacolare) e circa 40 militari hanno perso la vita durante la costruzione.

È la seconda strada asfaltata più alta della Romania, la velocità massima di percorrenza è di 40 km/h (25 Miglia/h) a causa della topografia,  la strada è molto tortuosa e costellata da innumerevoli tornanti ripidi, lunghe curve a S, discese e  salite che mettono alla prova anche i migliori piloti.

La strada è spesso chiusa  da ottobre a giugno a causa della neve, ma  il periodo di chiusura può variare in base alle condizioni climatiche, per questo motivo  si  consiglia di informarsi, prima di partire, sulle condizioni atmosferiche e sull’apertura della strada. La DN7C è considerata da molti un’attrazione, infatti appassionati di ciclismo, automobilismo, escursionismo e motociclismo la popolano ogni anno per tutta la durata di apertura.

La Transagarasan ha  cinque  gallerie e più  viadotti di qualsiasi altra strada della Romania, vicino al punto più alto passa vicino al Lago Balea  e in prossimità del lago  si attraversa il tunnel Balea, il più lungo tunnel stradale della Romania (884m) che collega la Transilvania e Vallachia. Se si scende dal lato nord, e c’è bel tempo si riesce a vedere quasi interamente il serpentone che forma.

Sul percorso si incontra anche un lago artificiale con una diga alta 165 m e lunga 350 m che contiene 465 milioni di metri cubi di acqua sulla sommità della quale passa la strada, appena costruita è stata classificata come la quinta diga europea per dimensione e la nona nel mondo. Giunti alla diga la strada si divide per poi riunirsi alla fine del lago, per permettere di percorrere entrambe le sponde. Subito dopo il tunnel al Lago Balea, un lago glaciale con acqua limpida e gelata, costruiscono nel mese di Dicembre dal 2006, e per tutti gli anni a seguire l’albergo di ghiaccio prendendo il materiale dal lago.

Quando la strada è chiusa la struttura si può raggiungere in funivia. L’albergo rimane aperto fino al momento in cui si scioglie la neve, di solito accade nel mese di Aprile.

Vicino al lago si possono vedere le Balea Falls (cascate)  da dove è possibile vedere la funivia che percorre il pendio della montagna.

Lungo il tratto meridionale vicino al villaggio di Arefu si incontra la Fortezza di Poienari  Il castello  era la residenza di Vlad III l’impalatore,  il principe che ha ispirato il personaggio di Dracula di Bram Stoker.

Inoltre la parte settentrionale della strada è utilizzata per il Giro di Romania, come tappa di ciclismo.

Il programma televisivo Top Gear ha registrato una  puntata dedicandola interamente a questa strada e dichiarandola come la strada più spettacolare al mondo. A mio parere rientra di diritto per la sua bellezza e per le sue caratteristiche nella categoria delle strade mitiche  da percorrere.

Fonte: http://www.borntobefreeitaly.it





La Transfăgărăşan DN7C è una strada nazionale della Romania che si sviluppa per circa 60 miglia (90 km) su strade di montagna della catena dei Carpazi.

Storia.
La strada è stata costruita intorno agli inizi degli anni settanta per motivi militari, a seguito dell'invasione della Cecoslovacchia nel 1968. All'epoca, la Romania aveva già dei passi di montagna strategici che attraversavano i confini centroeuropei. I lavori furono particolarmente difficili a causa delle condizioni climatiche (si lavorava a circa 2000 metri s.l.m.) e vi furono 40 vittime tra operai e soldati. La costruzione necessitò di circa 6 milioni di chilogrammi di dinamite.

Percorso.
La strada sale fino a circa 2000 metri[3] di altitudine. La parte di strada più emozionante è quella che va da Nord a Sud. È una strada che presenta tratti esposti a venti anche molto forti, tortuosa, con stretti tornanti e ripidi dislivelli. La strada è una sorta di attrazione e impresa allo stesso tempo, sia per i ciclisti sia per i motociclisti. La velocità media di percorrenza sulla strada è di non più di 45 Km/h. La sezione Nord è usata per l'annuale competizione ciclistica del Tour di Romania.

Restrizioni.
La strada viene solitamente chiusa da ottobre a giugno per cause meteorologiche. I viaggiatori possono trovare alcuni posti dove mangiare e qualche hotel dove passare la notte. L'accesso è limitato anche dalle 22:00 alle 06:00 poiché col buio i tratti sprovvisti di barriere sarebbero troppo pericolosi.

Riferimenti culturali
Nel settembre 2009 il programma televisivo di motori Top Gear girò la prima puntata della quattordicesima stagione sulla strada. Uno dei tre conduttori, Jeremy Clarkson, ha definito la Transfăgărășan "la migliore strada al mondo", che precedentemente aveva pensato fosse l'italiana Strada statale 38 dello Stelvio.

Fonte: https://it.wikipedia.org





 

 

 

 

 

 

 

 

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