TuPOD, il nanosatellite italiano costruito dall'italiana Gauss è stato rilasciato nello spazio il 16 gennaio, per mano degli astronauti della ISS, Stazione Spaziale Internazionale. In base alla programmazione delle operazioni di lancio, il rilascio in orbita è avvenuto il 13 dicembre, e il nanosatellite ha raggiunto la ISS quattro giorni dopo.

 

 

Il deployer J-SSOD, contenente il TuPOD insieme ad altri 6 nanosatelliti, è stato installato all’interno del veicolo spaziale autonomo H-IIB per la missione HTV-6, per l'invio di rifornimenti alla ISS.

Il TuPOD, satellite 3U CubeSat e allo stesso tempo sistema di rilascio (deployer) di TubeSat (tipologia di piccoli satelliti), nasce da un progetto di Gauss (Group of Astrodynamics for the Use of Space Systems), società con sede a Roma specializzata nello sviluppo di satelliti con funzione di piattaforma di lancio.

Il nanosatellite misura 10x10x30 cm , e fungerà esso stesso da sistema di rilascio per satelliti più piccoli, i TubeSat, una nuova tipologia di nanosatelliti, a forma cilindrica, poco più grandi di una comune lattina di bibita.

Per costruirlo Gauss si è affidata a CRP Usa (azienda del gruppo modenese CRP) che per stamparlo ha utilizzato materiali Windform.

Fino a oggi, riporta una nota di Gauss, non vi era alcuna possibilità di lancio per piccoli satelliti di questo tipo e con il progetto del TuPOD si rende disponibile una nuova possibilità di lancio per gli utilizzatori di questo nuovo tipo di satellite.

Il TuPOD ospita a bordo due TubeSat: Tancredo I (Brasile) e Osnsat (USA).

Tancredo I è il primo satellite creato nell’ambito del Progetto UbatubaSat da studenti brasiliani della scuola pubblica “Escola Municipal Presidente Tancredo de Almeida Neves” (Ubatuba, São Paulo, Brazil), con il supporto dell’INPE (Instituto Nacional de Pesquisa Espacial) e dell’AEB (Agência Espacial Brasileira).

Osnsat è stato sviluppato dalla società spaziale californiana Open Space Network per scopi di test e ricerca.

In seguito alla fase di integrazione dei due TubeSat all’interno del TuPOD, effettuata dagli ingegneri di Gauss a luglio scorso, il TuPOD è stato portato in Giappone per la sua integrazione nel deployer di CubeSat J-SSOD (JEM Small Satellite Orbital Deployer) presso lo Tsukuba Space Center della Jaxa (Agenzia Spaziale Giapponese).

Tancredo I e Osnsat saranno a loro volta rilasciati dal satellite/deployer TuPOD circa tre giorni più tardi, non appena il TuPOD si sarà sufficientemente allontanato dalla ISS.

Una volta nello spazio, il TuPOD stesso e Tancredo I trasmetteranno dati telemetrici, che potranno essere ricevuti e decodificati dai radioamatori di tutto il mondo.

Fonte: http://www.3dprintingcreative.it

 


 

Categoria: Astronautica
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