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Ecco una serie di trucchi per ottenere dei computer portatili (detti anche notebook e laptop) a basso costo a casa vostra, potete forse risparmiare dei soldi oppure inventarvi un lavoro onesto. La chiave di questi progetti e' il mini-computer Raspberry PI (nel frattempo giunto alla sua versione 3) ed il sistema Linux al suo interno, che richiede veramente poche risorse. Ecco una panoramica su questo possibile mercato futuro, per ora potete fare i primi affari trovando in rete i componenti quando sono a buon mercato, ma domani ci saranno prezzi molto piu' modici, ed eventuali problemi tecnici saranno stati risolti. Trovate in rete anche un metodo alternativo , conveniente se comprate degli Atrix lapdock d'occasione a basso costo, in qualche sito.

 

 

Raspberry Pi è la single-board per antonomasia. Amata dai maker ma anche dagli studenti per via del suo prezzo abbordabilissimo, è stata recentemente aggiornata con il lancio di una versione di seconda generazione, Raspberry Pi 2, appunto. Già per l'originaria Raspberry Pi avevamo riportato diversi esperimenti di modding che avevano trasformato questa board nella scheda madre di computer portatili, ma adesso chiunque potrà realizzare il suo notebook basato su Raspberry Pi 2, anche se non ha alcuna esperienza o competenza in tema di elettronica e assemblaggio.

A partire da maggio, infatti, si potrà acquistare un apposito kit denominato Pi-Top. Al costo di 264.99$ senza la board o di 299.99$ Raspberry Pi 2 incluso, questo kit offre un barebone con schermo da 13.3", batteria, tastiera e touchpad. Il tutto ovviamente inserito in un telaio da laptop clamshell di dimensioni ultracompatte.

In realtà Pi-Top non sarà del tutto nuovo ai nostri lettori più assidui, perché fu oggetto di una campagna di crowdfunding su Indiegogo nel 2014 raccogliendo 176.000 dollari circa. All'epoca però il Raspberry Pi aveva ormai componenti vecchi ormai di almeno 3-4 anni, e le risorse non erano sufficienti per gestire al meglio un PC portatile.

Raspberry Pi 2 ha portato un notevole miglioramento sul versante delle prestazioni con un SoC Broadcom con CPU quad-core ARM Cortex A7 abbinata ad un coprocessore Broadcom VideoCore IV capace di decodificare i video 1080p. Raspberry Pi 2 integra poi tutta una serie di porte e slot, come 4 USB, una HDMI, una microSD, una ethernet ed un connettore GPIO che resteranno accessibili tramite apposite aperture sul telaio di Pi-Top.

L'idea è sicuramente affascinante e potrebbe essere anche una soluzione utile per tutti coloro che sono abituati ad utilizzare il Raspberry Pi con tastiera e mouse, ma bisogna ammettere che con 300 dollari attualmente il mercato offre notebook più veloci ed efficaci.

Esistono per fortuna alternative più economiche. Su Indiegogo è stata recentemente lanciata una campagna per finanziare PiKasa, che possiamo considerare come una variante ridotta nelle dimensioni e nel prezzo di Pi-Top. Lo schermo in questo caso è di soli 7", una diagonale che richiama alla memoria i primissimi netbook, e per l'input c'è solo una tastiera.

Il prezzo di PiKasa in compenso è di soli 99$, un abisso a confronto con Pi-Top, anche considerando che la batteria è un componente opzionale al costo di 10$.

Mercoledì 15 aprile 2015.

Fonte: http://notebookitalia.it

 

 

 

 

Il piccolo computer Raspberry Pi è stato utilizzato in tutti i tipi di progetti "casalinghi", che vanno dai computer ai più piccoli per imparare a programmare fino a multimedialità ed intrattenimento. Possibili soluzioni per garantire una certa mobilità per Raspi non sono nuovi, Tuttavia nella, finora non avevamo visto il progetto di una vero portatile completo. Una campagna su IndieGoGo spera di ottenere abbastanza soldi per fare proprio questo, e poter vendere un sistema curioso chiamato PiKasa.

Questo piccolo (e lento) portatile include una cover fatta con la stampa 3D, un LCD, una tastiera rugged, una batteria (opzionale) e diverse porte usb. Va inoltre ricordato che non si chiude come un computer portatile tradizionale, e comprende anche un suo mouse. Così per ora gli svantaggi sono notevoli. Nonostante questo, rimane un progetto interessante e relativamente poco costoso.

Si spera di poter vendere PiKasa al costo di 100 dollari (ma alcune persone sostengono che il progetto si potra' acquistare con 75 dollari) nel caso si riesca a raggiungere la quota di 25.000 dollari (che hanno fissato un obiettivo di avviare la produzione). Il prezzo si deve aumentare della spesa di spedizione dal Sud Africa, naturalmente, il prezzo di un PI e di un mouse. Con questo il notebook del Raspberry Pi finisce per costare quasi quanto un Chromebook, e potrebbe diventare più scomodo. Non è la soluzione ideale, ma l'iniziativa ci piace abbastanza.

Fonte estera: http://es.engadget.com

Fonte italiana: http://www.raspberryshop.es

 

 

Guardate la foto qui sotto e vedete quanto spazio vuoto rimane all'interno di un Pi-Top, zone libere dove ci potrete mettere sensori, macchine elettroniche di vostra invenzione, chiavette usb, schermatura elettromagnetica, un disco fisso, batterie ulteriori e tutto quanto la vostra fantasia puo' immaginare.

 

 

 

 

Un notebook basato su piattaforma Raspberry PI realizzato con stampanti 3D. Se il nerd che in voi sta già scalpitando allora non vi resta che recarvi su Pi-top.com (o sulla pagina Facebook ) e tenere d'occhio il progetto, che dovrebbe approdare presto - sotto forma di kit - su Kickstarter. Pi-Top è basato sulla piattaforma Raspberry Pi Modello B+. Rispetto al modello originario ha quattro connettori USB anziché due, e un vano per le schede microSD al posto di un lettore per le SD. È stato rimosso il connettore video RCA, al posto del quale si trova una presa jack audio/video da 3,5 millimetri. L'altra novità è la presenza di 40 connettori fisici GPIO invece che 26. Ritroviamo il processore ARM11 da 700 MHz con grafica Broadcom BCM2835, affiancato da 512 MB di memoria RAM. L'idea che sta dietro al Pi-Top è figlia di un piccolo team londinese, che sta lavorando per garantire un prodotto in grado di assicurare sei/otto ore di autonomia e connettività Wi-Fi. Un prodotto che però starà all'acquirente "costruirsi da solo" perché arriverà "smontato", ovviamente insieme alle istruzioni su come assemblare questo computer dall'inizio alla fine. Il kit conterrà anche uno schermo TFT LCD da 13,3 pollici (1366 x 768 pixel), una tastiera e un touchpad stampati in 3D. Il case è stato stampato in tre parti separate, e questo ha richiesto 160 ore di lavoro. Il team ha usato una stampante Rostock Max V2 per realizzare lo chassis, mentre per quanto riguarda il sistema operativo si parla della più recente versione di Raspbian OS. "Il kit Pi-Top è solo l'inizio", hanno affermato i creatori. "Secondo i nostri progetti futuri modificherete il Pi-Top usando quanto avete imparato, acquisendo le competenze per creare i vostri prodotti". In poche parole Pi-Top nasce come un progetto didattico rivolto ai maker in erba. Non solo monti il computer, ma poi lo usi per esperimenti e nuove applicazioni. Fantastico.

Fonte: https://www.tomshw.it

 

 

 

 

L’idea che sta dietro alla nascita di Pi-Top non è semplicemente quella di dare agli utenti la possibilità di costruirsi il proprio computer portatile. L’idea è un po’ più intrigante e nasce fondamentalmente come nasce Pi-Top. Le tecnologie attuali mettono le persone in grado di stampare oggetti in 3D, di costruire hardware e software, perché allora non mettere le persone in grado di costruirsi un computer che possa aiutare a comprendere (sin dalla fase costruttiva) i meccanismi e le conoscenze base per cominciare a produrre altro hardware e software. Per diventare insomma progettisti, sviluppatori, inventori. Questo volevano essere gli sviluppatori di Pi-Top e questo vogliono rendere possibile con Pi-Top. Il sistema prevede quindi 3 passaggi.

 

 

1. Costruisci il tuo Pi-Top.
Il Pi-Top kit fornisce le basi per poter ampliare le proprie conoscenze nel campo dell’innovazione di hardware e software. Grazie al kit si può costruire (in una sola serata) e comprendere come funziona il proprio computer portatile. Non sono necessarie saldature. Il montaggio permette di capire a cosa serve il singolo componente e come interagisce con gli altri. Costruendo il proprio computer si fa un passo in avanti verso la possibilità di utilizzarlo a sua volta come strumento per progettare nuovi prodotti.

 

 

2. Apprendi sul tuo Pi-Top utilizzando le lezioni di innovazione gratuite.
Il lancio di Pi-Top è accompagnato dallo sviluppo di lezioni gratuite dedicate sia ai principianti che agli utenti avanzati, le lezioni trattano di innovazione hardware e software, e sono pensate per permettere la conoscenza di concetti base e abbattere le barriere di complessità che possono rendere difficile la comprensione e l’utilizzo di concetti fondamentali per: la stampa in 3D, la progettazione di circuiti stampati o la creazione di prodotti dall’ideazione alla produzione.

 

 

3. Comincia ad utilizzare Pi-Top come uno strumento per costruire.
Il Pi-Top kit, come accennato, è solo il punto di partenza. I progetti futuri degli sviluppatori vedono l’utente protagonista dello sviluppo, ovvero capace di modificare lo stesso Pi-Top con quello che ha imparato e capace di acquisire competenze che lo mettano in grado di creare i propri prodotti. L’obiettivo è proprio quello di mettere tutti coloro che lo desiderano nelle condizioni di progettare e realizzare nuovi prodotti. L’arrivo previsto di Pi-Top ai sostenitori è maggio 2015.

Fonte: http://www.techpost.it

 

 

 

 

 

 

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