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Il compostaggio domestico è una delle buone pratiche per la riduzione del rifiuto organico (che rappresenta circa il 30% della nostra pattumiera). Avreste mai pensato che si possa fare con l’aiuto dei lombrichi? Questo è possibile grazie al vermi-compostaggio. Si tratta di una forma speciale di compostaggio che utilizza i lombrichi per convertire la biomassa organica in un composto di più fine pezzatura, omogeneo, umificato e microbiologicamente attivo. Il metodo già utilizzato a livello industriale per il trattamento di residui organici (ad esempio resti di potatura di prati e arbusti, scarti di ristoranti e bar), può trovare applicazione anche a livello privato. Ancora poco diffuso nel nostro Paese, il vermicompostaggio domestico all’estero è praticato soprattutto in Nord Europa e negli Stati Uniti dove si è diffuso anche nelle zone periferiche di Londra, New York, Berlino, o nei quartieri urbani a spiccata vocazione giovanile ed ecologica, come Keetwoven ad Amsterdam e Nolita a New York. C’è chi comunque, grazie alla rete, prova a diffondere il verbo del compost con i lombrichi anche in Italia. Si tratta di WIP – WormInProgress. “E’ un progetto – si legge sul sito – senza scopo di lucro che, primo in Italia, promuove la diffusione del vermicompostaggio domestico, fornendo informazioni, assistenza, consigli, proposte. Il vermicompostaggio domestico è una pratica semplice e virtuosa, pulita e igienica, per trasformare in compost i rifiuti di origine vegetale, grazie all’azione dei lombrichi. Richiede solo un piccolissimo spazio, in appartamento o sul balcone, non ha bisogno di particolare manutenzione”. Il sito offre spazio alla condivisione delle esperienze. “Anche se in Italia l’uso dei lombrichi è molto diffuso per il trattamento degli scarti industriali – si legge nella sezione La tua storia? del sito – per un comune cittadino è assai difficile acquistare i vermi o la compostiera, mentre la manualistica sul vermicompostaggio domestico è principalmente in inglese o tedesco. Inoltre bisogna quasi sempre scontrarsi con lo scetticismo o il dileggio di familiari e conoscenti… Racconta la tua storia!”. Oltre al sito, il progetto WormInProgress punta alla redazione di un manuale in PDF e a favorire il reperimento degli anelidi (lombrichi) sul mercato italiano stimolando le aziende di vermicoltura.

Fonte: https://www.greenme.it



WIP – WormInProgress è un progetto senza scopo di lucro che, primo in Italia, promuove la diffusione del vermicompostaggio domestico, fornendo informazioni, assistenza, consigli, proposte. Il vermicompostaggio domestico è una pratica semplice e virtuosa, pulita e igienica, per trasformare in compost i rifiuti di origine vegetale, grazie all’azione dei lombrichi. Richiede solo un piccolissimo spazio, in appartamento o sul balcone, non ha bisogno di particolare manutenzione. In più, oltre ad avere un alto valore ecologico in quanto riduce i problemi conseguenti al conferimento in discarica o inceneritore, può anche diventare fonte di guadagno (con la rivendita del compost) o di risparmio (con la riduzione della tassa sui rifiuti nelle regioni che applicano tariffe “a peso”). Infatti, con il vermicompostaggio domestico si danno risposte concrete a diverse esigenze: trattamento dei rifiuti in modo biologico; razionalizzazione nella gestione dei rifiuti urbani; produzione di fertilizzante a basso costo per piante d’appartamento, giardinaggio od orticultura; consapevolezza sulla produzione individuale di rifiuti; riduzione dell’impatto dei rifiuti sull’economia pubblica e privata. Tutto ciò è confermato dal grande sviluppo che il vermicompostaggio domestico ha in nord Europa e nord America, assumendo forme di fenomeno di massa in alcune zone periferiche di Londra, New York, Berlino, o nei quartieri urbani a spiccata vocazione giovanile ed ecologica, come Keetwoven ad Amsterdam e Nolita a New York. È sufficiente una breve perlustrazione nella rete per rendersi conto di tale larga diffusione. E per verificare come qui in Italia siamo ancora all’anno zero di questa pratica virtuosa. WIP è nato per accendere l’interesse nel dibattito pubblico e diffondere la pratica nell’ambito privato.

Discussione su Facebook: http://www.facebook.com

Sito di riferimento del progetto: https://worminprogress.wordpress.com

 

 

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