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Per coltivare i germogli in casa non è strettamente necessario acquistare un germogliatore. Esso può essere facilmente sostituito da alcuni strumenti comunemente a disposizione in ogni cucina e con alcuni stratagemmi alla portata di tutti. Può essere infatti sufficiente utilizzare un semplice piatto, un barattolo di vetro o uno scolapasta.

Prima di essere posizionati nel germogliatore casalingo prescelto, i semi da germogliare dovranno essere risciacquati e lasciati in ammollo in un contenitore con dell'acqua dalle 6 alle 12 ore, a seconda della loro grandezza. Noterete che i legumi raddoppieranno il loro volume dopo l'ammollo. E' importante che nei germogliatori non rimangano ristagni d'acqua, per evitare la formazione di muffe e marciumi. E' consigliabile ricoprire i germogliatori con un telo o con un coperchio e posizionarli al buio, in modo da facilitare la germogliazione (richiamando le condizioni di assenza di luce in cui i semi si trovano dopo essere stati piantati nel terreno). I germogli possono essere conservati in frigorifero in contenitori per alimenti anche per una settimana, periodo in cui di solito tendono a crescere ancora un po'. Prima di consumarli, è bene esporli alla luce del sole per alcune ore, in modo da incrementarne il contenuto di vitamine e nutrienti benefici. Se ne avete la possibilità, preferite per la coltivazione dei germogli l'impiego di contenitori in vetro, terracotta o acciaio inox, anziché in plastica. Nel caso della plastica, assicuratevi che essa sia adatta al contatto con gli alimenti. Quali germogli coltivare? Acquistate prodotti biologici e non decorticati. Potrete decidere di germogliare, ad esempio: lenticchie, ceci, senape, fagioli azuki, fagioli mung, lenticchie, semi di lino, semi di crescione, rucola o erbamedica, miglio, amaranto, fave, riso, avena, segale, orzo, anice, finpcchio, fagioli. grano saraceno, sedano e cumino.

 

 

1) Barattolo di vetro.
Il metodo del barattolo di vetro per la coltivazione dei germogli è particolarmente adatto ai semi più piccoli, come rucola, erba medica, miglio, amaranto, crescione, semi di lino e girasole. I semi possono essere versati nel barattolo e ricoperti con due o tre dita d'acqua (per i semi più mucillaginosi, come i semi di rucola o i semi di lino è possibile omettere l'ammollo) da 6 ai 12 ore. Il barattolo dovrà essere posizionato al buio, ricoperto da un telo, ma senza coperchio. Trascorso il tempo necessario, la sua imboccatura dovrà essere ricoperta con una retina fine, come quelle che si utilizzano per i confetti, da fissare con un elastico. Ciò faciliterà le operazioni di risciacquo dei germogli, da effettuare due o tre volte al giorno. La germogliazione avviene in 3-5 giorni.

 


2) Cestello per la cottura al vapore.
Se non possedete un germogliatore, ma avete a vostra disposizione un cestello per la cottura al vapore, avrete comunque trovato una soluzione adatta alla coltivazione dei germogli a partire dai semi più grandi, con particolare riferimento a ceci, lenticchie, fagioli mung e fagioli azuki. Lasciate in ammollo i legumi prescelti per 12 ore, scolateli e disponeteli sul fondo del cestello per la cottura al vapore, che posizionerete al di sopra di una pentola, in modo che l'acqua rimasta possa cadere sul fondo. Risciacquate i germogli due volte al giorno, ad esempio alla mattina e alla sera, posizionando il cestello sotto il getto leggero dell'acqua del rubinetto. E' bene posizionare il cestello con i germogli al buio o almeno ricoprirlo con un telo da cucina per facilitare la germogliazione.

 

3) Cassette per la frutta.
Un'ulteriore soluzione per la coltivazione dei germogli, adatta a chi ha dello spazio a disposizione ed ama coltivarne e gustarne in quantità, è costituita dall'impiego delle cassette traforate per la frutta o per la verdura, recuperabili a costo zero al momento dell'acquisto di tali prodotti presso un mercato o un supermercato. Prima di procedere nel disporre i semi nel germogliatore, è necessario lasciarli in ammollo per 6-12 ore come di consueto. Grazie al fondo traforato, sarà comodo risciacquare quotidianamente i germogli, provvedendo a posizionare una ciotola al di sotto delle cassette, così da poter raccogliere l'acqua, che potrà essere riutilizzata per innaffiare la piante. Nell'immagine sottostante le cassette sono state impiegate per la coltivazione di germogli e di erba di grano.

 

4) Piatto.
Il metodo più semplice per la coltivazione casalinga dei germogli, che prevede l'impiego di strumenti sempre a disposizione di tutti, oltre che di evitare la plastica, consiste nell'impiego di due piatti fondi. Sul primo piatto verrà disteso un tovagliolo in cotone bagnato e strizzato, sul quale disporre i semi già lasciati in ammollo e scolati. Il secondo piatto verrà capovolto ed utilizzato a come coperchio. I germogli andranno risciacquati due volte al giorno sotto l'acqua corrente utilizzando un colino e poi disposti di nuovo sul fondo del piatto.

 

5) Scolapasta.
Il metodo dello scolapasta per la coltivazione dei germogli prevede che essi vengano innanzitutto posti in ammollo in semplice acqua come di consueto. I germogli, trascorso il tempo necessario, dovranno essere scolati e disposti sul fondo dello scolapasta, che sarà stato ricoperto con un telo da cucina sottile o con una garza. I germogli dovranno essere risciacquati ogni giorno sotto l'acqua corrente e saranno pronti quando avranno raggiunto una lunghezza di 3 o 4 centimetri. Per evitare la plastica, è possibile utilizzare uno scolapasta in acciaio Inox.

 

6) Vaschette.
E' bene utilizzare vaschette di plastica che siano adatte al contatto con gli alimenti, come i contenitori per la vendita di frutta e verdura o per conservare gli alimenti sotto vuoto. Il loro fondo dovrà essere bucherellato in modo da permettere il drenaggio dell'acqua. Nel caso di vaschette dotate di coperchio, esso potrà essere collocato al di sotto delle stesse, in modo da raccogliere eventuali gocce d'acqua. Nelle vaschette non devono rimanere ristagni acquosi, in modo tale che i germogli non marciscano e che non si formino muffe. Le vaschette possono altrimenti essere disposte su di un ripiano, al di sopra di piatti o vassoi, oppure al di sopra del lavello.

 

7) Alzatina.
Non sarà necessario per voi acquistare un germogliatore nel caso in cui abbiate già a vostra disposizione una delle classiche alzatine per dolci, ovviamente realizzata con materiali adatti a rimanere a contatto con gli alimenti. L'alzatina dovrà essere modificata in modo da inserire un colino al suo interno, sul quale verranno posizionati i germogli. Per trasformare un'alzatina per dolci in un germogliatore, seguite le immagini presenti a questo indirizzo:
http://themayberryhomejournal.blogspot.it

 

8) Recipiente con coperchio.
La soluzione ideale in questo caso è rappresentata dall'avere a propria disposizione un recipiente con coperchio in terracotta, così da poter evitare l'impiego di contenitori di plastica. Si procede impiegando lo stesso metodo utilizzato nel caso della coltivazione dei germogli in un piatto. Sul fondo del recipiente verrà disposto un telo umido ben strizzato, su cui adagiare i semi prescelti, dopo averli risciacquati, lasciati in ammollo e scolati. Il risciacquo dovrà essere effettuato due volte al giorno con l'aiuto di un colapasta o di un colino.

 

9) Colino.
Utilizzare un colino a maglie fitte è utile per la coltivazione dei germogli a partire da semi molto piccoli, come rucola, crescione, miglio, amaranto e semi di lino. Date le loro dimensioni ridotte, il loro ammollo può essere molto breve anche soltanto di un paio d'ore. I semi potranno essere scolati direttamente nel colino da utilizzare, sul quale rimarranno nel corso della germogliazione. Il colino, a seconda della grandezza, dovrà essere posizionato su di un bicchiere o su di una scodella. Risciacquate i germogli due volte al giorno passando il colino sotto un filo d'acqua corrente o utilizzando un contenitore con nebulizzatore. Si tratta di un metodo di coltivazione dei germogli semplicissimo, in cui coinvolgere anche i bambini e che garantisce ottimi risultati.

 

10) Centrifuga per insalata.
Le centrifughe per insalata a manovella sono solitamente dotate di un contenitore di base all'interno del quale è situato un cestello traforato, simile ad un colino o ad uno scolapasta. Date le sue caratteristiche, la centrifuga per insalata può facilmente essere trasformata in un germogliatore, disponendo all'interno del cestello i semi da germogliare prescelti dopo averli sciacquati, lasciati in ammollo e scolati. Si tratta di una soluzione particolarmente adatta per i legumi e per i cereali. E' utile ricoprire il cestello della centrifuga con un panno umido, come descritto per quanto riguarda il metodo del piatto e dello scolapasta. Coprire la centrifuga con il coperchio o con un telo vi permetterà di mantenere i germogli al buio in modo da velocizzarne la crescita.

Marta Albè

Fonte: http://www.greenme.it

 

 

 

 

Coltivare i germogli in casa, avendo a disposizione pochi e semplici strumenti, offre proprio a tutti la possibilità di avere a disposizione un orto in miniatura, da cui nascono degli alimenti ricchi di vitamine e di sali minerali, con cui variare ed integrare la propria alimentazione senza ricorrere a supplementi artificiali.

Avvicinarsi al mondo dei germogli permette di comprendere come da un semplice piccolo seme possano nascere delle risorse portentose, spesso ancora più ricche di nutrienti rispetto ai semi stessi da cui i germogli vengono generati.

Sono entrata in contatto con la possibilità di coltivare i germogli in maniera casalinga alcuni anni fa, dopo aver letto il capitolo relativo ad essi all’interno di un libro che mi è stato prima prestato e poi regalato. Si tratta di “Il cucchiaio verde” (Edizioni Giunti Demetra, 2007). All’interno di essi vengono illustrati diversi metodi per coltivare i germogli, dai quali ho preso spunto per iniziare a sperimentare.

Uno dei consigli che fin dall’inizio mi aveva colpito di più all’interno del libro riguarda l’accorgimento consistente nell'evitare di utilizzare contenitori in plastica a contatto con i semi da germogliare. Sarebbero da preferire da questo punto di vista vetro, ceramica e terracotta. Bisogna sottolineare che i germogliatori più economici in vendita sono proprio in plastica. Io non ne posseggo uno, ma pare risultino spaziosi e molto comodi da utilizzare. Resta però il dubbio della plastica.

Il primo metodo di coltivazione dei germogli che ho deciso di provare, proprio per evitare la plastica, prevede l’utilizzo di un barattolo di vetro. Il barattolo può essere senza problemi di recupero ed è preferibile sterilizzarlo in acqua bollente prima di adoperarlo per iniziare a coltivare i germogli. Utilizzare un barattolo di medie dimensioni permette di coltivare facilmente i germogli provenienti dai semi più piccoli (rucola, erba medica, miglio, girasole e semi di lino, ad esempio), mentre semi di dimensioni maggiori (ceci, lenticchie, fagioli mung) richiedono spazi maggiori, ad esempio un piatto o uno scolapasta.

Una volta versati i semi prescelti all’interno del barattolo in modo da ricoprirne il fondo, si dovrà procedere all’ammollo degli stessi, con l’aggiunta di due o tre dita d’acqua, in cui lasciare riposare i semi da 6 a 12 ore a seconda delle loro dimensioni. Per quanto riguarda i semi di lino, sarà sufficiente un ammollo molto breve o un semplice risciacquo in un colino, in modo da evitare la formazione eccessiva di mucillagini che potrebbero rendere difficoltosa la germogliazione (parlo in base alla mia esperienza personale).

Una volta terminato l’ammollo, l’imboccatura del barattolo dovrà essere richiusa con un telo leggero a retina (sono perfetti i veli delle bomboniere) e con un elastico, in modo che i semi possano essere scolati facilmente capovolgendo il barattolo. Con lo stesso metodo i semi dovranno essere risciacquati 2 o 3 volte al giorno, facendo in modo che non rimangano ristagni d’acqua sul fondo del barattolo.

I germogli inizieranno a spuntare dopo 1 o 2 giorni e saranno pronti dopo 3-5 giorni a seconda dei semi di partenza. Potranno essere conservati in frigorifero in un contenitore aperto dai 5 ai 7 giorni senza problemi. I contenitori con i semi da germogliare dovranno essere riposti al buio per tutto il tempo dello sviluppo dei germogli, ma potranno essere esposti alla luce naturale per alcune ore prima di essere consumati, in modo che si arricchiscano di nutrienti preziosi.

I germogli sono ottimi consumati crudi, ad esempio per arricchire le insalate di vitamine e sali minerali. Il calore della cottura potrebbe inficiare il loro apporto nutrizionale, ma ciò non impedisce di utilizzarne una parte per il condimento di piatti caldi o per la preparazione di involtini e crocchette vegetali. Provate!

Marta Albè

Fonte: http://www.greenme.it

 


 

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