. . .

 

True Publica, 16 marzo 2018

“Dal 1916 più di 25000 militari hanno preso parte ai test a Porton Down, dove gli scienziati svilupparono armi chimiche e dispositivi di protezione. È il programma più longevo di test di armi chimiche su esseri umani del mondo“. (Porton Down)

 

 

Vi hanno sede due strutture governative del Regno Unito: il Laboratorio di scienza della difesa (Dstl) del ministero della Difesa, noto da oltre 100 anni come uno dei più segreti e controversi servizi di ricerca militare del Regno Unito, che copre 7.000 acri. Il compito del laboratorio era condurre ricerche sugli agenti per armi chimiche delle forze armate inglesi nella prima guerra mondiale, come cloro, gas mostarda e fosgene. Quando terminò la Seconda guerra mondiale, lo stato avanzato della tecnologia tedesca sugli agenti nervini organofosforici, come tabun, sarin e soman, sorprese gli alleati, desiderosi di capitalizzarla. La successiva ricerca ebbe gli agenti nervini tedeschi appena scoperti come punto di partenza, portando infine al gas nervino VX, sviluppato a Porton Down nel 1952. Alla fine degli anni ’40 e all’inizio degli anni ’50, la ricerca a Porton Down mirava a fornire alla Gran Bretagna i mezzi per armarsi di moderni agenti nervini e sviluppare specifici mezzi di difesa contro di essi. I test per determinare gli effetti degli agenti nervini su soggetti umani, suscitò accuse persistenti di esperimenti su umani a Porton Down. Nel 1942, la Gruinard Island, in Scozia, fu pericolosamente contaminata dall’antrace dopo che una nuvola di spore di antrace fu deliberatamente rilasciata sull’isola durante un esperimento. “Dal 1945 al 1989, Porton ha esposto migliaia di “cavie” umane al gas nervino. Sembra probabile che Porton abbia testato più soggetti umani con gas nervino, e nel periodo più lungo, che qualsiasi altro stabilimento scientifico nel mondo, riferiva The Guardian nel 2004. Altre due nazioni ammisero di testare il gas nervino su umani, ma mai nelle dimensioni del Regno Unito: le forze armate statunitensi contaminarono circa 1100 soldati tra il 1945 e il 1975, e il Canada un piccolo numero prima del 1968. Tra il 1963 e il 1975, la MRE condusse test a Lyme Bay, nel Dorset, in cui vennero spruzzati batteri vivi da una nave, per farli arrivare a riva col vento simulando un attacco con l’antrace. I batteri spruzzati erano il Bacillus globigii e l’Escherichia coli meno pericolosi, ma in seguito fu ammesso che i batteri danneggiarono alcune persone vulnerabili. La città di Weymouth era sottovento durante l’irrorazione. Quando i test divennero di pubblico dominio alla fine degli anni ’90, il Consiglio della contea di Dorset, i Consigli comunali di Weymouth e Portland e il Consiglio distrettuale di Purbeck richiesero un’inchiesta pubblica sugli esperimenti. Il governo si rifiutò. Nello stesso periodo, Porton Down fu indagata per 25 morti riguardanti iniezioni di antrace, vaiolo, poliomelite e peste bubbonica su ignari volontari. Per 30 anni il governo rifiutò qualsiasi richiesta. Porton Down fu coinvolta in test umani in vari momenti dell’utilizzo del sito da parte del ministero della Difesa. 20000 persone presero parte ai vari studi dal 1949 al 1989. Dal 1999 al 2006 fu indagata con l’operazione Antler. Nel 2002 una prima inchiesta e nel maggio 2004, una seconda inchiesta sulla morte di Ronald Maddison, durante i test sull’agente nervino sarin, iniziate dopo che genitori e amici fecero pressioni per anni (51, NdT), scoprirono che la sua morte fu un crimine. “Ronald Maddison aveva 20 anni quando prese parte a quello che, si pensava, fosse un esperimento per trovare una cura al raffreddore, nel maggio 1953. L’aviere morì pochi minuti dopo e l’inchiesta originaria, tenuta riservata per “ragioni di sicurezza nazionale”, decretò che morì per asfissia, ma i commilitoni affermarono che fu esposto al mortale agente nervino Sarin nel centro di guerra chimica e biologica del governo nel Wiltshire”. La maggior parte del lavoro svolto a Porton Down rimane segreta. Bruce George, membro del parlamento e presidente del comitato scelto sulla Difesa, dichiarò alla BBC News il 20 agosto 1999 che: “Non direi che la Commissione Difesa gestisca in modo microscopico DERA o Porton Down. Lo visitiamo, ma, con undici membri del Parlamento e cinque membri del personale che lavorano in un dipartimento labirintico come il ministero della Difesa e le Forze Armate, sarebbe del tutto errato e fuorviante dire che sappiamo tutto ciò che succede a Porton Down. È troppo grande per saperne, e in secondo luogo, ci sono molte cose che accadono lì che non sono nemmeno certo se i ministri ne siano pienamente consapevoli, per non parlare dei parlamentari“. Diversi dipartimenti di Porton Down attuano vari esperimenti su animali. Il dipartimento di Scienze biomediche è coinvolto nella valutazione della tossicodipendenza e nei test di efficacia, inclusi studi di tossicologia, farmacologia, fisiologia, scienze comportamentali, scienze umane, traumi e chirurgia. Il dipartimento di Scienze fisiche utilizza animali nella sua ricerca “Armor Physics“. Come altri aspetti della ricerca di Porton Down, i dettagli precisi degli esperimenti sugli animali sono generalmente tenuti segreti. I media suggerivano che comprendessero esposizione di scimmie all’antrace, drenaggio del sangue dai maiali, iniezione di batteri E. coli ed esposizione di animali a vari agenti nervini tossici e letali. In un caso del 2000 fu riferito che la polizia studiava i test di guerra chimica a Porton Down ed esaminava almeno 45 morti. Non ci sono ulteriori informazioni sul risultato di queste indagini. Centinaia di veterani sottoposti a test nell’impianto per la guerra chimica di Porton Down hanno ricevuto un risarcimento di 3 milioni di sterline, secondo il ministro della Difesa Derek Twigg, nel gennaio 2008. In una dichiarazione scritta ai parlamentari, Twigg diede le prime piene scuse del governo ai militari, dicendo: “Il governo si scusa sinceramente con chi potrebbe essere stato colpito“. Il riconoscimento fu salutato dai rappresentanti dei veterani, che dichiararono di essere stati indotti a partecipare ai test presso l’impianto del Wiltshire durante la guerra fredda. Molti credevano che cercassero una cura per il raffreddore. 369 militari affetti lanciarono un’azione legale contro il ministero della Difesa lo scorso marzo, sostenendo che i test, tra cui invio alle camere a gas ed esposizione a gas nervino, gas mostarda e gas lacrimogeni, gli avevano causati problemi di salute che andavano dalle malattie respiratorie a cancro e problemi psicologici. Eric Gow, presidente del Porton Down Veterans’ Group, dichiarò: “Sono così dispiaciuto e arrabbiato che molti dei nostri compagni siano morti prima di arrivare a questo punto, ma sono sicuro che oggi ci guarderanno con una certa soddisfazione“. Solo sei mesi prima, gli attivisti per i diritti degli animali reagirono con rabbia e shock dopo che si scoprì che il laboratorio da guerra del governo faceva test su quasi tre volte più scimmie dell’anno precedente. Le richieste del Freedom of Information hanno rilevato che 2745 animali, tra cui macachi, maiali e uistitì, vi erano alloggiati.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

Fonte: https://aurorasito.wordpress.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Segnala questa pagina web in rete.

 

Disclaimer: questo sito ("Ogigia, l'isola incantata dei navigatori del web") NON rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità su vari argomenti, tra cui Linux, geopolitica, metodi di auto-costruzione di risorse, elettronica, segreti, informatica ed altri campi. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001. Il Webmaster inoltre dichiara di NON essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Ogni informazione circa la salute o l'alimentazione sono solo a carattere informativo, e NON siamo responsabili di qualsiasi conseguenza negativa se qualcuno vuole improvvisarsi medico oppure dietologo; si consiglia sempre di rivolgersi a medici ed esperti qualificati. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze NON sono da attribuirsi al Webmaster, che provvederà alla loro cancellazione una volta venuto a conoscenza di un ipotetico problema. Eventuali ritardi nella cancellazione di quanto sgradito non sono imputabili a nessuno. Si declina ogni responsabilità sull'utilizzo da parte di terzi delle informazioni qui riportate. Le immagini pubblicate su questo sito, salvo diversa indicazione, sono state reperite su Internet, principalmente tramite ricerca libera con vari motori. In ogni caso si precisa che se qualcuno (potendo vantare diritti su immagini qui pubblicate, oppure su contenuti ed articoli, o per violazioni involontarie di copyright) avesse qualcosa da rimproverare o lamentare può scriverci attraverso la sezione per i contatti .