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Tra i gelidi ghiacci della Groenlandia, non troppo distante dalla base aerea USAF di Thulé (...) una base sotterranea segreta, abbandonata nel 1967, sta pian piano venendo alla luce a causa di una variabile che il Pentagono non aveva opportunamente calcolato: il cambiamento climatico.

 

 

Risalente alla Guerra Fredda, classificata come 'top secret' fino a tempi non sospetti, la base venne costruita nel 1959 e denominata 'Century Camp'. Essa doveva essere quello che Cuba sarebbe stata per l'URSS: una piattaforma di lancio avanzata con lo scopo strategico di lanciare missili ICBM (InterContinental Ballistic Missile) e MRBM (Medium Range Ballistic Missile) su Mosca e altri obiettivi fondamentali dell'Unione Sovietica nel caso di un'escalation nucleare. Se nel 1960 la base era protetta da 35 metri di ghiaccio, oggi, a causa dell'aumento delle temperatura causato dai mutamenti climatici, sono solo i 8 metri di ghiaccio che coprono la base sotterranea che, per ironia della sorte, iniziò ad operare sotto la copertura di 'campo scientifico' per studiare i mutamenti climatici nella regione artica. A 50 anni dal suo abbandono un nuovo report sulla base desta le preoccupazioni di Groenlandia, Danimarca e USA basandosi proprio sul riscaldamento globale e su quanto resterebbe della base.

 

 

Anche se le versioni ufficiali del Pentagono rivelano che in realtà non vennero mai immagazzinate testate nucleari nella base - "a causa dei test sullo spostamento della calotta artica che resero immediatamente chiaro che i tunnel sotterranei sarebbero progressivamente crollati" - ben 200.000 litri di gasolio (53.000 gal), acque di scarico, e una quantità indeterminata di scorie nucleari prodotte dal primo generatore nucleare mobile installatovi del 1960 sono rimasti intrappolati nella 'città sotto il ghiaccio'. Sebbene il cambiamento climatico preveda anche abbondanti nevicate che ghiacciando di anno in anno ricompongono parte della calotta artica, si stima che nel 2090 il ghiaccio inizierà a sciogliersi ancora più rapidamente di quanto non si deponga: con il rischio di portare alla luce tutte le scorie che il 'Century Camp' si è lasciato alle spalle, con esiti ambientali potenzialmente disastrosi. Il Pentagono ha dichiarato di "conoscere a pieno la realtà dei cambiamenti climatici e i rischi che potrebbe causare il riscaldamento globale in questo caso", aggiungendo che il governo degli Stati Uniti ha promesso di "lavorare con il governo danese e le autorità della Groenlandia per risolvere tutte le questioni di sicurezza del caso". La Groenlandia fu già al centro di un incidente che provocò la fuoriuscita di scorie radioattive sul suo territorio, per colpa americana, quando nel gennaio del 1968 (ad un anno dall'abbandono formale della base), un B-52G Stratofortress del 380th Strategic Bomb Wing USAF si schiantò durante la missione "Hard Head" facendo dichiarare un codice "Broken Arrow" (evento accidentale che interessa ordigni nucleari, ndr): il velivolo infatti aveva a bordo 4 bombe all'idrogeno B28FI (foto sotto) che non esplosero grazie ai sistemi di sicurezza, ma rilasciarono materiale radioattivo durante l'incendio successivo allo schianto. Tutti e 7 i membri dell'equipaggio riuscirono a paracadutarsi.

Fonte: http://www.difesaonline.it

 

 

 

Nel 1960 l’esercito americano ha intrapreso una missione segreta per costruire una serie di siti di lancio MOBILI dei missili nucleari sotto la calotta glaciale della Groenlandia. L’obiettivo era quello di ospitare missili a medio raggio abbastanza vicino per colpire obiettivi all’interno dell’Unione Sovietica.

Il programma è stato chiamato progetto Iceworm, ma per testare la fattibilità, l’esercito ha lanciato un progetto di ricerca di copertura denominato “Camp Century” nel 1960. In questa veste gli ingegneri hanno costruito una rete di edifici e gallerie sotterranee, tra cui abitazioni, una cucina, un sala di ricreazione, infermeria, laboratori, sale di alimentazione, un centro di comunicazione ed una centrale nucleare. La base, che è stata tenuta segreta dal governo danese, ha operato per sette anni. Il programma è stato annullato nel 1966, dopo che lo spostamento di ghiaccio ha creato condizioni instabili. Oggi, i resti schiacciati di Progetto Iceworm sono sepolti sotto la neve artica.

Fonte: http://ufoalieni.it

 

 

Per gli appassionati del genere, un interessante documentario dell'epoca sullo sforzo logistico nella costruzione di Camp Century. Qui si che addirittura che, a progetto completato, sarebbe stata disponibile una rete di ben 4.000 km di tunnel ideati per accogliere 600 missili nucleari, in particolare una versione ridotta del Minuteman denominata Iceman.

Fonte: http://nikemissile.forumfree.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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