. . .

Il recente down di Whatsapp è stato una mano santa per i servizio di messaggistica istantanea concorrenti. Tra questi, uno dei più presi d’assalto è stato Telegram, che si presenta come l’alternativa gratuita e sicura a WhatsApp, “migliore in ogni dettaglio”.

 

 

Mercoledì 26 febbraio 2014

L’applicazione è stata letteralmente presa d’assalto sabato sera, tanto da mandare in tilt i server in Europa, e nel giro di poche ore è stata scaricata da milioni di utenti, si parla addirittura di 1 milione di nuovi iscritti al giorno a partire da sabato. Non si è trattato, quindi, di un boom di qualche ora. Il passaparola di chi ha cominciato a utilizzare Telegram, è evidente, ha funzionato. Ma quali sono le differenze con Whatsapp, recentemente acquistato da Facebook?

 

 

Le caratteristiche principali di Telegram.
La pagina ufficiale di Telegram parla chiaro:
Privato: i messaggi sono pesantemente criptati e possono auto-distruggersi;
Cloud-Based: Telegram di lascia accedere ai tuoi messaggi da dispositivi multipli;
Veloce: consegna i messaggi più velocemente di ogni altra applicazione;
Distribuito: i server sono sparsi in tutto il Mondo per ragioni di sicurezza e velocità;
Aperto: Telegram ha un’API aperta e un protocollo gratuito per tutti;
Gratuito: Telegram è gratis per sempre. Nessuna pubblicità, nessuna tariffa di sottoscrizione.
Sicuro: Telegram tiene i tuoi messaggi al sicuro di attacchi hacker;
Potente: nessun limite per le dimensioni dei media e delle chat.

 

 

Come funziona?
La configurazione di Telegram, disponibile per iPhone e Android, è facile e veloce. Dovrete soltanto indicare il vostro numero di telefono, inserire il codice di quattro cifre che vi verrà inviato via SMS e personalizzare le vostre informazioni personali: nome, cognome e foto profilo. Fatto, siete pronti per cominciare a comunicare coi vostri contatti. Nelle impostazioni dell’applicazione potrete personalizzare le sfondo delle conversazioni, cambiare i suoni o disabilitarli, gestire le preferenze della chat e gli utenti bloccati.

 

 

I messaggi segreti.
Una delle funzioni senza dubbio più interessanti, già nota agli utenti di Snapchat, è la possibilità di iniziare conversazioni segrete che avranno vita breve: sarete voi a stabilire il periodo dopo il quale si autodistruggeranno - da 2 secondi a una settimana - sparendo così dai vostri dispositivi, come se non fossero mai esistite.

 

 

Client per PC, Mac OS X e Linux.
Telegram non è soltanto un’applicazione per iOS e Android. Ai due client ufficiali, infatti, se ne affiancano altri che vanno a coprire quasi tutte le principali piattaforme , da Windows a Mac, passando per Linux e Windows Phone. Si tratta di client ancora in fase alpha o beta, alcuni ufficiali, altri sviluppati da terze parti: quelli per desktop, va da sé, richiedono che Telegram sia installato almeno su un dispositivo dotato di numero di telefono. Da quel momento riceverete i messaggi su tutti i dispositivi collegati e potrete rispondere da ognuno di essi. Discorso a parte vale per le conversazioni segrete. Quelle, per ovvi motivi, devono essere terminate sullo stesso dispositivo in cui sono state iniziate.

 

 

In definitiva, se avete già familiarità con Whatsapp o applicazioni simili non avrete alcun problema a destreggiarvi con Telegram. Potete scaricarlo gratuitamente a questo indirizzo:
https://telegram.org

Fonte: http://www.downloadblog.it

 

 

Descrizione dettagliata del sistema:
https://telegram.org/faq/it

 

 

Telegram, il vero anti-WhatsApp è un'app a prova di spia

Sviluppata da due fratelli russi, Telegram coniuga la velocità di WhatsApp, alle funzionalità di Snapchat e a un nuovo protocollo crittografico a prova di hacker

di Fabio Deotto

Questo sabato gli occhi di tutto il mondo erano concentrati su Whatsapp. Da poco Jan Koum aveva venduto la sua delicata creatura a quel gigante aspiratutto di Facebook, e già l’app registrava il primo, sonoro tonfo: in tutto il mondo migliaia di utenti non riuscivano più a mitragliarsi di faccine attraverso i propri smartphone, la rete si riempiva di sfottò e Jan Koum, seduto sulla sua montagna di dollari, soffocava maledizioni.

Mentre accadeva tutto ciò, in Russia c’era chi si sfregava le mani. Dopo il blackout di Whatsapp, nel giro di poche ore, quasi cinque milioni di utenti scaricavano un’app di messaggistica ai più sconosciuta, Telegram , facendola schizzare in cima alle classifiche degli app store.

Questa cosa ha sorpreso molti addetti ai lavori. Insomma, è comprensibile che l’acquisizione da parte di Facebook prima, e la caduta del servizio dopo, abbiano indotto diversi utenti a guardarsi intorno. Ma perché così tanti si sono rivolti a un’applicazione semi-sconosciuta, quando esistono fior di alternative a Whatsapp che possono già vantare un nutrito parco utenti?

Le ragioni sono molteplici. La prima, e più importante, è che Telegram si presenta come un’app studiata appositamente per garantire la segretezza delle conversazioni. In origine, infatti, Telegram doveva essere un banco di prova per il protocollo open-source MTProto, sviluppato dai fratelli russi Durov, già ideatori del social network Vkontakte.

Per molti versi, l’app è simile a Whatsapp, consente infatti di condividere messaggi, foto, video, posizioni geografiche etc., ma introduce una serie di funzionalità volte a sedurre gli utenti che hanno più a cuore la propria privacy. La funzionalità Secret Chat, ad esempio, permette di scambiare messaggi criptati con un altro contatto, decidendo un tempo limite entro cui la comunicazione venga eliminata dai server. Per assicurarsi che la codifica sia sicura, l’utente può sfruttare un’immagine creata per funzionare da chiave crittografica. Insomma, una sorta di via di mezzo tra Whatsapp, Snapchat e un’app di messaggistica per maniaci della segretezza.

Un altro elemento di novità è che Telegram consente a sviluppatori terzi di creare un proprio client Telegram. Del resto i fratelli Durov ci tengono a rendere chiara una cosa: Telegram non nasce per essere un’app da 19 miliardi di dollari, quanto per essere un sistema che consenta agli utenti di comunicare velocemente, gratuitamente e in totale sicurezza, senza bisogno di pubblicità o di acquisizioni di peso.

Cinque milioni di download in poche ore sono un buon punto di partenza, ora Telegram deve però trovare il modo di coinvolgere altri utenti e, soprattutto, di trattenerli sulla piattaforma, se vuole sopravvivere. Un punto a suo favore ce l’ha già: si è fatta la nomea di app sicura, una cosa non da poco in un mondo ancora sconvolto dagli scandali NSA.

E pensare che Facebook ha acquistato Whatsapp proprio per non dover subire la concorrenza di un’applicazione priva di pubblicità e poco interessata ai dati sensibili dei propri utenti. Se i fratelli Durov sono davvero intenzionati a mantenere salda la propria integrità, Mark Zuckerberg ha un’altra, enorme, gatta da pelare.

Fonte: http://mytech.panorama.it

 

Il sito ufficiale di questo sistema:
https://telegram.org

 

 

 

Telegram Messenger è un'applicazione multipiattaforma gratuita e parzialmente open source. Gli utenti hanno la possibilità di inviare messaggi cifrati e messaggi che si auto-distruggono, foto, video e documenti (sono supportati tutti i tipi di file). Telegram è ufficialmente disponibile per Android, iOS e Windows Phone 8 (compresi i tablet pc, pc e anche tablet wifi). Esistono tuttavia client non ufficiali per OS X, Linux e Windows realizzate da sviluppatori indipendenti utilizzando le API di Telegram. Non elencati sul sito ufficiale, si possono trovare nei rispettivi store i client non ufficiali per BlackBerry e Firefox OS. È presente anche una versione web, utilizzabile da browser. Telegram è stato fondato nel 2013 dai fratelli Nikolai e Pavel Durov, i fondatori di VK, il più grande social network Russo.Telegram LLC è una società no-profit indipendente, non collegata a VK, con sede a Berlino. Nikolai ha creato il nuovo protocollo MTProto, sul quale Telegram è basato, mentre Pavel ha fornito sostegno finanziario e infrastrutture, attraverso il suo fondo Digital Fortress.

 

 

Caratteristiche.
Telegram possiede dei criteri di sicurezza più rigidi rispetto ad altre app commerciali come WhatsApp e LINE. All'interno dell'applicazione si possono scegliere due tipi di chat. La chat normale utilizza una crittografia client-server e può essere utilizzata su più dispositivi contemporaneamente. La chat segreta utilizza una crittografia definita end-to-end (da punto a punto) ed è possibile accedere solo dai dispositivi che stanno partecipando alla conversazione. Telegram afferma che soggetti di terze parti, inclusi gli amministratori di Telegram, non possono accedervi. I messaggi e i dati scambiati nelle chat segrete possono essere auto-distrutti dopo la lettura, stabilendo un periodo di tempo dopo il quale i messaggi scompariranno da entrambi i dispositivi.

Conversazioni criptate con il protocollo MTProto sviluppato da Telegram LLC
Le chat normali sono salvate sui server cloud di Telegram e possono essere visualizzate su più dispositivi rimanendo sincronizzate
Disponibile per smartphone e tablet, desktop e browser web
Possibilità di inviare foto, video e file di tutti i tipi
Gruppi fino a 200 membri
Le chat segrete con crittografia end-to-end non vengono salvate sui server
Messaggi auto-distruttivi nelle chat segrete
Stato dei messaggi: 1 spunta = inviato, 2 spunte = letto (aperto)

 

 

Crittografia.
Tutte le chat sono crittografate secondo il nuovo protocollo MTProto creato da Nicolai Durov. Questo protocollo è basato su una crittografia simmetrica AES a 256-bit, la crittografia 2048 RSA e lo scambio di chiavi Diffie-Hellman.

Fonte: http://it.wikipedia.org

 


 

Segnala questa pagina web in rete.

 

Disclaimer: questo sito ("Ogigia, l'isola incantata dei navigatori del web") NON rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità su vari argomenti, tra cui Linux, geopolitica, metodi di auto-costruzione di risorse, elettronica, segreti, informatica ed altri campi. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001. Il Webmaster inoltre dichiara di NON essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Ogni informazione circa la salute o l'alimentazione sono solo a carattere informativo, e NON siamo responsabili di qualsiasi conseguenza negativa se qualcuno vuole improvvisarsi medico oppure dietologo; si consiglia sempre di rivolgersi a medici ed esperti qualificati. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze NON sono da attribuirsi al Webmaster, che provvederà alla loro cancellazione una volta venuto a conoscenza di un ipotetico problema. Eventuali ritardi nella cancellazione di quanto sgradito non sono imputabili a nessuno. Si declina ogni responsabilità sull'utilizzo da parte di terzi delle informazioni qui riportate. Le immagini pubblicate su questo sito, salvo diversa indicazione, sono state reperite su Internet, principalmente tramite ricerca libera con vari motori. In ogni caso si precisa che se qualcuno (potendo vantare diritti su immagini qui pubblicate, oppure su contenuti ed articoli, o per violazioni involontarie di copyright) avesse qualcosa da rimproverare o lamentare può scriverci attraverso la sezione per i contatti .