Questo tank può essere considerato un simbolo della guerra atomica che non è mai avvenuta. La sua costruzione era ottimale per opporsi alle onde d'urto ed aveva 4 cingoli per spostarsi nelle condizioni di un inverno nucleare... Il carro armato pesante "Oggetto 279" era unico e non aveva concorrenti. Prodotto con una forma ellissoidale insolita per proteggere il tank in caso di ribaltamento (se colpito da un'onda d'urto di un'esplosione nucleare). Diamo uno sguardo più da vicino al veicolo.

 

 

 

L' "Oggetto 279" divenne uno dei modelli per sostituire il carro armato T-10 (qui sopra e qui sotto). E' stato progettato nel 1957 dalla fabbrica Kirov, secondo le esigenze dell'esercito sovietico. Era stato destinato ad azioni di penetrazione delle difese e di combattimento in località difficili.

 

 

Il carro armato aveva un corpo fuso con un'armatura differenziata. Venne assemblato con quattro elementi, il corpo era coperto da una armatura curva lungo il perimetro che faceva sembrare il tutto ellissoidale. Sotto l'armatura il volume dello scafo era stato ridotto al massimo (11,47 metri cubi), lo spessore dell'armatura era assolutamente unico. L'armatura anteriore era spessa 192 millimetri, quella laterale fino a 182 mm. La torretta aveva una corazza intorno 305 millimetri di spessore, escluso lo scafo posteriore.

 

 

La base era armata con un'arma da 130 millimetri M-65, ed una pistola da 14,55 (ецутен a quattro colpi, con 300 cartucce di riserva). Il tasso di fuoco di combattimento era di 5-7 colpi al minuto, vennero realizzate dalla squadra dei progettisti un sistema di caricamento mediante dispositivi semiautomatici. Il sistema di controllo del fuoco era stato fornito con un telemetro stereoscopico con la stabilizzazione del campo visivo, uno stabilizzatore elettro-idraulico biplanare "Groza" ed una serie completa di dispositivi di visione notturna.

 

 

 

Il gruppo motore-serbatoio venne realizzato in due versioni, diesel DG-1000, 950 CV a 2500 giri ed 2DG-8M, 1000 CV a 2400 giri al minuto. Entrambi i motori erano a quattro tempi, con 16 cilindri H-type. La trasmissione era troppo insolita, idromeccanica con un cambio automatico a tre velocità.

 

 

Ma la componente più interessante del tank, che ha attirato l'occhio inizialmente, erano i quattro cingolati sotto il carro. Il telaio è stato montato su due travi longitudinali cave, che servivano come serbatoi di carburante. Tale costruzione ha fornito una buona capacità di fondo su neve profonda e terreni difficili. Il carro armato poteva facilmente superare ostacoli verticali, la pressione media sul terreno era pari a 0,6 kgf per centimetro quadrato (vicino a quello tipico dei migliori tank).

 

 

Rispetto a un motore normale il telaio era costituito da sei rotelle, tre rulli superiori, una ruota di regolazione ed una ruota motrice. Il carro armato aveva una sospensione adattabile idropneumatica. Districarsi non era importante, il tank poteva superare ostacoli verticali senza alcun rischio di rimanere bloccato sul fondo di essi.

 

 

Il fattore di pressione di contatto era molto bassa, solo 0,6 kgf al metro quadrato, in modo che il carro armato potrebbe muoversi su neve alta ed in zone paludose. Gli svantaggi del sottocarro erano una scarsa manovrabilità ed una maggiore resistenza al moto. Era difficile fare riparazioni a causa della costruzione complicata e l'inaccessibilità della coppia interna di caterpillar. Questo prototipo sperimentale di carro armato venne realizzato nel 1959, ed ha iniziato a essere testato, ma ben presto ci si rese conto che era così costoso che non aveva alcuna possibilità di una produzione in serie.

 

 

 

L'equipaggio del carro armato era composto da quattro persone, tre di loro - un comandante, un cannoniere ed un caricatore - erano nella torretta. Il meccanico-pilota aveva il suo posto nella parte anteriore del corpo, al centro dove si trova il portello.

 

 

L' "Oggetto 279" può essere visionato oggi al "Museo di Armored Vehicles" a Kubinka (regione di Mosca).

Fonte: http://englishrussia.com

 

 

 

 

 

Categoria: Storia
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