Molto spesso ci si chiede quanto i giornali e in generale le testate giornalistiche possano influenzare il pensiero politico dei lettori. Un nuovo studio, pubblicato sul Quarterly Journal of Political Science, analizza questa tipologia di impatto psicologico, in particolare quello degli “editoriali”, ossia quegli articoli a firma di un giornalista o di un opinionista di un certo peso, come ad esempio il direttore della stessa testata.
Ancora più in particolare i ricercatori si sono soffermati sui cosiddetti “op-ed”, articoli scritti da autori esterni alla redazione, ma comunque molto esperti dell’argomento che stanno trattando, che scrivono pezzi che possono essere anche non in linea con la linea editoriale nel giornale stesso. L’influenza che hanno gli op-ed è risultata per certi versi sorprendente.
Secondo gli scienziati, questi articoli hanno effetti ampi e duraturi sui punti di vista delle persone. “Abbiamo scoperto che gli op-ed hanno un effetto duraturo sui punti di vista delle persone indipendentemente dalla loro affiliazione politica o dalla loro posizione iniziale su un problema. Le persone leggono un argomento e ne sono persuasi: è così semplice”, dichiara Alexander Coppock, professore di scienze politiche a Yale e autore principale dello studio.
Coppock ha analizzato l’impatto che questi editoriali (il ricercatore ha utilizzato per questo scopo editoriali apparsi su alcuni dei principali quotidiani americani) hanno avuto su 3.567 persone tramite sondaggio on-line. Inoltre la stessa analisi è stata eseguita anche su persone non comuni, ossia su giornalisti, professori di legge, accademici ed esperti di politica, banchieri e membri del personale del Congresso.
Secondo lo studio anche questi ultimi, persone che comunque dovrebbero avere già un’idea ferma e ben delineata per quanto riguarda la politica, spostavano la loro opinione per assecondare l’argomentazione presentata nell’editoriale. Il potere di persuasione delle grosse testate giornalistiche, dunque, sembra ancora molto forte in un’era, come questa, in cui chiunque può diffondere la propria opinione su larga scala tramite le nuove tecnologie e i social network.
Fonte e link: https://notiziescientifiche.it