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Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Sardegna. Ma anche regioni non sospette come il Piemonte, il Veneto e la Lombardia. Sempre più zone anche in Italia mostrano i primi segni della desertificazione o, se non questo, una vulnerabilità ambientale che va attentamente monitorata.

 

 

E’ quello che è emerso dai dibattiti e dagli interventi fatti nel corso dell’ultima Giornata Mondiale Onu contro la Desertificazione, svoltasi lo scorso 17 giugno, una delle iniziative delle Nazioni Unite, inserita in calendario significativamente nell’anno internazionale delle foreste . Lo slogan “Le foreste mantengono in vita la terra” serve a comunicare con forza la necessità di tutelare le aree verdi esistenti e di crearne di nuove: le foreste infatti non sono solo il polmone verde di ogni ecosistema, garantiscono la vita delle specie animali e degli esseri umani che vi abitano e contrastano gli squilibri climatici.

Il Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha preso parte all’evento, assicurando l’impegno del governo italiano nella difesa delle foreste, che coprono un buon 34,7% della superficie del Paese. Un dato che va seguito con attenzione: la situazione dell’Italia non è certo tra le più preoccupanti ma alcune regioni come la Sicilia hanno una percentuale di rischio molto elevata.

Insomma, non va mai abbassata la guardia. La desertificazione è l’ultimo stadio di una gestione del territorio incosciente; ma un’inversione di tendenza è possibile e dipende da noi.

Fonte: http://www.tuttogreen.it

 


 

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