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Buongiorno a tutti. Oggi ho assistito a quello che vedete nella foto, ovvero ad un vilipendio alla bandiera italiana, che si traduce con un vilipendio allo stato, ovvero a tutti noi cittadini di questa martoriata Repubblica. Andiamo ai fatti. Passando dalla strada vedo la nostra bandiera, una delle più belle e significative del mondo, gettata via nella spazzatura; mi prende subito una morsa al cuore, mi sono sentito strappare un pezzo di anima, il sangue ha cominciato a ribollire nelle mie vene, i nervi sono saliti alle stelle per poi lasciar subito posto a sdegno e schifo ed a riflessioni, sono rimasto ad osservare la scena per un minuto o due e sono rimasto ancora più scioccato dal vedere le persone che passavano non accorgersi di nulla o nella totale indifferenza. Poi, cosa ancora più grave, passa una gazzella dei Carabinieri con due agenti, che mentre faccio la foto qui pubblicata, guardano me, guardano la bandiera e se ne va senza nemmeno fermarsi. Come rappresentanti dello Stato avrebbero dovuto fermarsi e prenderla, ripiegarla e consegnarla al Comando. Anche se si tratta di una bandiera di pochi euro in materiale plastico, di quelle che vendono per le partite, non cambia nulla a livello simbolico, quindi l’ho raccolta, ripiegata come degnamente si fa e conservata in attesa di essere ripulita dallo schifo della spazzatura, ma soprattutto di chi ha compiuto questo indegno atto. Ora, molti mi prenderanno per esagerato o per cretino, ma invito tutti voi a riflettere su alcuni punti. La bandiera rappresenta la speranza di un futuro migliore, la pace ed il sacrifico estremo, nonché sangue versato dei patrioti grazie a cui oggi siamo qui. Buttando una bandiera nella spazzatura, non stiamo soltanto compiendo un atto contro chi comanda lo Stato, ma contro i cittadini, contro i nostri padri, nonni e quant’altro, siamo davvero arrivati al punto da non dare alcun valore a quello che è il più alto valore simbolico per un cittadino? La colpa della mancanza di valori, è sicuramente imputabile alle istituzioni che non fanno nulla per valorizzare lo Stato ed i suoi simboli, sarà quindi pure di chi ci ha governato, di chi ha portato l’Italia al tracollo, di chi ha rinnegato la nostra cultura, la nostra storia ed il nostro modo di vivere; ma alla fine siamo tutti direttamente ed indirettamente responsabili, abbiamo ridotto la nostra bandiera, il nostro simbolo per eccellenza ad una rappresentazione della nazionale di calcio italiana, perché oggi in effetti è quello che rappresenta per molti cittadini. E’ proprio qualche tifoso mentecatto che sicuramente ha gettato via quel simbolo dei nostri padri fondatori e di tutti noi nella spazzatura, probabilmente perché deluso dalla nazionale italiana e reputando ormai inutile tenere in casa un simbolo di una squadra perdente, essa non ha alcun valore. Ma stiamo scherzando, dovremmo essere orgogliosi della nostra cultura, della nostra storia, dei nostri beni, della nostra lingua, delle nostri menti eccelse. Ci hanno annientato, ci hanno declassato, ci hanno ridotti a persone senza identità e futuro; svegliamoci da questo letargo ed apriamo gli occhi, cominciamo a dare valore alle cose che lo hanno veramente, in nome di una comunità tra le più belle al Mondo, ridiamo valore alla nostra storia, la nostra cultura, le nostri menti ed i nostri simboli. Non aspettiamo che altri agiscano per noi, facciamoci sentire a voce alta, interagiamo con chi ci governa e rappresenta e facciamo sentire il peso del patriottismo, che veramente può restituire a noi la nostra identità o comunque aiutarci a percorrere la giusta via verso il nostro futuro nazionale, senza confini di idee partitiche limitative. Scusate lo sfogo, ma non posso tacere davanti agli stupidi, agli idioti, agli indifferenti e soprattutto a chi offende tutti noi. E’ ora di dire basta a questa cultura sottosviluppata antinazionale di negazione di identità e di scoraggiamento.

Gabriele Lombardo.

4 ottobre 2018.

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Fonte: https://www.facebook.com

 


 

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