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Dopo che è stato rilevato come la Germania è stata in grado di recuperare solo 5 tonnellate del suo oro nel 2013 - meno del 10% delle 84 tonnellate che aveva in progetto di riportare a casa - Berlino ha gettato la spugna. Come scrive Michael Krieger, citando Bloomberg, il governo tedesco ha deciso di tenere il suo tesoro all'interno della Fed di New York, nelle mani sicure di Bill Dudley, ex Goldman Sachs.

 

 

La classe politica tedesca, prosegue Krieger, ha deciso che continuerà a conservare l'oro nazionale a New York piuttosto che riportarlo a casa come era nelle intenzioni iniziali. "E' abbastanza ironico che nel momento in cui le proteste contro la Fed fascista si diffondano sempre più in tutto il paese, la classe politica decida di tenere il tesoro del paese oltr'Atlantico, a disposizione di nessun altro se non della Fed stessa. Per essere onesti, si tratta di un modo per Angela Merkel e il resto dei politici tedeschi di salvare la faccia: era chiaro che la Federal Reserve gli avesse già risposto "no" alla prima richiesta. Non ci vuole un decennio a trasportare l'oro dagli Usa alla Germania".

Bloomberg scrive come la "Germania ha deciso che il suo oro è in mani sicure in America". La campagna di protesta montata in Germania durante la crisi del debito europeo per portare in Germania tutte le 141 miliardi di riserve d'oro del paese si è dunque conclusa. "Gli americani stanno prendendo buona cura del nostro oro", ha dichiarato il portavoce al bilancio del partito CDU di Angela Merkel al Parlamento in un'intervista. "Non c'è nessuna ragione per non avere fiducia".

Peter Boehringer ha poi definito quanto scritto da Bloomberg come una "non notizia, con un titolo sbagliato, strane interviste, vecchi fatti e un approccio chiaramente di parte." Gli ha subito risposto Zero Hedge: "Un non articolo con....: il principale obiettivo sembra quello di non dare il corretto spazio alla miriade di questioni irrisolte e estremamente rilevanti che la Fed si rifiuta di rispondere da decenni".

Fonte: http://www.lantidiplomatico.it

 


 

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