I bambini sono abituati a mettere in bocca di tutto perché è il loro metodo per imparare a conoscere il mondo e, forse, non sbagliano. Questo lo hanno capito in Argentina, dove hanno “inventato” il legno commestibile, un’idea che è stata snobbata dall’industria ma piace tanto ai grandi chef del mondo.
Vuoi un pezzo di Yacaratiá? Il legno di cui parliamo è tratto dall’albero di Yacaratiá, che cresce libero nella giungla che si snoda lungo il fiume Paraná, ed è protetto da alberi ancora più grandi di lui. Si perché non si può certo definire un albero piccolo visto che la sua altezza può arrivare tranquillamente a 15 metri. La sua caratteristica è quella di avere delle cellule che contengono un’elevata quantità di acqua e di sostanze nutritive. La scoperta, in realtà, non è così recente visto che già gli aborigeni ne aveva intuito le potenzialità ed utilizzavano questo legno per sopravvivere nella foresta: utile per soddisfare la sete e il fabbisogno di vitamine e minerali. Gli aborigeni dovevano essere anche molto golosi, visto che usavano questo legno per preparare gli antesignani naturali dei marshmallows. Prendevano dei pezzetti di legno, li intingevano nel miele e poi li facevano rosolare sul fuoco! Vedendo questa goloseria degli aborigeni, una famiglia ha deciso di renderlo fruibile a tutti, così ha inventato nuovi modi per proporre questo legno che, proprio per la sua consistenza, non è adatto ad altri utilizzi. Il legno viene trattato in modo naturale per ridurre la rigidità e il sapore e, nonostante mantenga venature e anelli di crescita, diventa molto più morbido e, di conseguenza, adatto anche a preparare confetture, praline, dolci e altre golosità.
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Fonte: http://www.ambasciatargentina.it
In Argentina, nella foresta Paraná, cresce l’albero Yacaratiá che può arrivare a ben 15 metri di altezza.
Negli ultimi anni questo albero ha ricevuto importanti riconoscimenti legati al suo sfruttamento per scopi alimentari perché il suo legno, che contiene poca cellulosa ma molta acqua, nutrienti e sali minerali, lo rende l’unica specie al mondo di albero edibile, che si mangia! Scopri come un antico dolce, conosciuto solo dagli aborigeni che vivevano nella giunga vicino al corso del fiume Paraná, è diventato un prodotto dell’industria dolciaria e un alimento ricercato dagli chef stellati argentini.
Il dolce degli aborigeni: marshmallow a base di legno commestibile.
Conoscevano molto bene le straordinarie proprietà di questo albero argentino gli aborigeni che da sempre l’hanno sfruttato come risorsa per sopravvivere nella giungla, per soddisfare al tempo stesso sia la sete e il fabbisogno di minerali e vitamine di cui è ricco. Gli aborigeni per mantenersi idratati e nutrirsi infilzavano all’estremità delle canne dei piccoli pezzetti di legno dell’albero Yacaratiá, che ha una consistenza ben più morbida rispetto agli altri legni, li imbevevano nel miele e poi li facevano caramellare sul fuoco.
Yacaratia Delicatessen: il brevetto del legno dolce che si mangia.
Le proprietà uniche dell’albero Yacaratiá sono state scoperte nel 1996 dall’ingegnere Roberto Pascutti, che per decenni ha lavorato come capo laboratorio una ditta che produce carta e altri prodotti derivati dalla cellulosa, la Celulosa Argentina. L’ingegnere Pascutti aveva notato che l’albero di una particolare specie, quello di Yacaratiá, era l’unico che dopo essere stato abbattuto durante la deforestazione, effettuata con lo scopo di produrre carta, non veniva utilizzato per nulla e veniva scartato. Dopo aver avviato un progetto di ricerca Pascutti ha progettato un meccanismo per rendere commestibile il legno dell’albero di Yacaratiá, l’ha brevettato e ancora oggi la Yacaratiá Delicatessen della famiglia Pascutti si occupa della produzione di leccornie e dessert a base di legno commestibile. Le cellule del legno dell’albero Yacaratiá hanno poca cellulosa ma molta acqua (circa il 90%) e, una volta tagliato, marcisce molto rapidamente così viene sottoposto ad un trattamento naturale per diminuirne la rigidità ed eliminare le sostanze che ne riducono il sapore che consiste nel far bollire la corteccia per tre giorni e tenerla un altro giorno nella canna da zucchero. Il prodotto di questo procedimento conserva le caratteristiche del legno, incluse venature e anelli di crescita, ma è più tenero e adatto alla preparazione di golosità come confetture e praline e altre delizie per il palato.
Il gusto del legno commestibile.
Il legno commestibile è ricco di sostanze nutritive, contiene magnesio, calcio, potassio, fosforo, e fibre ma di cosa sa? Che sapore ha il legno di Yacaratiá? Dopo essere stato trattato e immerso in sciroppo o miele, ha una consistenza molto tenera ed il sapore è simile a quello dei marron glacé, della cotognata o della pasta di fichi, ma con un leggero retrogusto unico.
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Fonte: https://www.noisiamoagricoltura.com