Originario della Nuova Zelanda, il miele di Manuka è prodotto dalle api che impollinano il fiore Leptospermum scoparium, comunemente noto come Manuka.
Le proprietà antibatteriche del miele di Manuka sono molto più potenti di quelle del miele comune. Questo tipo di miele ha, inoltre, proprietà antivirali, antinfiammatorie e antiossidanti che aiutano a prevenire e trattare numerose condizioni di salute.
Favorisce la guarigione delle ferite. La capacità del miele di Manuka di accelerare la guarigione di ustioni, ferite e piaghe è senza dubbio uno dei suoi benefici più noti. Questo miele ha proprietà antibatteriche e antiossidanti, ed è capace di idratare la pelle e formare una barriera protettiva.
Promuove la salute orale. Il miele di Manuka è efficace per combattere i batteri della bocca, responsabili della formazione di placca e che possono causare la gengivite. Applica il miele di Manuka per inibire la formazione di questi batteri e prevenire la carie.
Cura il mal di gola. Il miele di Manuka attacca i batteri che causano dolore e infiammazione alla gola.
Previene le ulcere gastriche. Secondo alcuni studi, le proprietà antibatteriche di questo tipo di miele aiutano a combattere le ulcere gastriche causate dal batterio H. pylori. Possono essere utili anche contro le ulcere gastriche causate dall’eccesso di alcohol.
Cura i problemi digestivi. Il miele di Manuka può aiutare ad alleviare l’infiammazione causata dalla sindrome dell’intestino irritabile. Inoltre, favorisce il transito intestinale e supporta una corretta digestione.
Tratta i sintomi della fibrosi cistica. Sebbene i suoi benefici siano ancora oggetto di studio, alcune ricerche hanno dimostrato che il miele di Manuka può attaccare i batteri dannosi che causano le infezioni del sistema respiratorio ai pazienti affetti da fibrosi cistica.
Elimina l’acne. Le proprietà antibatteriche e antinfiammatorie del miele di Manuka aiutano a trattare l’acne, accelerandone la cura.
Fonte: https://www.rimedio-naturale.it
Il miele di manuka si ricava da una pianta, la manuka appunto, originaria della Nuova Zelanda e dell'Australi. Noto per le proprietà curative, lenisce il mal di gola, agisce contro il raffreddore e disinfetta le ferite. Scopriamolo meglio.
Che cos'è il miele di manuka.
Il miele di manuka si ricava dalla Leptospermum scparium, un arbusto che cresce nel territorio di Australia e Nuova Zelanda. Durante la primavera, le api inziano la sciamatura e si spostano verso le splendide infiorescenze bianche-rosa pastello di questi arbusti, nutrendosi del nettare della manuka. Le arnie infatti sono appositamente posizionate dagli apicoltori all'interno di mono coltivazioni di manuka, così da non contaminare il miele con altri tipi di fiori.
Che cos'è il miele di manuka.
Il miele di manuka si ricava dalla Leptospermum scparium, un arbusto che cresce nel territorio di Australia e Nuova Zelanda. Durante la primavera, le api inziano la sciamatura e si spostano verso le splendide infiorescenze bianche-rosa pastello di questi arbusti, nutrendosi del nettare della manuka. Le arnie infatti sono appositamente posizionate dagli apicoltori all'interno di mono coltivazioni di manuka, così da non contaminare il miele con altri tipi di fiori. Si tratta di un miele prezioso, vero antibatterico naturale, perchè ha un'elevata capacità disinfettante e in grado di frenare il proliferare di virus e batteri. Questo miele presenta, infatti, una molecola particolare, il metilgliossale o methylglyoxal (MGO), un composto chimico che svolge un'azione di antibatterico naturale, in particolare contro la Pseudomonas aeruginosa e lo Staphylococcus Aureus, multiresistenti ai normali antibiotici. La reazione chimica glucosio-ossidasi, produce inoltre perossido d'idrogeno (più noto come acqua ossigenata), che ha azione disinfettante e germicida. Queste caratteristiche proprietà ne fanno un miele molto apprezzato a livello curativo, sia internamente che esternamente.
Proprietà e caratteristiche del miele di manuka.
I principi nutritivi contenuti nel miele manuka sarebbero quindi unici. Questo miele è considerato ottimo per la cura delle vie respiratorie, soprattutto in caso di congestione nasale e si usa generalmente in autunno e in inverno per contrastare disturbi come tosse, raffreddore e sinusite e per innalzare le difese immunitarie. Secondo varie ricerche, si tratta di un miele che ridurrebbe anche gli effetti collaterali e tossici della chemioterapia, provocando la degenerazione delle cellule tumorali e promuovendo il rinnovamento cellulare. Questo miele sarebbe altresì in grado di incrementare l'efficacia dei normali antibiotici, soprattutto in riferimento a ceppi di virus e batteri sempre più resistenti. Diabete, disturbi intestinali e colesterolo verrebberò altresì regolarizzati grazie all'assunzione del miele di manuka. Si può usare anche esternamente, per uso topico, proprio in virtù delle proprietà disinfettanti, contenendo una certa quantità di perossido di idrogeno (acqua ossigenata) e apporta benefici alla pelle, utile contro psoriasi, infezioni e infiammazioni, anche a livello oculare e auricolare.
Uso del miele di manuka.
Non è consigliato usare in cucina il miele di manuka, meglio optare per un miele da tavola, usando questo per scopi terapeutici, come fosse una vera e propria medicina naturale. Il miele ha un colore ambrato, infatti è anche definito "oro giallo", è moto denso e ha un sapore particolare, deciso e aromatico, e proprietà tixotropiche, cioè è in grado di diminuire la propria viscosità se viene agitato. Si può assumere direttamente con il cucchiaino, a seconda delle necessità e del potere curativo del miele stesso, oppure disciolto in bevande fredde o tiepide, non calde. Generalmente se ne consiglia un cucchiaino 30 minuti prima dei pasti, 3 volte al giorno; per i bambini dai 2 anni in su, il dosaggio va da 1 cucchiaino a tre al giorno, a secoda del disturbo, dell'età e del dosaggio. Il miele di manuka si trova in commercio abbastanza facilmente, sia in erboristerie, che parafarmacie, che in negozietti bio e di prodotti naturali. Anche su internet viene commercializzato: assicuratevi che provenga dalla Nuova Zelanda o al limite dall'Australia e che abbia la dicitura "attivo" significa che contiene buone dosi di metilgliossale, oppure, ancora meglio, “miele di manuka UMF” (certificato Unique Manuka Factor ), con indicate le percentuali di fenolo: non tutti i mieli di manuka ne posseggono infatti la stessa quantità e il rischio di trovarsi a casa un miele contraffatto è tutt'altro che basso. Il prezzo medio del miele di manuka è di circa 30 euro per 250 grammi, quindi decisamente più alto rispetto ad altri mieli.
di Valeria Gatti
Fonte: https://www.cure-naturali.it